Consulto medico
Buonasera! Non riesco più ad uscire dalla mia ipocondria e attacchi di panico... sono sempre con il telefono a cercare malattie su internet... non vivo più una vita tranquilla per paura che mi succede qualcosa nell'immediato... le ho provate tutte... ho girato psicologi, psichiatri... ma non riesco ad uscirmene da questa situazione... se ne sono solo andati tanti soldi!! ! Come posso vivere tranquilla?
Aiutatemi a trovare un modo, una via d'uscita... vivo tutti i giorni con ansia... ogni sintomi fisico penso al peggio!! ! Voglio tornare alla mia vita di prima... perchè non riesco più?
È da quasi un anno ormai... aiutatemi
Aiutatemi a trovare un modo, una via d'uscita... vivo tutti i giorni con ansia... ogni sintomi fisico penso al peggio!! ! Voglio tornare alla mia vita di prima... perchè non riesco più?
È da quasi un anno ormai... aiutatemi
[#1]
Gentile utente,
siamo lieti che dopo ben 40 consulti postati qui nel giro di pochi mesi in varie aree mediche,
ora abbia ritenuto di inviarne uno in area psicologia. Cioè di cambiare il suo punto di vista.
Anche se francamente il titolo è: "Consulto medico" ...
"Aiutatemi a trovare un modo, una via d'uscita... ", ci chiede.
In un suo precedente consulto Lei scriveva di essere un soggetto ansioso e di soffrire di attacchi di panico. Come ha provveduto a prendersi cura di un disturbo così invalidante?
Oggi ci dice che ".. ho girato psicologi, psichiatri... "; in quale modo? per quanto tempo? con quale tipologia di terapie?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
siamo lieti che dopo ben 40 consulti postati qui nel giro di pochi mesi in varie aree mediche,
ora abbia ritenuto di inviarne uno in area psicologia. Cioè di cambiare il suo punto di vista.
Anche se francamente il titolo è: "Consulto medico" ...
"Aiutatemi a trovare un modo, una via d'uscita... ", ci chiede.
In un suo precedente consulto Lei scriveva di essere un soggetto ansioso e di soffrire di attacchi di panico. Come ha provveduto a prendersi cura di un disturbo così invalidante?
Oggi ci dice che ".. ho girato psicologi, psichiatri... "; in quale modo? per quanto tempo? con quale tipologia di terapie?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Sono stata due anni e mezza sotto psicolga che però non ha risolto il mio problema se no ad oggi non stavo così... ho iniziato un percorso con psichiatra per quasi un anno.. ancora tutt'ora prendo 10 gocce di frontal gocce... sono contro i medicinali perche io voglio farcela da sola e non voglio dipendere da esse.. poi ho iniziato un altro percorso psicologico ma non mi sta aiutando per niente e ho smesso. Non so più come uscirne.. mi sveglio la mattina e penso al peggio.. non voglio più andare a trovare doagnosi su internet perchè è peggio.. ho speso tanti soldi in visite mediche.. voglio vivire una vita tranquilla..ma perchè mi succede questo?
[#4]
Gentile utente,
E' possibile che sia il Suo stesso atteggiamento nei confronti del percorso psicologico o psicoterapico a non avvantaggiarla.
Intendo dire che:
- ".. Sono stata due anni e mezza sotto psicologa che però non ha risolto il mio problema se no ad oggi non stavo così .."
Non è la psicologa che deve risolvere, ma l'alleanza tra il/la paziente e la specialista. Il lavoro su di sè non può certo essere certo sostituito da altri, neppure da Psicolog*.
Non si è "sotto" psicologa, ma "con" la psicologa. E non è un gioco di parole, ma la definizione di quello che si va a fare.
Non aiuta neppure "smettere il percorso psicologico" in modo unilaterale, senza esaminare insieme le motivazioni della scarsa efficacia.
- ".. ho girato psicologi, psichiatri.. ": "girare" non guarisce, non avvengono miracoli, bensì si lavora insieme passo dopo passo.
- "... sono contro i medicinali perche io voglio farcela da sola e non voglio dipendere da esse.. ". Un atteggiamento così contrario ai farmaci, quando poi si è costretti ad assumerli non avvantaggia la 'compliance' farmacologica.
La stessa impazienza la ha dimostrata qui, sollecitando una risposta (#3) dopo poche ore.
Lei sa benissimo che gli/le specialist* rispondono (gratuitamente) quando gli impegni professionali e la vita privata lo permettono.
Sollecitare non serve a nulla, se non a svelare certi aspetti di sè.
Come del resto il fatto che in breve tempo posti qui ben 42 consulti, di cui poi Lei stessa ne auto-cancella la metà.
Con queste premesse potrebbe risultarLe difficile trovare, ricevere e riuscire ad accettare quell'aiuto che Lei a parole chiederebbe.
Forse questa stessa risposta non verrà accolta come un nostro contributo fattivo verso una migliore comprensione di se stessa, se non altro per il tempo speso per pensarla e scriverla. Ci rifletta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
E' possibile che sia il Suo stesso atteggiamento nei confronti del percorso psicologico o psicoterapico a non avvantaggiarla.
Intendo dire che:
- ".. Sono stata due anni e mezza sotto psicologa che però non ha risolto il mio problema se no ad oggi non stavo così .."
Non è la psicologa che deve risolvere, ma l'alleanza tra il/la paziente e la specialista. Il lavoro su di sè non può certo essere certo sostituito da altri, neppure da Psicolog*.
Non si è "sotto" psicologa, ma "con" la psicologa. E non è un gioco di parole, ma la definizione di quello che si va a fare.
Non aiuta neppure "smettere il percorso psicologico" in modo unilaterale, senza esaminare insieme le motivazioni della scarsa efficacia.
- ".. ho girato psicologi, psichiatri.. ": "girare" non guarisce, non avvengono miracoli, bensì si lavora insieme passo dopo passo.
- "... sono contro i medicinali perche io voglio farcela da sola e non voglio dipendere da esse.. ". Un atteggiamento così contrario ai farmaci, quando poi si è costretti ad assumerli non avvantaggia la 'compliance' farmacologica.
La stessa impazienza la ha dimostrata qui, sollecitando una risposta (#3) dopo poche ore.
Lei sa benissimo che gli/le specialist* rispondono (gratuitamente) quando gli impegni professionali e la vita privata lo permettono.
Sollecitare non serve a nulla, se non a svelare certi aspetti di sè.
Come del resto il fatto che in breve tempo posti qui ben 42 consulti, di cui poi Lei stessa ne auto-cancella la metà.
Con queste premesse potrebbe risultarLe difficile trovare, ricevere e riuscire ad accettare quell'aiuto che Lei a parole chiederebbe.
Forse questa stessa risposta non verrà accolta come un nostro contributo fattivo verso una migliore comprensione di se stessa, se non altro per il tempo speso per pensarla e scriverla. Ci rifletta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 710 visite dal 18/03/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.