Ricaduta pensieri orientamento sessuale
Cari dottori,
Scrivo a distanza di parecchio tempo: grazie anche alle risposte ricevute da voi ad un consulto, mi sono rivolto ad uno psicoterapeuta ormai due anni fa, con cui ho avuto modo di svolgere un percorso, terminato dopo circa sei mesi (positivamente).
All’epoca avevo sollevato persistenti pensieri circa il mio orientamento sessuale.
Nella realtà dei fatti, sono attualmente sposato con una donna (fidanzamento e matrimonio sempre desiderati) con cui la relazione sentimentale e sessuale è sempre andata bene.
Il tema che mi aveva messo in scacco riguardava prevalentemente il fatto di aver avuto fantasie omosessuali, sempre e solo legate all’ambito masturbatorio senza che io abbia mai concretamente cercato di metterle in pratica.
Purtroppo, sulla base di questo elemento, ho cominciato a mettere in dubbio qualsiasi elemento e fatto nella mia vita: il fatto di aver veramente amato mia moglie, che mi piacciano le donne, con un turbinio di pensieri che diventava pesante da sopportare.
Grazie alla psicoterapia, ero riuscito fortunatamente a gestire questi pensieri e a vivere più serenamente, pur con alcuni alti e bassi.
Purtroppo, sto vivendo ora un momento un po’ complesso: a seguito di un intervento, sono rimasto a casa per un po’ inattivo e questo ha fatto sì che la mia testa si concentrasse su una défaillance sessuale avuta recentemente per poi dar vita ad una serie di pensieri fastidiosi che mi stanno creando molta ansia e che mi stanno, di nuovo, facendo mettere in dubbio la mia vita.
Ad esempio, non riesco a guardare un uomo che giudico prestante senza che la mia testa mi chieda come sarebbe finirci a letto insieme.
Come consigliate di procedere?
Sembra che nemmeno il lavoro fatto in precedenza con lo psicoterapeuta stia funzionando ora e, naturalmente, l’ansia sta inficiando notevolmente anche i rapporti sessuali.
Grazie.
Scrivo a distanza di parecchio tempo: grazie anche alle risposte ricevute da voi ad un consulto, mi sono rivolto ad uno psicoterapeuta ormai due anni fa, con cui ho avuto modo di svolgere un percorso, terminato dopo circa sei mesi (positivamente).
All’epoca avevo sollevato persistenti pensieri circa il mio orientamento sessuale.
Nella realtà dei fatti, sono attualmente sposato con una donna (fidanzamento e matrimonio sempre desiderati) con cui la relazione sentimentale e sessuale è sempre andata bene.
Il tema che mi aveva messo in scacco riguardava prevalentemente il fatto di aver avuto fantasie omosessuali, sempre e solo legate all’ambito masturbatorio senza che io abbia mai concretamente cercato di metterle in pratica.
Purtroppo, sulla base di questo elemento, ho cominciato a mettere in dubbio qualsiasi elemento e fatto nella mia vita: il fatto di aver veramente amato mia moglie, che mi piacciano le donne, con un turbinio di pensieri che diventava pesante da sopportare.
Grazie alla psicoterapia, ero riuscito fortunatamente a gestire questi pensieri e a vivere più serenamente, pur con alcuni alti e bassi.
Purtroppo, sto vivendo ora un momento un po’ complesso: a seguito di un intervento, sono rimasto a casa per un po’ inattivo e questo ha fatto sì che la mia testa si concentrasse su una défaillance sessuale avuta recentemente per poi dar vita ad una serie di pensieri fastidiosi che mi stanno creando molta ansia e che mi stanno, di nuovo, facendo mettere in dubbio la mia vita.
Ad esempio, non riesco a guardare un uomo che giudico prestante senza che la mia testa mi chieda come sarebbe finirci a letto insieme.
Come consigliate di procedere?
Sembra che nemmeno il lavoro fatto in precedenza con lo psicoterapeuta stia funzionando ora e, naturalmente, l’ansia sta inficiando notevolmente anche i rapporti sessuali.
Grazie.
[#1]
Gent.le utente,
dalle sue parole emergono chiaramente dei pensieri e delle preoccupazioni legate al suo orientamento sessuale, che sembrano causare ansia e turbamento nella sua vita quotidiana.
Il fatto che lei stia vivendo una fase di inattività forzata a seguito di un intervento, sembra aver contribuito al riacutizzarsi di pensieri e di ansie del passato.
Questo è un segno che suo stato emotivo può essere verosimilmente influenzato dall'ambiente circostante e dalle condizioni di vita.
Le consiglio di considerare la possibilità di riprendere il contatto con il suo psicoterapeuta per esplorare più approfonditamente questi pensieri e queste preoccupazioni attuali.
È inoltre importante che lei mantenga una comunicazione aperta con sua moglie, anche se non è sempre facile, riguardo le preoccupazioni e le difficoltà che lei sta affrontando. Una comunicazione sincera e aperta può rafforzare il vostro legame e aiutarla a superare insieme questo momento di disagio. Infine, le consiglio di riprendere gradualmente le sue attività. Mantenere uno stile di vita attivo e impegnarsi in attività che la appassionano può aiutarla a riportare l'equilibrio psichico nella sua vita.
dalle sue parole emergono chiaramente dei pensieri e delle preoccupazioni legate al suo orientamento sessuale, che sembrano causare ansia e turbamento nella sua vita quotidiana.
Il fatto che lei stia vivendo una fase di inattività forzata a seguito di un intervento, sembra aver contribuito al riacutizzarsi di pensieri e di ansie del passato.
Questo è un segno che suo stato emotivo può essere verosimilmente influenzato dall'ambiente circostante e dalle condizioni di vita.
Le consiglio di considerare la possibilità di riprendere il contatto con il suo psicoterapeuta per esplorare più approfonditamente questi pensieri e queste preoccupazioni attuali.
È inoltre importante che lei mantenga una comunicazione aperta con sua moglie, anche se non è sempre facile, riguardo le preoccupazioni e le difficoltà che lei sta affrontando. Una comunicazione sincera e aperta può rafforzare il vostro legame e aiutarla a superare insieme questo momento di disagio. Infine, le consiglio di riprendere gradualmente le sue attività. Mantenere uno stile di vita attivo e impegnarsi in attività che la appassionano può aiutarla a riportare l'equilibrio psichico nella sua vita.
Cordiali Saluti
Dr. Stefano Maranto - Psicologo
Consulenze e formazione on-line
[#2]
Utente
Grazie per il riscontro.
Quello che mi spaventa di più è che questi pensieri/preoccupazioni celino altro (es. omosessualità), benché abbia imparato a capire, durante la psicoterapia (quanto meno fino ad un certo punto), che gli stessi siano prevalentemente generati dall’ansia.
Il dialogo con mia moglie é buono e mi impegnerò a mantenerlo, anche perché vorrei evitare che un malfunzionamento del mio cervello incrini il nostro rapporto.
Grazie
Quello che mi spaventa di più è che questi pensieri/preoccupazioni celino altro (es. omosessualità), benché abbia imparato a capire, durante la psicoterapia (quanto meno fino ad un certo punto), che gli stessi siano prevalentemente generati dall’ansia.
Il dialogo con mia moglie é buono e mi impegnerò a mantenerlo, anche perché vorrei evitare che un malfunzionamento del mio cervello incrini il nostro rapporto.
Grazie
[#3]
È verosimile che a volte pensieri e preoccupazioni nascondano altri problemi.
Tuttavia, è importante che lei ha già iniziato a comprendere che questi pensieri sono principalmente generati dall'ansia e questo è un passo importante verso la comprensione e la gestione dei suoi sentimenti.
Resto a disposizione per ulteriore necessità di supporto.
Tuttavia, è importante che lei ha già iniziato a comprendere che questi pensieri sono principalmente generati dall'ansia e questo è un passo importante verso la comprensione e la gestione dei suoi sentimenti.
Resto a disposizione per ulteriore necessità di supporto.
Cordiali Saluti
Dr. Stefano Maranto - Psicologo
Consulenze e formazione on-line
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 866 visite dal 28/03/2024.
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