Come fare a gestire il rapporto con la principale
Buongiorno.
Sono una colf e lavoro da anni in un famiglia.
Poco tempo fa la mia titolare si ammalo' e fu costretta al ricovero.
Il marito sempre educato e irreprensibile una mattina mentre facevo il letto mi abbraccio' da dietro e avemmo un rapporto.
Ora io non so come fare a gestire questa cosa.
La signora mi vuole bene mi tratta bene e io mi sento in colpa anche se la mia unica colpa è quella di essere stata presa incapacitata di reagire.
Sono separata da anni e da tanto che non facevo sesso e non nego che mi è piaciuto.
La mia preoccupazione e di non sapere gestire questo e ora che la signora tornera' mi fa stare male.
Grazie per i consigli che mi darete
Sono una colf e lavoro da anni in un famiglia.
Poco tempo fa la mia titolare si ammalo' e fu costretta al ricovero.
Il marito sempre educato e irreprensibile una mattina mentre facevo il letto mi abbraccio' da dietro e avemmo un rapporto.
Ora io non so come fare a gestire questa cosa.
La signora mi vuole bene mi tratta bene e io mi sento in colpa anche se la mia unica colpa è quella di essere stata presa incapacitata di reagire.
Sono separata da anni e da tanto che non facevo sesso e non nego che mi è piaciuto.
La mia preoccupazione e di non sapere gestire questo e ora che la signora tornera' mi fa stare male.
Grazie per i consigli che mi darete
[#1]
Gentile utente,
ci scrive:
"Sono una colf e lavoro da anni in un famiglia.
Poco tempo fa la mia titolare si ammalo' e fu costretta al ricovero.
Il marito sempre educato e irreprensibile una mattina mentre facevo il letto mi abbraccio' da dietro e avemmo un rapporto."
Rispondo:
Pur avendo Lei più di 60 anni, età che Lei dichiara in anagrafica, il corpo (il cuore?) manifesta delle voglie e Lei cede.
"Ora io non so come fare a gestire questa cosa", ci dice.
Ma in realtà non ci presenta una domanda, e neppure esplicita le Sue intenzioni e la progettualità.
Forse il titolo del consulto: "Come fare a gestire il rapporto con LA principale",
andrebbe modificato in
"Come fare a gestire il rapporto con IL principale",
cioè con il signore con cui ha avuto il rapporto; non crede?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci scrive:
"Sono una colf e lavoro da anni in un famiglia.
Poco tempo fa la mia titolare si ammalo' e fu costretta al ricovero.
Il marito sempre educato e irreprensibile una mattina mentre facevo il letto mi abbraccio' da dietro e avemmo un rapporto."
Rispondo:
Pur avendo Lei più di 60 anni, età che Lei dichiara in anagrafica, il corpo (il cuore?) manifesta delle voglie e Lei cede.
"Ora io non so come fare a gestire questa cosa", ci dice.
Ma in realtà non ci presenta una domanda, e neppure esplicita le Sue intenzioni e la progettualità.
Forse il titolo del consulto: "Come fare a gestire il rapporto con LA principale",
andrebbe modificato in
"Come fare a gestire il rapporto con IL principale",
cioè con il signore con cui ha avuto il rapporto; non crede?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buona sera. I rapporti che ho avuto sono stati appaganti anche se ho 60 anni ( ben portati). Problemi con lui assolutamente nessuno. Mi sento solo in colpa con lei e non so come gestire la cosa al suo ritorno. Se andarmene o altro. Lui non ha rapporti da tanto con lei ( me l ha confidato). Non credo che la mia eta' non mi dia il diritto a un po' di felicità. Gradirei un consiglio da altro/a psicologo grazie. Leggo i suoi commenti e spesso denotano acidita'... Grazie a chi vorrà rispondere...
[#3]
Gentile utente,
perchè mai leggere le mie 17 000 risposte, se trova che denotino .. acidità?
I miei 81 milioni di lettori ne apprezzano la schiettezza professionale e ben 600 persone le commentano nel dettaglio.
Capisco che talvolta (o spesso) si scrive qui per ottenere una legittimazione del proprio comportamento; ma da parte dell* Psicolog* ciò non avviene.
Infatti il parere professionale degli/delle Specialist* che rispondono non ha mai l'obiettivo di essere compiacente (per questo ci sono gli/le amici), bensì unicamente professionale.
Succede di conseguenza che ad alcun* utenti la risposta non piaccia e che se la prendano personalmente con chi risponde,
violando così le Linee Guida del servizio - peraltro gratuito - che ricevono, e rischiando la cancellazione.
P. S. Riguardo al "come gestire la cosa al suo rientro", tenga conto che gli/le Psy non danno consigli sui comportamenti da assumere, tanto più attraverso un consulto anonimo; i comportamenti li sceglie la persona e ne è responsabile.
Peraltro Lei la risposta se la è già data: ".. Non credo che la mia eta' non mi dia il diritto a un po' di felicità."
Se poi sentirà il bisogno di un 'reale' confronto psicologico, le consigliamo di farlo di persona in presenza; l'online ha dei limiti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
perchè mai leggere le mie 17 000 risposte, se trova che denotino .. acidità?
I miei 81 milioni di lettori ne apprezzano la schiettezza professionale e ben 600 persone le commentano nel dettaglio.
Capisco che talvolta (o spesso) si scrive qui per ottenere una legittimazione del proprio comportamento; ma da parte dell* Psicolog* ciò non avviene.
Infatti il parere professionale degli/delle Specialist* che rispondono non ha mai l'obiettivo di essere compiacente (per questo ci sono gli/le amici), bensì unicamente professionale.
Succede di conseguenza che ad alcun* utenti la risposta non piaccia e che se la prendano personalmente con chi risponde,
violando così le Linee Guida del servizio - peraltro gratuito - che ricevono, e rischiando la cancellazione.
P. S. Riguardo al "come gestire la cosa al suo rientro", tenga conto che gli/le Psy non danno consigli sui comportamenti da assumere, tanto più attraverso un consulto anonimo; i comportamenti li sceglie la persona e ne è responsabile.
Peraltro Lei la risposta se la è già data: ".. Non credo che la mia eta' non mi dia il diritto a un po' di felicità."
Se poi sentirà il bisogno di un 'reale' confronto psicologico, le consigliamo di farlo di persona in presenza; l'online ha dei limiti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 758 visite dal 11/03/2024.
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