Lo fa apposta per farmi venire i complessi?
Buongiorno, ho 41 anni e dopo una storia di amore finita male (all'inizio con la novità tutto bene poi lui ha cominciato a guardare altre ragazze negando la verità e incolpandomi di gelosia quando mi trascurava) ma in cui non ho avuto problemi a livello di compatibilità e attrazione in camera da letto rimango per anni sola alla ricerca di qualcuno che mi colpisse e fosse più maturo del mio ex.
Conosco un collega, 52 enne, colto, con interessi simili che all'inizio si è dimostrato molto attento a me (mi ascoltava) e curioso.
Mi sono scoperta infatuata e sembravo ricambiata fino alla doccia fredda.
Col tempo ciò che lo aveva interessato era il mio essere " un pò insolita" e forse una presunta compatibilità di gusti erotici.
Non avevo pressato per una storia seria ma era illusoriamente convinta che fossimo noi "due" ad avere intesa.
Dopo una sola serata in cui è sembrato preso poi ho trovato una persona del tutto indifferente (tanto da preferire a me il pc).
Dopo periodo a negare è uscito fuori che per lui sono poco femminile, infantile, acerba e soppratutto la sua fissa per le maggiorate.
Non ha nascosto mentre conosceva me parlandomene altri incontri con donne tutte con la quarta.
Volevo chiudere perchè mi pareva ovvio che la sua indifferenza fosse perchè non gli piacevo fisicamente e non perchè "infantile" e pesante.
Ha continuato a dire che la donna non è solo il seno che anche una seconda con femminilità è piacevole: cose che io credo ma lui nei fatti ha dimostrato solo indifferenza a me arrivandomi a parlare delle altre donne come fossi il suo amico di conquiste mostrandomi foto.
Si annoia e passa di fiore in fiore mantenendo separato amore e sessualità: le sue fidanzate tutte con poco seno ma a cui non è stato poi fedele preferendo scappatelle con le maggiorate.
Da una parte si professa come quello che ah cercato di farmi acquisire più femminilità dicendo che la femminilità conta dall'altra anche se siamo rimasti amici non vi è giorno in cui non parla del seno delle altre.
Dice poi che io dovrei averla superata in adolescenza questa insicurezza, ma è poi lo stesso che se dico una frase cos' per scherzo " almeno non mi cadranno" subito se ne esce maligno " certo se nulla c'è cosa vuoi che cada".
Alla fine mi ha pure consigliato un sessuologo per il mio complesso.
Io prima di lui mi piacevo, mi sentivo bella, non ho mai avuto desiderio di un seno maggiora ma dopo i suoi rifiuti adesso mi sento brutta, indesiderabile, poco piacente, trasparente perchè è inutile dirlo mi ha riempito la testa della sua visione della donna che è sensuale solo se con seno grosso mentre le altre sono per una sessualità poco propulsiva.
Mi sono sentita presa in giro sia quando si è avvicinato a me, sia quando ha cercato di trovare una soluzione alla mancanza di attrazione, sia quando mi ha indicato come complessata quando è lui che mi ha devastata.
Razionalmente so che ci sono uomini diversi ma non riesco più a piacermi.
Credo che lo faccia apposta.
Conosco un collega, 52 enne, colto, con interessi simili che all'inizio si è dimostrato molto attento a me (mi ascoltava) e curioso.
Mi sono scoperta infatuata e sembravo ricambiata fino alla doccia fredda.
Col tempo ciò che lo aveva interessato era il mio essere " un pò insolita" e forse una presunta compatibilità di gusti erotici.
Non avevo pressato per una storia seria ma era illusoriamente convinta che fossimo noi "due" ad avere intesa.
Dopo una sola serata in cui è sembrato preso poi ho trovato una persona del tutto indifferente (tanto da preferire a me il pc).
Dopo periodo a negare è uscito fuori che per lui sono poco femminile, infantile, acerba e soppratutto la sua fissa per le maggiorate.
Non ha nascosto mentre conosceva me parlandomene altri incontri con donne tutte con la quarta.
Volevo chiudere perchè mi pareva ovvio che la sua indifferenza fosse perchè non gli piacevo fisicamente e non perchè "infantile" e pesante.
Ha continuato a dire che la donna non è solo il seno che anche una seconda con femminilità è piacevole: cose che io credo ma lui nei fatti ha dimostrato solo indifferenza a me arrivandomi a parlare delle altre donne come fossi il suo amico di conquiste mostrandomi foto.
Si annoia e passa di fiore in fiore mantenendo separato amore e sessualità: le sue fidanzate tutte con poco seno ma a cui non è stato poi fedele preferendo scappatelle con le maggiorate.
Da una parte si professa come quello che ah cercato di farmi acquisire più femminilità dicendo che la femminilità conta dall'altra anche se siamo rimasti amici non vi è giorno in cui non parla del seno delle altre.
Dice poi che io dovrei averla superata in adolescenza questa insicurezza, ma è poi lo stesso che se dico una frase cos' per scherzo " almeno non mi cadranno" subito se ne esce maligno " certo se nulla c'è cosa vuoi che cada".
Alla fine mi ha pure consigliato un sessuologo per il mio complesso.
Io prima di lui mi piacevo, mi sentivo bella, non ho mai avuto desiderio di un seno maggiora ma dopo i suoi rifiuti adesso mi sento brutta, indesiderabile, poco piacente, trasparente perchè è inutile dirlo mi ha riempito la testa della sua visione della donna che è sensuale solo se con seno grosso mentre le altre sono per una sessualità poco propulsiva.
Mi sono sentita presa in giro sia quando si è avvicinato a me, sia quando ha cercato di trovare una soluzione alla mancanza di attrazione, sia quando mi ha indicato come complessata quando è lui che mi ha devastata.
Razionalmente so che ci sono uomini diversi ma non riesco più a piacermi.
Credo che lo faccia apposta.
[#1]
Gentile utente,
ci siamo sentite solo un mese fa, in relazione alla Sua situazione con quest'uomo.
Rispetto a lui, lei ci scriveva:
"... Abitiamo lontano e quando ci si vede lui si comporta come un amico. [..]
La particolarità di tutto questo è che con me non è attratto e non vuole rapporti fisici.
Con le altre sembra non aver problemi...".
Un uomo che distingue nettamente tra donne da letto e donne affettive:
"..lui afferma di avere una netta divisione tra la donna da "letto" e la donna "sentimentale".
Le sue ex ragazze erano lontane dal modello erotico e piuttosto rigide sessualmente (lui pure è molto censore dei costumi delle donne), ma ha avuto moltissime donne da avventure dei canoni fisici voluti."
Noi Le avevamo evidenziato le difficoltà che una tale relazione produce per Lei.
Oggi aggiunge un altro tassello: la svalutazione che lui fa riguardo alla Sua corporeità.
Ma Lei -nuovamente- è centrata su di lui anziché su di sè, chiedendosi:
"Lo fa apposta per farmi venire i complessi?" (titolo).
Perchè lui lo faccia non ci è dato saperlo.
Ma a Lei chiediamo:
se stare con quest'uomo Le procura dei "complessi" oltre a renderla infelice in quanto rifiutata sessualmente,
al punto che ".. non riesco più a piacermi..."
come mai è tuttora disponibile ad essere "davastata" da lui?
Ha mai cercato dentro di sè la risposta a tutto ciò?
Gentile utente, dopo essermi presa il tempo di rileggere i Suoi consulti qui spalmati negli anni (ciò testimonia la cura con la quale rispondiamo), consulti tutti riguardanti le coppie, mi permetto di rammentarle quanto la Collega le raccomandava cinque anni fa rispetto ad un altro uomo e relazione:
".. solo un/a psicologo/a può supportare in questo momento il carico di sofferenza e confusione che fin qui lei ha trascinato da sola, pensando solo ai sentimenti del partner, assecondando le sue decisioni, e senza individuare con chiarezza e difendere i suoi."
E' un orientamento da sottoscrivera ancora oggi, auspicando che Lei possa lavorare su di sè e sugli aspetti affettivi con l'aiuto di un* Psicolog*, con l'obiettivo di modificare il copione che inconsciamente adotta nelle relazioni di coppia e che la porta a soffrire.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
ci siamo sentite solo un mese fa, in relazione alla Sua situazione con quest'uomo.
Rispetto a lui, lei ci scriveva:
"... Abitiamo lontano e quando ci si vede lui si comporta come un amico. [..]
La particolarità di tutto questo è che con me non è attratto e non vuole rapporti fisici.
Con le altre sembra non aver problemi...".
Un uomo che distingue nettamente tra donne da letto e donne affettive:
"..lui afferma di avere una netta divisione tra la donna da "letto" e la donna "sentimentale".
Le sue ex ragazze erano lontane dal modello erotico e piuttosto rigide sessualmente (lui pure è molto censore dei costumi delle donne), ma ha avuto moltissime donne da avventure dei canoni fisici voluti."
Noi Le avevamo evidenziato le difficoltà che una tale relazione produce per Lei.
Oggi aggiunge un altro tassello: la svalutazione che lui fa riguardo alla Sua corporeità.
Ma Lei -nuovamente- è centrata su di lui anziché su di sè, chiedendosi:
"Lo fa apposta per farmi venire i complessi?" (titolo).
Perchè lui lo faccia non ci è dato saperlo.
Ma a Lei chiediamo:
se stare con quest'uomo Le procura dei "complessi" oltre a renderla infelice in quanto rifiutata sessualmente,
al punto che ".. non riesco più a piacermi..."
come mai è tuttora disponibile ad essere "davastata" da lui?
Ha mai cercato dentro di sè la risposta a tutto ciò?
Gentile utente, dopo essermi presa il tempo di rileggere i Suoi consulti qui spalmati negli anni (ciò testimonia la cura con la quale rispondiamo), consulti tutti riguardanti le coppie, mi permetto di rammentarle quanto la Collega le raccomandava cinque anni fa rispetto ad un altro uomo e relazione:
".. solo un/a psicologo/a può supportare in questo momento il carico di sofferenza e confusione che fin qui lei ha trascinato da sola, pensando solo ai sentimenti del partner, assecondando le sue decisioni, e senza individuare con chiarezza e difendere i suoi."
E' un orientamento da sottoscrivera ancora oggi, auspicando che Lei possa lavorare su di sè e sugli aspetti affettivi con l'aiuto di un* Psicolog*, con l'obiettivo di modificare il copione che inconsciamente adotta nelle relazioni di coppia e che la porta a soffrire.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 932 visite dal 31/03/2024.
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