Ansia o ruminazione?
Salve, cercherò di essere il più breve e conciso possibile nella spiegazione di ciò che mi sta affliggendo ultimamente.
Premetto che già mi è stata diagnosticata, depressione e un disturbo di ansia all'età di 17 anni, ora ne ho 24 e credo che in questo tempo io abbia imparato a gestirle piuttosto bene conducento una vita normale, a parte qualche ricaduta, talvolta anche piuttosto pesante (di solito una volta all'anno)
Mi sono state prescritte queste due medicine; xanax per alleviare l'ansia e paroxetina invece per il disturbo depressivo.
Medicine che pian piano sono andato a scalare e che non mi hanno provocato nessun effetto collaterale, oltre lo xanax che di tanto in tanto uso per l'insonnia.
Tuttavia ultimamente, a seguito di vari periodi stressanti è ricomparsa come una piccola ansia dentro di me che però non riesco a non pensarci.
È piuttosto complicato spiegarvi come mi sento quindi la metto in questo modo, è come se la mia mente si trovasse in una perenne battaglia contro i suoi stessi pensieri.
Ho sempre avuto un pò di ansia generalizzata essendo io una persona piuttosto ansiosa, ma questa volta è come se ogni qualvolta che svolgo una qualsiasi attività che prima riusciva a distrarmi, ora c'è una vocina dentro di me che dice "ei aspetta, ma hai l'ansia" e prendo coscienza.
Non si tratta di un pensiero specifico, vari pensieri conducibile ad un stato d'ansia, la paura di aver paura etc.
Non riesco a pensare naturalmente, ad avere un flusso di pensiero non controllato perchè ho sempre questo allarme, di ansia, che mi risveglia.
Ora so che sia stupido pensare che duri per sempre, ma è una mia caratteristica a questo punto drammatizzare tutto e pensare appunto di non riuscire più ad avere un animo tranquillo, pensare al peggio in generale.
So anche che più mi preoccupo, più la mia mente percepisce tale cosa come un pericolo sfociandola in ansia, causandomi appunto pensieri negativi.
Chiedere un riscontro o un consulto preciso è tanto, anche perchè ci sarebbero tante altre cose da spiegare, ma da quel poco che ho scritto pensate che la cura sia stata quella giusta?
Sono l'unico al mondo che ha sofferto di questa cosa?
Oppure che i miei problemi siano stati interpretati male in passato e che non sia ansia, ma magari un disturbo DOC essendo quasi un ossessione perchè appunto penso continuamente.
Spero di essermi spiegato piuttosto bene e di ricevere qualche riscontro.
Grazie.
Premetto che già mi è stata diagnosticata, depressione e un disturbo di ansia all'età di 17 anni, ora ne ho 24 e credo che in questo tempo io abbia imparato a gestirle piuttosto bene conducento una vita normale, a parte qualche ricaduta, talvolta anche piuttosto pesante (di solito una volta all'anno)
Mi sono state prescritte queste due medicine; xanax per alleviare l'ansia e paroxetina invece per il disturbo depressivo.
Medicine che pian piano sono andato a scalare e che non mi hanno provocato nessun effetto collaterale, oltre lo xanax che di tanto in tanto uso per l'insonnia.
Tuttavia ultimamente, a seguito di vari periodi stressanti è ricomparsa come una piccola ansia dentro di me che però non riesco a non pensarci.
È piuttosto complicato spiegarvi come mi sento quindi la metto in questo modo, è come se la mia mente si trovasse in una perenne battaglia contro i suoi stessi pensieri.
Ho sempre avuto un pò di ansia generalizzata essendo io una persona piuttosto ansiosa, ma questa volta è come se ogni qualvolta che svolgo una qualsiasi attività che prima riusciva a distrarmi, ora c'è una vocina dentro di me che dice "ei aspetta, ma hai l'ansia" e prendo coscienza.
Non si tratta di un pensiero specifico, vari pensieri conducibile ad un stato d'ansia, la paura di aver paura etc.
Non riesco a pensare naturalmente, ad avere un flusso di pensiero non controllato perchè ho sempre questo allarme, di ansia, che mi risveglia.
Ora so che sia stupido pensare che duri per sempre, ma è una mia caratteristica a questo punto drammatizzare tutto e pensare appunto di non riuscire più ad avere un animo tranquillo, pensare al peggio in generale.
So anche che più mi preoccupo, più la mia mente percepisce tale cosa come un pericolo sfociandola in ansia, causandomi appunto pensieri negativi.
Chiedere un riscontro o un consulto preciso è tanto, anche perchè ci sarebbero tante altre cose da spiegare, ma da quel poco che ho scritto pensate che la cura sia stata quella giusta?
Sono l'unico al mondo che ha sofferto di questa cosa?
Oppure che i miei problemi siano stati interpretati male in passato e che non sia ansia, ma magari un disturbo DOC essendo quasi un ossessione perchè appunto penso continuamente.
Spero di essermi spiegato piuttosto bene e di ricevere qualche riscontro.
Grazie.
[#1]
Buonasera,
i pensieri intrusivi sono riconducibili anche ad un problema ansioso. Possono essere sintomi anche di altri disturbi, ma non escluderei che nel Suo caso specifico possa trattarsi di un rimuginio ansioso (anche di ruminazioni ce ne sono di diversi tipi).
A mio avviso vale la pena contattare direttamente uno psicologo psicoterapeuta per una diagnosi certa ed un trattamento accurato, considerata anche la Sua giovane età.
Cordiali saluti,
Angela Pileci
i pensieri intrusivi sono riconducibili anche ad un problema ansioso. Possono essere sintomi anche di altri disturbi, ma non escluderei che nel Suo caso specifico possa trattarsi di un rimuginio ansioso (anche di ruminazioni ce ne sono di diversi tipi).
A mio avviso vale la pena contattare direttamente uno psicologo psicoterapeuta per una diagnosi certa ed un trattamento accurato, considerata anche la Sua giovane età.
Cordiali saluti,
Angela Pileci
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 504 visite dal 16/03/2024.
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