Disturbi alimentari e relazione
Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni, da circa 2 anni soffro di disturbi alimentari.
Alterno periodi di anoressia con periodi di binge, e da questo circolo dipende tutta la mia vita.
Ho provato ad andare in terapia cambiando più psicologi, specializzati ovviamente, ma non c'e mai stato nulla da fare.
Non ne sono mai uscita, purtroppo la mia mente è molto "dura", ed è difficile che ascolti qualcosa o qualcuno.
Con l'avvicinarsi dell'estate sento molta pressione, in quanto la figura estetica viene messa al primo posto... avendo una relazione da 1 anno il mio ragazzo sta vedendo l'inferno...
Ci siamo conosciuti che lui già sapeva e ha vissuto in prima persona il mio problema, essendo lui uno sportivo ha capito subito la problematica, ma ovviamente come dico sempre, se non la si vive... non la si può capire al 100%
La nostra relazione sembrava che andasse bene, nell'ultimo periodo mi ero abbastanza ripresa, ma ora che sono ricaduta nel circolo lui è esasperato di vedere i miei continui cambi d'umore, è triste nel vedere che lo tratto con odio (non facendolo apposta... è la malattia che prende il sopravvento)...
Se non faccio qualcosa per cambiare ho paura di perderlo... è l'unico uomo che abbia mai amato davvero, soprattutto il primo...
Tutte le volte che ho provato a fare qualcosa per cambiare non ci sono mai riuscita.
Dovrei valutare una terapia farmacologica?
Se mi facesse ingrassare penso che mi chiuderei per il resto della mia vita in casa esattamente come faccio già tutt'ora... per colpa di questa malattia ho anche mollato il lavoro per colpa del disagio che mi causa nel stare in mezzo alle persone... spero di aver reso il concetto, sono tematiche abbastanza forti... Grazie per aver letto questo "mattone"
Alterno periodi di anoressia con periodi di binge, e da questo circolo dipende tutta la mia vita.
Ho provato ad andare in terapia cambiando più psicologi, specializzati ovviamente, ma non c'e mai stato nulla da fare.
Non ne sono mai uscita, purtroppo la mia mente è molto "dura", ed è difficile che ascolti qualcosa o qualcuno.
Con l'avvicinarsi dell'estate sento molta pressione, in quanto la figura estetica viene messa al primo posto... avendo una relazione da 1 anno il mio ragazzo sta vedendo l'inferno...
Ci siamo conosciuti che lui già sapeva e ha vissuto in prima persona il mio problema, essendo lui uno sportivo ha capito subito la problematica, ma ovviamente come dico sempre, se non la si vive... non la si può capire al 100%
La nostra relazione sembrava che andasse bene, nell'ultimo periodo mi ero abbastanza ripresa, ma ora che sono ricaduta nel circolo lui è esasperato di vedere i miei continui cambi d'umore, è triste nel vedere che lo tratto con odio (non facendolo apposta... è la malattia che prende il sopravvento)...
Se non faccio qualcosa per cambiare ho paura di perderlo... è l'unico uomo che abbia mai amato davvero, soprattutto il primo...
Tutte le volte che ho provato a fare qualcosa per cambiare non ci sono mai riuscita.
Dovrei valutare una terapia farmacologica?
Se mi facesse ingrassare penso che mi chiuderei per il resto della mia vita in casa esattamente come faccio già tutt'ora... per colpa di questa malattia ho anche mollato il lavoro per colpa del disagio che mi causa nel stare in mezzo alle persone... spero di aver reso il concetto, sono tematiche abbastanza forti... Grazie per aver letto questo "mattone"
[#1]
Gentile utente,
i disturbi del comportamento alimentare sono una patologia assai complessa, e raramente si risolvono attraverso un unico canale di cura: che sia esso dietologo, dietista, psicologo.
Intendo dire che ad un problema multifattoriale occorre far fronte con una terapia multi professionale.
Non a caso già da qualche anno sono stati istituiti su tutto il territorio nazionale i Centri specifici, dove - attraverso il regime mutualistico cioè di ticket o gratuito - una équipe multi professionale composta da psicologo, psichiatra, dietologo, dietista, endocrinologo, , si prende carico del/la paziente in tutti i suoi vari aspetti. Ne potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html , compresa la mappatura territoriale nazionale suddivisa per regioni .
La invitiamo a contattare quello più vicino, oppure quella che è più la ispira.
I tempi di attesa non sono brevi, e ciò purtroppo avviene in questo periodo su tutto il territorio nazionale; ma la cura è mirata.
Cortesemente ce ne dia un riscontro.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
i disturbi del comportamento alimentare sono una patologia assai complessa, e raramente si risolvono attraverso un unico canale di cura: che sia esso dietologo, dietista, psicologo.
Intendo dire che ad un problema multifattoriale occorre far fronte con una terapia multi professionale.
Non a caso già da qualche anno sono stati istituiti su tutto il territorio nazionale i Centri specifici, dove - attraverso il regime mutualistico cioè di ticket o gratuito - una équipe multi professionale composta da psicologo, psichiatra, dietologo, dietista, endocrinologo, , si prende carico del/la paziente in tutti i suoi vari aspetti. Ne potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html , compresa la mappatura territoriale nazionale suddivisa per regioni .
La invitiamo a contattare quello più vicino, oppure quella che è più la ispira.
I tempi di attesa non sono brevi, e ciò purtroppo avviene in questo periodo su tutto il territorio nazionale; ma la cura è mirata.
Cortesemente ce ne dia un riscontro.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 507 visite dal 02/04/2024.
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