Potrò mai più tatuarmi?
vi racconto la mia storia.
Nel 29 gennaio 2021 ho deciso di farmi fare un tatuaggio dalla mia ragazza Premetto che fin da piccolo ho sempre avuto paura degli aghi, perché facevo spesso le analisi del sangue avendo un colesterolo ereditario.
comincia a tatuarmi ed avevo un ansia terribile, appena sento il "fastidio" del tatuaggio mi rilasso, incomincio a scherzare e ridere.
Finito il tatuaggio ero la persona più felice del mondo.
Dopo 30 minuti qualcosa si manifestò dentro di me... il mio primo attacco di panico.
Da lì ansia, forte depressione, poco appetito e ipocondria mi assalirono.
Non riuscivo a mettere piede nemmeno fuori al cancello di casa.
Come se un ingranaggio del cervello smise di funzionare.
Ho passato 2 anni di inferno.
Non accettavo il tatuaggio, collegavo tutto il mio dolore al tatuaggio.
Tutta colpa sua.
Sono andato dallo psicologo, neurologo, ho provato ogni strada.
Un giorno a caso mentre tornavo a casa, nella mia mente arrivano dei "messaggi" agghiaccianti.
"Perché non ti uccidi?
" Tutto questo per un tatuaggio.
Io sapevo che non volevo morire, anche perché la morte mi spaventa.
Da quel giorno tutto cambiò, il mio psicologo non capiva cosa avevo.
Cosi trovo due persone che mi hanno salvato la vita.
Una psicoterapeuta ed uno psichiatra.
Hanno riconosciuto il problema, e si tratta di DOC sul Suicidio.
Incomincio la cura e devo dire che va sempre meglio.
I pensieri cominciano a diminuire, ma ci sono sempre.
Ora sono quasi 2 anni che sto nelle loro mani.
E per come stavo, STO DA DIO.
ma c'è un problema che purtroppo ancora mi assale... voglio tatuarmi.
Mi piacciono i tatuaggi.
Ma sono spaventato a morte di rivivere l'inferno che ho passato.
Non posso permettermi di ricascare in quel tunnel.
Perché ho paura che non riuscirei ad affrontarlo di nuovo.
Ma nello stesso momento penso che la vita è una.
E che non posso vivere di paure.
Questo pensiero non mi fa dormire la notte, addirittura mi fa soffrire.
Come se fosse una cosa che SENZA NON SI PUÒ VIVERE.
Per colpa di un tatuaggio ho passato l'inferno.
Ho avuto una crisi d'identità tremenda, ho pensato a lungo che quel tatuaggio pur essendo piccolo...mi ha cambiato per sempre.
Non so neanche spiegare quello che penso.
Ma è come se non sono più io se mi tatuo.
Come se creo un nuovo me che però non starà mai in pace col vecchio me.
Un vero casino.
finora nessuno è riuscito a trovare un modo per farmi passare questa paura.
Giorni mi rassegno che non potrò mai tatuarmi.
E giorni non ci dormo la notte.
Come ora che sto scrivendo questo lungo riassunto dell'ultimo BRUTTO periodo della mia vita alle 04:15 di mattina.
Per, colpa, di, un, TATUAGGIO.
Scusate se ci sono errori di ortografia ma sono veramente stanco, ho un sonno da impazzire.
Ma come ormai da 2 anni, quando incomincio a tartassarmi da solo con il mio doc é praticamente difficile dormire.
Qualcuno ha mai passato quello che ho passato io per un tatuaggio?
E soprattutto, potrò mai più tatuarmi con questi pensieri?
Nel 29 gennaio 2021 ho deciso di farmi fare un tatuaggio dalla mia ragazza Premetto che fin da piccolo ho sempre avuto paura degli aghi, perché facevo spesso le analisi del sangue avendo un colesterolo ereditario.
comincia a tatuarmi ed avevo un ansia terribile, appena sento il "fastidio" del tatuaggio mi rilasso, incomincio a scherzare e ridere.
Finito il tatuaggio ero la persona più felice del mondo.
Dopo 30 minuti qualcosa si manifestò dentro di me... il mio primo attacco di panico.
Da lì ansia, forte depressione, poco appetito e ipocondria mi assalirono.
Non riuscivo a mettere piede nemmeno fuori al cancello di casa.
Come se un ingranaggio del cervello smise di funzionare.
Ho passato 2 anni di inferno.
Non accettavo il tatuaggio, collegavo tutto il mio dolore al tatuaggio.
Tutta colpa sua.
Sono andato dallo psicologo, neurologo, ho provato ogni strada.
Un giorno a caso mentre tornavo a casa, nella mia mente arrivano dei "messaggi" agghiaccianti.
"Perché non ti uccidi?
" Tutto questo per un tatuaggio.
Io sapevo che non volevo morire, anche perché la morte mi spaventa.
Da quel giorno tutto cambiò, il mio psicologo non capiva cosa avevo.
Cosi trovo due persone che mi hanno salvato la vita.
Una psicoterapeuta ed uno psichiatra.
Hanno riconosciuto il problema, e si tratta di DOC sul Suicidio.
Incomincio la cura e devo dire che va sempre meglio.
I pensieri cominciano a diminuire, ma ci sono sempre.
Ora sono quasi 2 anni che sto nelle loro mani.
E per come stavo, STO DA DIO.
ma c'è un problema che purtroppo ancora mi assale... voglio tatuarmi.
Mi piacciono i tatuaggi.
Ma sono spaventato a morte di rivivere l'inferno che ho passato.
Non posso permettermi di ricascare in quel tunnel.
Perché ho paura che non riuscirei ad affrontarlo di nuovo.
Ma nello stesso momento penso che la vita è una.
E che non posso vivere di paure.
Questo pensiero non mi fa dormire la notte, addirittura mi fa soffrire.
Come se fosse una cosa che SENZA NON SI PUÒ VIVERE.
Per colpa di un tatuaggio ho passato l'inferno.
Ho avuto una crisi d'identità tremenda, ho pensato a lungo che quel tatuaggio pur essendo piccolo...mi ha cambiato per sempre.
Non so neanche spiegare quello che penso.
Ma è come se non sono più io se mi tatuo.
Come se creo un nuovo me che però non starà mai in pace col vecchio me.
Un vero casino.
finora nessuno è riuscito a trovare un modo per farmi passare questa paura.
Giorni mi rassegno che non potrò mai tatuarmi.
E giorni non ci dormo la notte.
Come ora che sto scrivendo questo lungo riassunto dell'ultimo BRUTTO periodo della mia vita alle 04:15 di mattina.
Per, colpa, di, un, TATUAGGIO.
Scusate se ci sono errori di ortografia ma sono veramente stanco, ho un sonno da impazzire.
Ma come ormai da 2 anni, quando incomincio a tartassarmi da solo con il mio doc é praticamente difficile dormire.
Qualcuno ha mai passato quello che ho passato io per un tatuaggio?
E soprattutto, potrò mai più tatuarmi con questi pensieri?
[#1]
Gentile Utente,
non ho capito se attualmente la psicoterapia sta procedendo oppure no.
Qualora sia ancora in terapia, come mai non chiede direttamente al curante?
Io concordo con Lei sul fatto di non poter vivere per sempre con le paure, ma vorrei capire prima anche a che punto è con la terapia.
Cordiali saluti,
Angela Pileci
non ho capito se attualmente la psicoterapia sta procedendo oppure no.
Qualora sia ancora in terapia, come mai non chiede direttamente al curante?
Io concordo con Lei sul fatto di non poter vivere per sempre con le paure, ma vorrei capire prima anche a che punto è con la terapia.
Cordiali saluti,
Angela Pileci
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 669 visite dal 14/03/2024.
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