Ansia dopo lutto

Mio padre è venuto a mancare il 17 marzo davanti a me che ho provato a salvarlo.
Io nn ho pianto molto e ho le spalle larghe perche nello stesso tempo mia madre era ospedalizzata.
Da qualche giorno ho attacchi di ansia forte penso di morire ho dolori muscolari a spalle, petto e schiena con blocco del diaframma e dolori ovunque.
Mio padre infarto, mia madre trombo gamba destra.
Io ho sensazioni di dolore gambe e altrove e anche da due giorni vampate di calore alla stessa ora e a volte solo da un lato o mentre sono a fare la spesa, mi sveglio tre quattro volte durante la notte, si è sviluppata fascite plantare e nevralgia del trigemino occasionale.
Questi sintomi sono riconducibili all\'ansia e all\'elaborazione inconscia del lutto?
Sono davvero malata o sono semplicemente sotto shock?

Prima non svevo il 90% di questi problemi.
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Dr.ssa Maria Graziano Psicologo 124 3
Gentile utente,
è evidente che lei stà vivendo ciò viene definito Stato Post Traumatico da Stress causato proprio dal lutto per la perdita di suo padre e l’ospedalizzazione della sua mamma. Lei precisa che ha visto morire suo padre e "ha provato a salvarlo", questo è un senso di colpa devastante chepuò tormentarla per molto tempo se non elaborato con l'aiuto di un terapeuta. Credo proprio che i suoi attacchi di panico che si manifestano con ansia, dolori alla schiena con difficoltà di respirazione, agitazione con disturbi del sonno e vampate di calore improvvisi siano da imputare ad una disdregolazione emotiva a causa dell’intenso stress. Le consiglio di rivolgersi sia al medico curante per un aiuto farmacologico quanto meno per i disturbi del sonno, e ad uno psicoterapeuta specializzato nei disturbi d’ansia e nel superamento dei traumi, con le giuste strategie potrà superare queste difficili fasi della vita.
Un caro saluto.
Dott.ssa Maria Graziano

Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
Consulenze psicologiche in presenza e on line
mari.graziano1971@gmail.com
www.analisiemozionalemariagraziano.it

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Utente
Utente
Grazie mille, sto praticando sport per scaricare e cercando di comprendere le cause scatenanti di ogni piccolo trauma. Questa mattina sono andata al cimitero da sola e ho scoperto di soffrire per il trauma dell abbandono di mio padre che non mi aiuta più. Credo che il processo sia lungo e se avrò bisogno ricorrerò all'aiuto dello psicologo, quello che non voglio assolutamente è prendere farmaci per dormire, mi devo ricostruire e darmi tempo. Già che lei mi conferma che sia tutto normale e riconducibile all'evento luttuoso mi tranquillizza non sa quanto. La ringrazio infinitamente. Gentilissima.
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Dr.ssa Maria Graziano Psicologo 124 3
Gentile utente,
sono felice di esserle stata di aiuto, leggo tra le righe che lei è in grado di avere compassione e pazienza verso sè stessa. L'amore verso sè stessi è il giusto punto di partenza per ricominciare, solo così è possibile elaborare la perdita e rafforzare la capacità di resilienza.
Un grosso in bocca al lupo.

Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
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mari.graziano1971@gmail.com
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