Come posso affrontare questo stato di stress in momenti critici?

Salve, mi trovo ad affrontare un problema che mi crea fastidio da un po' di tempo.
Succede quando mi trovo di fronte a situazioni inaspettate, come l'incontro con una persona per me importante o il coinvolgimento in una discussione accesa che tende ad innervosirmi.
In questi momenti i muscoli del mio viso cominciano a tremare e non riesco a parlare e pensare decentemente.
Questo disagio si attenua una volta che la situazione inaspettata si stabilizza o finisce.

Durante questi momenti, gestisco la situazione tergiversando e aspettando che il problema si attenui.
Questo mi crea un profondo fastidio, specialmente quando sono sotto lo sguardo di molte persone, poiché mi impedisce di gestire alcune situazioni nel modo migliore.


Di natura sono timido, ma giocando uno sport individuale agonistico, dove possono verificarsi momenti di grande tensione con numerosi spettatori, sono in grado di mantenere la calma e gestire lo stress usando tecniche di respirazione e razionalità meglio di molti altri.
Tuttavia, in certi momenti della giornata, mi sento impotente di fronte a questo problema che mi affligge.


Cosa posso fare per affrontare questo problema?
Qual è la causa di questo stato di stress che mi impedisce di rimanere lucido in quei momenti critici?
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 273 13
Buongiorno gentile lettore,

la manifestazione dei muscoli del viso che lei descrive sono con molta probabilità l'effetto di uno stato d'ansia legato alla insicurezza, alla paura del giudizio negativo da parte degli altri e al timore di dover fronteggiare una discussione o un confronto .
Appena la situazione si normalizza o forse sente una sorta di "accettazione" da parte degli altri ,
i sintomi della ansia svaniscono.

Le tecniche di rilassamento e di respirazione sono certamente molto efficaci e possono essere utilizzate sia per gestire lo stress durante le competizioni sportive ma spesso danno molti buoni risultati anche per gestire stress e ansia di altra origine.
Provi inoltre a riflettere su questi punti e sia fiducioso nella possibilità di superare la sua timidezza.
Molti saluti e auguri

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

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Utente
Utente
Ho la sensazione che l'ansia che provo sia principalmente causata dalla mia ricerca inconscia di accettazione da parte mia, spesso sentendomi incapace di gestire certe situazioni. Questa mia sensazione emerge soprattutto quando questo problema si verifica durante discussioni intense con persone con cui ho un legame profondo, poiché non ho timore del loro giudizio essendoci una reciproca condivisione dei nostri difetti. Trovo molto difficile risolvere tale problema, poiché bisognerebbe modificare una sorta di automatismo che si verifica in queste particolari situazioni.
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 273 13
Gentilissimo lettore,
la consapevolezza di quanto alcuni meccanismi inconsapevoli di automatismi cognitivi e comportamentali possano influenzare la condotta è un primo passo importante , ma quest'ultimo necessita di una riflessione e esplorazione che tale contesto non ci consente di fare.
E' già una grande conquista la sua autoriflessione a riguardo della esistenza di tali meccanismi nel suo comportamento. Sarà molto più semplice trovare , eventualmente con l'aiuto di un collega nella città in cui vive, gli strumenti psicoterapeutici più utili per il superamento delle situazioni critiche e di malessere emotivo che descrive nella sua lettera.
Molti saluti e auguri.

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica