Preoccupazione per mia sorella
Salve, sono un ragazzo (27 anni) e sono preoccupato per mia sorella (33 anni).
Lei da qualche anno ha iniziato a mangiare di meno.
Mi spiego meglio, non mangia pasta e mangia poco pane, mangia verdure e proteine e grassi tipo avocado, olio.
È un soggetto ansioso e le ho più volte consigliato di andare da uno psicologo e successivamente da un nutrizionista per bilanciare la dieta.
La risposta è sempre stata negativa ed alcune volte si innervosiva.
Come attività svolge la camminata, cammina molto, e poi va in palestra.
Sono molto preoccupato per lei ed essendo un soggetto ansioso anche io le ripeto tante volte di mangiare.
Secondo me questo da una parte è sbagliato,
perché creo nervosismo e dall’altra è giusta.
Capisco anche l’età che ha ed è capace di scegliere però non riesco a stare zitto.
Oggi ha detto che aveva mal di pancia, ha mangiato poco e poi è andata in palestra, è la prima volta che lo fa.
Avete qualche consiglio a riguardo?
Grazie
Lei da qualche anno ha iniziato a mangiare di meno.
Mi spiego meglio, non mangia pasta e mangia poco pane, mangia verdure e proteine e grassi tipo avocado, olio.
È un soggetto ansioso e le ho più volte consigliato di andare da uno psicologo e successivamente da un nutrizionista per bilanciare la dieta.
La risposta è sempre stata negativa ed alcune volte si innervosiva.
Come attività svolge la camminata, cammina molto, e poi va in palestra.
Sono molto preoccupato per lei ed essendo un soggetto ansioso anche io le ripeto tante volte di mangiare.
Secondo me questo da una parte è sbagliato,
perché creo nervosismo e dall’altra è giusta.
Capisco anche l’età che ha ed è capace di scegliere però non riesco a stare zitto.
Oggi ha detto che aveva mal di pancia, ha mangiato poco e poi è andata in palestra, è la prima volta che lo fa.
Avete qualche consiglio a riguardo?
Grazie
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza
Psicologo
4.4k 193
Gentile utente,
si sta procurando motivi esterni per l'ansia da cui è affetto, e ha scelto sua sorella come bersaglio.
Questa mia ipotesi nasce da due considerazioni:
1. L'alimentazione di sua sorella come la descrive è corretta: "non mangia pasta e mangia poco pane, mangia verdure e proteine e grassi tipo avocado, olio".
Nella maggior parte del mondo non si mangia pasta; l'avocado non è un grasso, ma un frutto.
2. Con tutta questa "preoccupazione" lei nemmeno scrive se sua sorella appare sottopeso o comunque debole e stressata: anzi non ci comunica affatto il suo peso e la sua altezza.
Lei piuttosto in che modo sta curando la sua ansia?
si sta procurando motivi esterni per l'ansia da cui è affetto, e ha scelto sua sorella come bersaglio.
Questa mia ipotesi nasce da due considerazioni:
1. L'alimentazione di sua sorella come la descrive è corretta: "non mangia pasta e mangia poco pane, mangia verdure e proteine e grassi tipo avocado, olio".
Nella maggior parte del mondo non si mangia pasta; l'avocado non è un grasso, ma un frutto.
2. Con tutta questa "preoccupazione" lei nemmeno scrive se sua sorella appare sottopeso o comunque debole e stressata: anzi non ci comunica affatto il suo peso e la sua altezza.
Lei piuttosto in che modo sta curando la sua ansia?
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza
Psicologo
4.4k 193
Gentile utente,
lei non risponde alla domanda fondamentale: "in che modo sta curando la sua ansia?"
Riguardo a sua sorella, le calorie assunte e quelle bruciate sono un calcolo complesso che non si fa certo a occhio.
Provi a parlargliene in un momento di calma, non con l'aria di criticarla ma dicendo chiaramente che vorrebbe essere tranquillizzato su questo punto.
In alternativa provi a parlarne col medico di famiglia, se è lo stesso per tutti e due.
Buone cose.
lei non risponde alla domanda fondamentale: "in che modo sta curando la sua ansia?"
Riguardo a sua sorella, le calorie assunte e quelle bruciate sono un calcolo complesso che non si fa certo a occhio.
Provi a parlargliene in un momento di calma, non con l'aria di criticarla ma dicendo chiaramente che vorrebbe essere tranquillizzato su questo punto.
In alternativa provi a parlarne col medico di famiglia, se è lo stesso per tutti e due.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 811 visite dal 02/04/2024.
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