Superare la paura della morte
Egregi dottori, vorrei chiedere come superare la paura della morte che provo da un paio di settimane eche non mi sta facendo vivere serenamente. Ho 27 anni, una situazione famigliare serena, un ragazzo che amo molto e dal quale sono amata. Potrebbe essere paura di crescere, ma come fare per superarla? grazie mille
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Gentile ragazza, se non riesce a farlo da sola, è necessario l'aiuto di uno specialista. Le suggerisco uno psicologo/psicoterapeuta che utilizzi un approccio breve e concreto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Psicologo, Psicoterapeuta
Se lei stesse affrontando momenti importanti per la sua autonomia e indipendenza potrebbe entrarci la crescita, ma credo che in questa sede sarebbe un'interpretazione inopportuna. Mi chiedevo invece se ci sono stati eventi rilevanti, positivi e/o negativi, negli ultimi 6/8 mesi, che hanno riguardato lei, i suoi cari, qualcuno a cui lei vuole bene. A volte anche piccoli cambiamenti ci portano in luoghi sconociuti. A presto
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Utente
Egr. dottor Giusti, rispondo alla Sua domanda. Ci sono stati eventi rilevanti, ma tutti positii. Dopo anni di difficoltà, la situazione familiare si è rimarginata ed equilibrata, i miei familiari ora sono sereni. Per la prima volta sto vivendo una storia d'amore importante, sono andata in vacanza con il mio ragazzo per la prima volta-siamo stati benissimo-. Questo è tutto, nint'altro di rilevante. grazie per l'attenzione
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Gentile Utente,
è proprio questo il punto: la Sua vita non è mai andata così bene, per questo Lei ora teme che qualcosa di non risolvibile (come la morte appunto) possa interrompere questi progetti.
Infatti oltre al presente felice, la Sua vita è importante anche rispetto ai futuri progetti. E in questi casi le persone reagiscono avendo ansia e paure.
Ne parli col suo ragazzo, anche se si vergogna: immagino anche il timore di sentirsi dire "ma non hai altro a cu pensare?". Vedrà che condividere questi timori con qualcuno fa bene.
Se invece queste paure fossero troppo intense le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo.
Le allego anche questi articoli, uno sull'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
e uno proprio sulla paura della morte
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/208-la-paura-della-morte.html
è proprio questo il punto: la Sua vita non è mai andata così bene, per questo Lei ora teme che qualcosa di non risolvibile (come la morte appunto) possa interrompere questi progetti.
Infatti oltre al presente felice, la Sua vita è importante anche rispetto ai futuri progetti. E in questi casi le persone reagiscono avendo ansia e paure.
Ne parli col suo ragazzo, anche se si vergogna: immagino anche il timore di sentirsi dire "ma non hai altro a cu pensare?". Vedrà che condividere questi timori con qualcuno fa bene.
Se invece queste paure fossero troppo intense le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo.
Le allego anche questi articoli, uno sull'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
e uno proprio sulla paura della morte
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/208-la-paura-della-morte.html
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Utente
Egr. dott. Bulla, innanzitutto grazie per la risposta e per gli articoli. In realtà io sono molto fortunata, perchè con il mio ragazzo parlo tanto, anzi è lui stesso a tranquillizzarmi e a dirmi che queste paure sono normali in fase di crescita e di cambiamento. io credo che la paura di crescere sia molto più subdola di quello che si crede; la paura si insinua e quel cordone ombelicale che ci lega ai nostri genitori e alla nostra idea di figli che devono essere protetti, tutelati e difesi faccia molto male. Diventare adulti è difficile, io ci sto provando, ma qualche volta la paura prenmde proprio il sopravvento. Grazie
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Psicologo, Psicoterapeuta
condivido le indicazioni del collega Bulla, in effetti la sua vita,di fatti,è cambiata. Il solo fatto che sia cambiata in meglio non vuol dire che tutto dovrebbe andare bene. così come si impara ad affrontarei momenti difficili si impara con quelli positivi. adesso è giuntoilmomento di pensarea se stessa.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 29.6k visite dal 06/09/2009.
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