Sono insoddisfatto della mia vita romantica, e in generale
Salve a tutti
Sono un ragazzo di 19 anni di Bari e vi scrivo perchè ho veramente bisogno di una mano.
Premetto che amici non mi mancano e ho una famiglia che mi sta vicino ma non ho mai sentito la necessità di parlare con loro delle problematiche che da ormai molti anni non mi fanno stare sereno (riconoscendo che non mi sento/irei capito da loro) e mai lo farò, quindi mi scuso se posso sembrare confusionario o se ciò di cui mi preoccupo sono solo questioni frivole.
Purtroppo io sono omosessuale e di per se questo mi distrugge, non tanto perchè non lo accetti ma piuttosto perchè mi sento privato di una parte di vita solo perchè la natura ha voluto così.
Ho notato che cerco da tantissimo tempo una relazione e in determinati periodi passo giornate intere a pensarci e a fare film stupidi nella testa.
Ho avuto con alcuni delle intimità, ma mai arrivato a niente di lontanamente serio.
L'unica cosa a cui sono arrivato è sofferenza e pianti (sono un frignone per giunta).
Indignitosamente sono finito nelle app di incontri, per soddisfare una sfera sessuale che nemmeno mi interessa, per trovarmi puntualmente nella situazione imbarazzante di non riuscire a mandare niente di me o di bloccarmi nel momento in cui potrei realizzare qualcosa (mi si spegne la mente e lascio stare tutto).
Può essere utile chiarire che non mi reputo orribile, penso che nonostante il mio viso sia tremendo il mio fisico permetta di raggiungere una sufficenza piena.
Io sento la necessità di avere qualcuno al mio fianco e forse è dovuto al fatto che da piccolo ebbi un amicizia bellissima online con un altro bambino molto distante da me e solo col tempo mi sono reso conto di quanto quella relazione ad oggi sarebbe altro (ad oggi è stata la migliore persona che potessi mai incontrare e l'unica cosa che sono veramente grato sia successa) se soltanto non fosse stata online.
Ci penso spesso e in passato ho pianto molto per ciò.
Questo si unisce a tanti altri fallimenti scolastici e della vita quotidiana.
Non so fare più niente, prima ero bravo e ora no, sono una delusione in generale e alla fine sono diventato così demotivato che la mattina non ho letteralmente alcun motivo per alzarmi, per studiare, per vedere altre persone, per fare quel poco che solitamente faccio.
E va così da un pò di tempo.
Sono sicuro che con una relazione o interesse romantico riuscirei almeno a uscire da questa situazione imbarazzante e schifosa, a distrarmi.
So che non dovrebbe funzionare così ma che dovrei fare.
Solo rileggendo mi rendo conto che sembro un tredicenne e forse ho pure vanificato la cosa, e di ciò mi scuso, ma mi sento perso.
Non sono più capace di badare alla mia sanità mentale.
Grazie
Sono un ragazzo di 19 anni di Bari e vi scrivo perchè ho veramente bisogno di una mano.
Premetto che amici non mi mancano e ho una famiglia che mi sta vicino ma non ho mai sentito la necessità di parlare con loro delle problematiche che da ormai molti anni non mi fanno stare sereno (riconoscendo che non mi sento/irei capito da loro) e mai lo farò, quindi mi scuso se posso sembrare confusionario o se ciò di cui mi preoccupo sono solo questioni frivole.
Purtroppo io sono omosessuale e di per se questo mi distrugge, non tanto perchè non lo accetti ma piuttosto perchè mi sento privato di una parte di vita solo perchè la natura ha voluto così.
Ho notato che cerco da tantissimo tempo una relazione e in determinati periodi passo giornate intere a pensarci e a fare film stupidi nella testa.
Ho avuto con alcuni delle intimità, ma mai arrivato a niente di lontanamente serio.
L'unica cosa a cui sono arrivato è sofferenza e pianti (sono un frignone per giunta).
Indignitosamente sono finito nelle app di incontri, per soddisfare una sfera sessuale che nemmeno mi interessa, per trovarmi puntualmente nella situazione imbarazzante di non riuscire a mandare niente di me o di bloccarmi nel momento in cui potrei realizzare qualcosa (mi si spegne la mente e lascio stare tutto).
Può essere utile chiarire che non mi reputo orribile, penso che nonostante il mio viso sia tremendo il mio fisico permetta di raggiungere una sufficenza piena.
Io sento la necessità di avere qualcuno al mio fianco e forse è dovuto al fatto che da piccolo ebbi un amicizia bellissima online con un altro bambino molto distante da me e solo col tempo mi sono reso conto di quanto quella relazione ad oggi sarebbe altro (ad oggi è stata la migliore persona che potessi mai incontrare e l'unica cosa che sono veramente grato sia successa) se soltanto non fosse stata online.
Ci penso spesso e in passato ho pianto molto per ciò.
Questo si unisce a tanti altri fallimenti scolastici e della vita quotidiana.
Non so fare più niente, prima ero bravo e ora no, sono una delusione in generale e alla fine sono diventato così demotivato che la mattina non ho letteralmente alcun motivo per alzarmi, per studiare, per vedere altre persone, per fare quel poco che solitamente faccio.
E va così da un pò di tempo.
Sono sicuro che con una relazione o interesse romantico riuscirei almeno a uscire da questa situazione imbarazzante e schifosa, a distrarmi.
So che non dovrebbe funzionare così ma che dovrei fare.
Solo rileggendo mi rendo conto che sembro un tredicenne e forse ho pure vanificato la cosa, e di ciò mi scuso, ma mi sento perso.
Non sono più capace di badare alla mia sanità mentale.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
la sua situazione merita un'accoglienza di persona, con un* psicolog* a lei dedicato cha la aiuti ad accettarsi.
Fin qui ha tentato il "fai da te" in un campo molto difficile, come lo è lo scoprirsi parte di una minoranza, nel suo caso quella degli omosessuali.
A questo punto dovrebbe non solo accettare questo aspetto di sé, ma scoprire ed apprezzare tutti gli altri, tra cui il desiderio di una relazione romantica.
Le vorrei suggerire di chiedere al più presto un consulto psicologico, anche online, e di leggere qualche opera dei più noti omosessuali romantici: Rimbaud, Verlaine, Oscar Wilde, e qualcosa dei "Frammenti di un discorso amoroso", di Roland Barthes. Li trova anche online.
Per ogni altro aiuto, siamo qui.
Buone cose.
la sua situazione merita un'accoglienza di persona, con un* psicolog* a lei dedicato cha la aiuti ad accettarsi.
Fin qui ha tentato il "fai da te" in un campo molto difficile, come lo è lo scoprirsi parte di una minoranza, nel suo caso quella degli omosessuali.
A questo punto dovrebbe non solo accettare questo aspetto di sé, ma scoprire ed apprezzare tutti gli altri, tra cui il desiderio di una relazione romantica.
Le vorrei suggerire di chiedere al più presto un consulto psicologico, anche online, e di leggere qualche opera dei più noti omosessuali romantici: Rimbaud, Verlaine, Oscar Wilde, e qualcosa dei "Frammenti di un discorso amoroso", di Roland Barthes. Li trova anche online.
Per ogni altro aiuto, siamo qui.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 497 visite dal 12/03/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.