Gps della mia vita interrotto ... help
Voglio essere più sintetica possibile nel raccontare la mia storia e spero vivamente in un vostro parere per aiutarmi perché non sto più bene fisicamente e moralmente.
- convivo con un ragazzo mio coetaneo da 10 anni e abbiamo due figli (7 e 2 anni).
- lui abita a 200 km dalla mia città natale e dove risiede mia madre
- lui abita accanto i suoi genitori
- mio "suocero" ha problemi con il gioco e a perso praticamente tutto 8 anni fa
- da quel giorno parte il danno materiale di denaro che ci ha impartito tutte quelle bugie hanno lacerato il mio compagno che vedendo andare praticamente in mutande la sua famiglia per pagare i debiti ha incominciato a odiare il mondo in generale e ha pensare che non doveva succedere a lui
- da lì DELIRIO PERCHÉ
- sessualmente non mi cercava più perché aveva sempre la testa via e perché nonero la donna giusta pe lui
-mi ha incolpato sempre di non avere una famiglia alle spalle che potevano aiutarlo economicamente
(Infatti apro una parentesi purtroppo io sono cresciuta solo con mia madre in quanto mio papà era un tossico dipendente e dopo aver aggredito piu volte mia madre fisicamente ha avuto il coraggio di lasciarlo e crescermi da sola)
Praticamente ho un compagno depresso che smania solamente di farsi vedere davanti alla gente per un signore che purtroppo non è perché siamo abbastanza umili.
In casa e sempre nervoso e insiste col dire che noi tutto della sua famiglia non siamo abbastanza per lui
Il mio problema è che per non separarmi da lui e togliere comunque una famiglia legata ai miei figli abbiamo provato a trasferirci vicino a mia madre e da lì le cose sono cambiate subito in meglio.
- a trovato lavoro
-una casa in affitto e tranquillità
Mio figlio a incominciato a frequentare la prima elementare.
Il mio problema è che lui vuole tornare vicino ai suoi genitori e tornare a vivere lo, ma da quando sono qui io ho capito che non lo amo e che ho ritrovato la mia serenità, ma a lui non interessa nemmeno la frequentazione della scuola di mio figlio in quanto come loro hanno uno dei loro numerosissimi problemi (suoceri) lui deve correre la con tutta la famiglia e non si interessa delle sue assenze.
Io sono stufa di essere invisibile e allo stesso tempo dato che ho sofferto molto la divisione dei miei genitori e non crescere in una famiglia normale, non vorrei dare questa sofferenza ai miei due splendidi bambini.
Non so cosa fare.
Scusate l'ortografia ma non riesco a fermare le lacrime
- convivo con un ragazzo mio coetaneo da 10 anni e abbiamo due figli (7 e 2 anni).
- lui abita a 200 km dalla mia città natale e dove risiede mia madre
- lui abita accanto i suoi genitori
- mio "suocero" ha problemi con il gioco e a perso praticamente tutto 8 anni fa
- da quel giorno parte il danno materiale di denaro che ci ha impartito tutte quelle bugie hanno lacerato il mio compagno che vedendo andare praticamente in mutande la sua famiglia per pagare i debiti ha incominciato a odiare il mondo in generale e ha pensare che non doveva succedere a lui
- da lì DELIRIO PERCHÉ
- sessualmente non mi cercava più perché aveva sempre la testa via e perché nonero la donna giusta pe lui
-mi ha incolpato sempre di non avere una famiglia alle spalle che potevano aiutarlo economicamente
(Infatti apro una parentesi purtroppo io sono cresciuta solo con mia madre in quanto mio papà era un tossico dipendente e dopo aver aggredito piu volte mia madre fisicamente ha avuto il coraggio di lasciarlo e crescermi da sola)
Praticamente ho un compagno depresso che smania solamente di farsi vedere davanti alla gente per un signore che purtroppo non è perché siamo abbastanza umili.
In casa e sempre nervoso e insiste col dire che noi tutto della sua famiglia non siamo abbastanza per lui
Il mio problema è che per non separarmi da lui e togliere comunque una famiglia legata ai miei figli abbiamo provato a trasferirci vicino a mia madre e da lì le cose sono cambiate subito in meglio.
- a trovato lavoro
-una casa in affitto e tranquillità
Mio figlio a incominciato a frequentare la prima elementare.
Il mio problema è che lui vuole tornare vicino ai suoi genitori e tornare a vivere lo, ma da quando sono qui io ho capito che non lo amo e che ho ritrovato la mia serenità, ma a lui non interessa nemmeno la frequentazione della scuola di mio figlio in quanto come loro hanno uno dei loro numerosissimi problemi (suoceri) lui deve correre la con tutta la famiglia e non si interessa delle sue assenze.
Io sono stufa di essere invisibile e allo stesso tempo dato che ho sofferto molto la divisione dei miei genitori e non crescere in una famiglia normale, non vorrei dare questa sofferenza ai miei due splendidi bambini.
Non so cosa fare.
Scusate l'ortografia ma non riesco a fermare le lacrime
[#1]
Gentile utente,
la crisi che si è spalancata ha riguardato prima la depressione di lui, determinata dalla situazione della famiglia d'origine dolorosa e ansiogena, ma ora investe lei.
Succede. Non sentirsi supportata e nemmeno cercata sessualmente può stancare la più devota delle mogli.
Alcune cose del suo racconto sfuggono: il suo partner lavora? Come fa a lasciare tutto per correre dai suoi, e perché pretende di tirarsi dietro tutta la famiglia?
Se tutti e due lavorate, mi sembra che stiate costruendo una vostra realtà, anche a vantaggio dei figli.
Per tener fede al suo assennato proposito di mantenere la vostra condizione di papà e mamma uniti è però necessario che ci sia tra di voi amore e stima, e questo si può riconquistare facendo centro sui veri valori della vita.
L'aiuto di un terapeuta di coppia può giovare molto. Tenga conto che col bonus psicologi potete averlo gratuitamente.
Un caldo augurio di successo.
la crisi che si è spalancata ha riguardato prima la depressione di lui, determinata dalla situazione della famiglia d'origine dolorosa e ansiogena, ma ora investe lei.
Succede. Non sentirsi supportata e nemmeno cercata sessualmente può stancare la più devota delle mogli.
Alcune cose del suo racconto sfuggono: il suo partner lavora? Come fa a lasciare tutto per correre dai suoi, e perché pretende di tirarsi dietro tutta la famiglia?
Se tutti e due lavorate, mi sembra che stiate costruendo una vostra realtà, anche a vantaggio dei figli.
Per tener fede al suo assennato proposito di mantenere la vostra condizione di papà e mamma uniti è però necessario che ci sia tra di voi amore e stima, e questo si può riconquistare facendo centro sui veri valori della vita.
L'aiuto di un terapeuta di coppia può giovare molto. Tenga conto che col bonus psicologi potete averlo gratuitamente.
Un caldo augurio di successo.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Buongiorno si il lavoro lo trova ma non lo continua pe il fatto che vuole tornare a vivere nei suoi luoghi di origine dove ci sono suoi parenti e qui non vuole.nulla di duraturo.
E la famiglia vuole portarla dietro ugualmente senza rispetto della scuola a mio parere, perché non gli sembra giusto che non abbiamo un rapporto giornaliero i miei figli con i suoi genitori.
Io non ce la faccio più ma non apporterei il fatto che se dovessi separarmi dovrei stare via alle volte dai miei figli
E la famiglia vuole portarla dietro ugualmente senza rispetto della scuola a mio parere, perché non gli sembra giusto che non abbiamo un rapporto giornaliero i miei figli con i suoi genitori.
Io non ce la faccio più ma non apporterei il fatto che se dovessi separarmi dovrei stare via alle volte dai miei figli
[#3]
Gentile signora,
in caso di separazione nessun giudice permetterebbe a suo marito di togliere i bambini dalla scuola durante l'anno scolastico.
Certamente dovrebbero stare col padre nel weekend e durante una parte delle vacanze ma penso che anche lei preferisca che non perdano i contatti con il loro papà.
Non le ho proposto una consulenza di coppia per scherzo: un esperto esterno potrebbe far ragionare il suo partner, e lo trova gratuitamente anche al Consultorio familiare della sua città.
La minaccia di una separazione potrebbe fargli capire che deve uscire da un ruolo infantile di figlio per assumersene uno adulto di genitore.
Nulla cambia se non si fa qualche gesto idoneo a farlo cambiare.
in caso di separazione nessun giudice permetterebbe a suo marito di togliere i bambini dalla scuola durante l'anno scolastico.
Certamente dovrebbero stare col padre nel weekend e durante una parte delle vacanze ma penso che anche lei preferisca che non perdano i contatti con il loro papà.
Non le ho proposto una consulenza di coppia per scherzo: un esperto esterno potrebbe far ragionare il suo partner, e lo trova gratuitamente anche al Consultorio familiare della sua città.
La minaccia di una separazione potrebbe fargli capire che deve uscire da un ruolo infantile di figlio per assumersene uno adulto di genitore.
Nulla cambia se non si fa qualche gesto idoneo a farlo cambiare.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 611 visite dal 31/03/2024.
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