A metà tra i sensi di colpa e la voglia di una vita diversa
Buonasera.
Scusatemi se disturbo ma ho bisogno di una piccola spinta.
A giugno 2023 ho perso mio papà in soli 6 mesi.
Da sano a morto.
Sono rimasta da sola con la mamma.
Ho una vita piena, ho buoni rapporti con tutti, un lavoro stabile ed appagante.
Con la morte di mio papà soffro di una grandissima solitudine.
E lo stesso mia mamma.
Ci siamo aiutate a vicenda in questi mesi ma a volte la fatica si fa sentire.
Mi sono concentrata molto su di lei, ci sono sempre stata, non ho perso domenica senza stare con lei, portandola in giro, soprattutto tra la nostra amata natura.
Questo mi ha un po’ allontanata dalla vita che vorrei per me.
Amici veri pochi, che sento sempre meno purtroppo, parenti poco presenti, la mamma non abituata a vivere una vita da single, da sempre pigra, senza grandi passioni e molto molto sola.
Adesso non so che fare.
Mi piange il cuore al pensiero di fare cose senza coinvolgerla, magari lasciandola sola a casa.
Ma al tempo stesso mi guardo e mi vedo vivere una vita che non voglio.
Ripenso a come eravamo felici con papà, a quanto era diversa la nostra vita cerco di fare sempre del mio meglio, ricordando i suoi insegnamenti ma mi sento bloccata,
Scusatemi se disturbo ma ho bisogno di una piccola spinta.
A giugno 2023 ho perso mio papà in soli 6 mesi.
Da sano a morto.
Sono rimasta da sola con la mamma.
Ho una vita piena, ho buoni rapporti con tutti, un lavoro stabile ed appagante.
Con la morte di mio papà soffro di una grandissima solitudine.
E lo stesso mia mamma.
Ci siamo aiutate a vicenda in questi mesi ma a volte la fatica si fa sentire.
Mi sono concentrata molto su di lei, ci sono sempre stata, non ho perso domenica senza stare con lei, portandola in giro, soprattutto tra la nostra amata natura.
Questo mi ha un po’ allontanata dalla vita che vorrei per me.
Amici veri pochi, che sento sempre meno purtroppo, parenti poco presenti, la mamma non abituata a vivere una vita da single, da sempre pigra, senza grandi passioni e molto molto sola.
Adesso non so che fare.
Mi piange il cuore al pensiero di fare cose senza coinvolgerla, magari lasciandola sola a casa.
Ma al tempo stesso mi guardo e mi vedo vivere una vita che non voglio.
Ripenso a come eravamo felici con papà, a quanto era diversa la nostra vita cerco di fare sempre del mio meglio, ricordando i suoi insegnamenti ma mi sento bloccata,
[#1]
Gentile utente,
Sono trascorsi ormai 10 mesi da quando suo papà se ne è andato, in quattro e quattr'otto. Mi dispiace proprio moltissimo, per lui e per voi.
In questi 10 mesi Lei ha fatto il possibile per sua madre, per cercare di aiutarla:
. a colmare il vuoto,
. a fare i conti con una nuova situazione, forse mai sperimentata prima da lei: l'essere sola.
Siete entrambe -sua mamma e Lei- in un passaggio molto importante delle vostre vite:
. Lei è rimasta orfana di padre e ripensa "a come eravamo felici con papà".
. Sua mamma è rimasta vedova ed è chiamata a riprogettare completamente la propria vita.
Con la morte del papà soffrite entrambe di "una grandissima solitudine".
Eppure non è aggrappandovi tra voi che avrete un vostro futuro. E Lei ne è consapevole.
In questa fase Lei potrebbe avere il compito di indirizzare gradualmente sua madre:
. alla ristrutturazione della propria vita da single;
. alle attività organizzate presenti sul territorio e adatte all'età: cultura, motoria, concerti, mercatini organizzati. Se vedo bene, nella provincia in cui abitate sono moltissime le iniziative al riguardo;
. al recupero di vecchie amicizie.
Comprendo che Lei proverà sensi di colpa; ma sarebbe peggio per entrambe se Lei arrivasse a provare un senso di imprigionamento in un ruolo di caregiver non ancora necessario, fortunatamente.
Se avrà bisogno di qualche ulteriore chiarimento qui, ci siamo.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Sono trascorsi ormai 10 mesi da quando suo papà se ne è andato, in quattro e quattr'otto. Mi dispiace proprio moltissimo, per lui e per voi.
In questi 10 mesi Lei ha fatto il possibile per sua madre, per cercare di aiutarla:
. a colmare il vuoto,
. a fare i conti con una nuova situazione, forse mai sperimentata prima da lei: l'essere sola.
Siete entrambe -sua mamma e Lei- in un passaggio molto importante delle vostre vite:
. Lei è rimasta orfana di padre e ripensa "a come eravamo felici con papà".
. Sua mamma è rimasta vedova ed è chiamata a riprogettare completamente la propria vita.
Con la morte del papà soffrite entrambe di "una grandissima solitudine".
Eppure non è aggrappandovi tra voi che avrete un vostro futuro. E Lei ne è consapevole.
In questa fase Lei potrebbe avere il compito di indirizzare gradualmente sua madre:
. alla ristrutturazione della propria vita da single;
. alle attività organizzate presenti sul territorio e adatte all'età: cultura, motoria, concerti, mercatini organizzati. Se vedo bene, nella provincia in cui abitate sono moltissime le iniziative al riguardo;
. al recupero di vecchie amicizie.
Comprendo che Lei proverà sensi di colpa; ma sarebbe peggio per entrambe se Lei arrivasse a provare un senso di imprigionamento in un ruolo di caregiver non ancora necessario, fortunatamente.
Se avrà bisogno di qualche ulteriore chiarimento qui, ci siamo.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
"Ascoltandomi soprattutto, cosa che spesso dimentico di fare.."
Saggia riflessione.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Saggia riflessione.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 646 visite dal 07/04/2024.
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