Come comportarmi con la famiglia di lui?
Salve, avrei bisogno di un consiglio per schiarirmi un po' le idee... convivo con un ragazzo splendido da ormai 8anni, abbiamo avuto difficoltà nel cercare un gravidanza ma adesso seguendo il percorso PMA, le cose sembra vadano per il verso giusto.
Come potete ben capire, la situazione è stata alquanto difficoltosa, soprattutto per me accettare questa difficoltà e accettare l'eventualità che posso trovarmi difronte ad una scelta molto difficile...ma a questo nn ci penso ora... Seguendo il percorso del PMA, è saltata fuori la malattia congenita del mio compagno, ossia: iperplasia surrenale congenita atipica, che porterebbe ad avere problemi di fertilità e soprattutto eventuali problemi al feto.
Ora, i problemi ci sono stati, ma sembra siamo uniti verso un obiettivo, e poi si vedrà, ovviamente speriamo tutto vada per il meglio.
In questo momento molto delicato ho consigliato al mio compagno di aprirsi con sua mamma (io non ho un bel rapporto, o meglio, non lo ho affatto...purtroppo ho assunto il ruolo della compagna ruba figli), ma aldilà di ciò che posso pensare io, so che per il mio compagno la mamma è importante e speravo potesse essere per lui una spalla su cui poter piangere.
Vado dritta al sodo:mia suocera, non so per quale motivo, ha insinuato che il potessi essere la causa del suo malessere, chiedendogli esplicitamente: ma lei si è arrabbiata con te?
Perché se ti ama deve accettare tutto questo.
Ora, io non posso descrivervi anni di evitamenti e di battutacce da parte di questa donna, so solo che a me è arrivato un solo messaggio ossia: di te non mi importa un bel niente.
Non vali per mio figlio.
Vado al di là di questo mio pensiero, e cerco di instaurare un rapporto al quanto pacifico, ma purtroppo dall'altra parte ho subito molti evitamenti.
Ma va bene.
Il problema ora sussiste nel fatto che dopo essermi immedesimata nel mio compagno, e ovviamente dandogli la possibilità di parlare tranquillamente con i suoi, questa donna continui a sfruttare ogni momento delicato per mettermi in cattiva luce.
Detto ciò, ho avuto un piccolo confronto in cui lei non mi ha dato neanche una spiegazione, mi ha solo detto che non mi credeva così importante per suo figlio.
Detto questo la mia decisione è di tenerla lontana dalla mia vita, soprattutto in un momento così delicato per me e per il mio compagno.
Rimango ferma nel fatto che lui debba frequentarli, e amarlo per come sono, perché questo pensiero mi rende molto felice, so che lo fanno sentire bene.
Più di questo non sono capace di fare, non so andare avanti o migliorare da parte mia la situazione, so solo che a ogni festa ogni ricorrenza loro nella mia vita non ci saranno, ma nella vita del figlio devono esserci.
La cosa ovviamente va bene anche a lui e sembra non soffrirne più, perché è arrivato alla consapevolezza che purtroppo l'unione tra entrambe (me e mia suocera) per varie vicissitudini, non può coesistere.
Qualche consiglio a riguardo?
grazie
Come potete ben capire, la situazione è stata alquanto difficoltosa, soprattutto per me accettare questa difficoltà e accettare l'eventualità che posso trovarmi difronte ad una scelta molto difficile...ma a questo nn ci penso ora... Seguendo il percorso del PMA, è saltata fuori la malattia congenita del mio compagno, ossia: iperplasia surrenale congenita atipica, che porterebbe ad avere problemi di fertilità e soprattutto eventuali problemi al feto.
Ora, i problemi ci sono stati, ma sembra siamo uniti verso un obiettivo, e poi si vedrà, ovviamente speriamo tutto vada per il meglio.
In questo momento molto delicato ho consigliato al mio compagno di aprirsi con sua mamma (io non ho un bel rapporto, o meglio, non lo ho affatto...purtroppo ho assunto il ruolo della compagna ruba figli), ma aldilà di ciò che posso pensare io, so che per il mio compagno la mamma è importante e speravo potesse essere per lui una spalla su cui poter piangere.
Vado dritta al sodo:mia suocera, non so per quale motivo, ha insinuato che il potessi essere la causa del suo malessere, chiedendogli esplicitamente: ma lei si è arrabbiata con te?
Perché se ti ama deve accettare tutto questo.
Ora, io non posso descrivervi anni di evitamenti e di battutacce da parte di questa donna, so solo che a me è arrivato un solo messaggio ossia: di te non mi importa un bel niente.
Non vali per mio figlio.
Vado al di là di questo mio pensiero, e cerco di instaurare un rapporto al quanto pacifico, ma purtroppo dall'altra parte ho subito molti evitamenti.
Ma va bene.
Il problema ora sussiste nel fatto che dopo essermi immedesimata nel mio compagno, e ovviamente dandogli la possibilità di parlare tranquillamente con i suoi, questa donna continui a sfruttare ogni momento delicato per mettermi in cattiva luce.
Detto ciò, ho avuto un piccolo confronto in cui lei non mi ha dato neanche una spiegazione, mi ha solo detto che non mi credeva così importante per suo figlio.
Detto questo la mia decisione è di tenerla lontana dalla mia vita, soprattutto in un momento così delicato per me e per il mio compagno.
Rimango ferma nel fatto che lui debba frequentarli, e amarlo per come sono, perché questo pensiero mi rende molto felice, so che lo fanno sentire bene.
Più di questo non sono capace di fare, non so andare avanti o migliorare da parte mia la situazione, so solo che a ogni festa ogni ricorrenza loro nella mia vita non ci saranno, ma nella vita del figlio devono esserci.
La cosa ovviamente va bene anche a lui e sembra non soffrirne più, perché è arrivato alla consapevolezza che purtroppo l'unione tra entrambe (me e mia suocera) per varie vicissitudini, non può coesistere.
Qualche consiglio a riguardo?
grazie
[#1]
Buonasera,
temo di non aver capito bene: questa donna dopo ben otto anni è al punto di evitare di parlarLe e di averLa nella propria vita? E Suo suocero come si comporta?
Il fatto che Lei sia colei che "ruba i figli", per utilizzare la stessa espressione, che effetto fa al Suo compagno?
Come pensate di vivere il futuro insieme, anche davanti alla nascita di figli (e, quindi, nipotini, per la signora)?
Pensa che questa situazione non inciderà prima o poi sulla coppia?
Cordiali saluti,
Angela Pileci
temo di non aver capito bene: questa donna dopo ben otto anni è al punto di evitare di parlarLe e di averLa nella propria vita? E Suo suocero come si comporta?
Il fatto che Lei sia colei che "ruba i figli", per utilizzare la stessa espressione, che effetto fa al Suo compagno?
Come pensate di vivere il futuro insieme, anche davanti alla nascita di figli (e, quindi, nipotini, per la signora)?
Pensa che questa situazione non inciderà prima o poi sulla coppia?
Cordiali saluti,
Angela Pileci
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Mi spiego meglio. Quando dico che evita di parlarmi ed avermi nella sua vita,intendo dire che non vuole affrontare l'argomento con me. Dopo l'ultima vicenda ho provato a chiederle il come mai lei provasse tanto rancore nei miei confronti ma si rifiuta di darmi una spiegazione,dicendo che non sa perché si comporta così e mi chiede scusa ogni qual volta sia stata scortese. Il problema è questo: le scuse non sono mai sentite, è solo un modo per non poter affrontare responsabilità e tanto meno discutere con me per arrivare ad un punto,e soprattutto è un modo per compiacere il figlio.Ho provato una comunicazione assertiva ma non ho riscontro da parte sua,questo servirebbe a me e a lei per capire le divergenze e arrivare anche a migliorarci per un bene comune,un affetto che condividiamo per la stessa persona,ma purtroppo ricevo solo:scusami per tutto.ma un vero dialogo ,una vera discussione non l'ho mai avuta,temo perché purtroppo la famiglia intera evita i conflitti. Mio suocero non si esprime,come dicevo prima purtroppo tra di loro non c'e comunicazione,e per loro credo vada bene così, l'importante è che il loro figlio rimanga in famiglia,e non ci siano cambiamenti a riguardo. Io credo che nel momento in cui ci saranno i figli,potrebbero nascere delle divergenze,anche se credo che loro debbano comunque esserci nella vita dei loro nipoti. Ma non nella mia.
Per quanto riguarda il mio compagno,lui non si esprime a riguardo. Lo accetta e basta,come se fosse un compito da svolgere ed eseguire, è solo amareggiato per la morbosità della mamma nei suoi confronti,ma nulla di più....almeno che io sappia. Ripeto,i genitori non comunicano molto fra di loro,per loro la pace e l'armonia è il loro credo (sono molto credenti e praticanti) per cui seriamente credo che l'unica soluzione sia davvero allontanarli dalla mia vita,perché ho subito evitamenti e esclusioni che non meritavo e non merito. Il mio compagno li avrà nella sua vita sicuramente,ma ciò implicherà inevitabilmente ogni volta delle scelte,che spero a lui non pesino.
Un ultima cosa:mia suocera ogni qual volta ha provato a cercarmi,era sempre e solo per usarmi o come tramite per sapere la vita privata del figlio(cosa che ho stroncato sul nascere,dicendo subito che avrebbe dovuto avere dialogo con lui)
Sia per compiacere il figlio,ad esempio se mi chiamava per farmi gli auguri per il mio compleanno,due minuti dopo chiamava il mio compagno per digli: ho chiamato giusy per augurarle buon compleanno. Questo è solo un piccolo esempio,e spero di essere stata abbastanza chiara.
Grazie
Per quanto riguarda il mio compagno,lui non si esprime a riguardo. Lo accetta e basta,come se fosse un compito da svolgere ed eseguire, è solo amareggiato per la morbosità della mamma nei suoi confronti,ma nulla di più....almeno che io sappia. Ripeto,i genitori non comunicano molto fra di loro,per loro la pace e l'armonia è il loro credo (sono molto credenti e praticanti) per cui seriamente credo che l'unica soluzione sia davvero allontanarli dalla mia vita,perché ho subito evitamenti e esclusioni che non meritavo e non merito. Il mio compagno li avrà nella sua vita sicuramente,ma ciò implicherà inevitabilmente ogni volta delle scelte,che spero a lui non pesino.
Un ultima cosa:mia suocera ogni qual volta ha provato a cercarmi,era sempre e solo per usarmi o come tramite per sapere la vita privata del figlio(cosa che ho stroncato sul nascere,dicendo subito che avrebbe dovuto avere dialogo con lui)
Sia per compiacere il figlio,ad esempio se mi chiamava per farmi gli auguri per il mio compleanno,due minuti dopo chiamava il mio compagno per digli: ho chiamato giusy per augurarle buon compleanno. Questo è solo un piccolo esempio,e spero di essere stata abbastanza chiara.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 426 visite dal 27/03/2024.
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