Cosa posso fare per liberarmi dai sensi di colpa?
Salve dottori sono un ragazzo di 21 anni e da diverso tempo soffro di sensi di colpa...in particolare modo vi spiego la mia situazione...i miei sensi di colpa si sviluppano per lo più in ambito sociale dove io quando si tratta di ridere e scherzare con gli amici o del tipo divertirmi andando in discoteca vengo assalito da dei sensi di colpa molto forti che mi causano una forte sensazione di pianto e forte tremore ad occhi e labbra il meccanismo è che io mi sento fortemente in colpa quando tendo a lasciare un po il controllo di me stesso...a cosa può essere dovuto questo?
Questa cosa non mi fa star bene anche perché faccio brutte figure davanti agli altri...spero mi possiate aiutare...
Grazie
Cordiali saluti
Questa cosa non mi fa star bene anche perché faccio brutte figure davanti agli altri...spero mi possiate aiutare...
Grazie
Cordiali saluti
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Gentile utente, lo stato di felicità rientra tra i bisogni essenziali dell’uomo. La felicità è lo scopo della nostra vita e si manifesta nella gioia e nell’allegria spontanea come SINTOMO DI BENESSRE proprio nelle situazioni sociali. I sensi di colpa molto forti che lei riferisce sono da indagare nella capacità di passare dalla razionalità alle emozioni, un equilibrio tra mente e cuore. La razionalità in alcuni casi ha il sopravvento diventando controllo sulle emozioni e repressione delle sensazioni, un controllo che si manifesta come negazione della felicità, un divieto al nostro diritto di star bene e divertirsi. L’eccessivo controllo della mente razionale non consente all’intera persona di lasciarsi andare, di cedere alle emozioni e alle sensazioni. I suoi sensi di colpa mi lasciano pensare che questo divieto risalga a tempi più lontani in cui, probabilmente, qualcun altro le ha vietato di ridere, o le ha insegnato che divertirsi e gioire non sono consoni in un determinato contesto e non rientrano nel comportamento di una persona seria. La sensazione di pianto e il tremore sono l’espressione di emozioni non espresse che si manifestano come blocchi emotivi, sofferenze psico-fisiche. Quando le succede di sentirsi in quello stato provi a porsi la domanda "cosa succederebbe se mi lasciassi andare? Se finalmente fossi felice?" trovi la sua risposta. La mia risposta è che non succederebbe nulla di grave ma anzi ritroverebbe la possibilità di sentire la gioia delle relazioni condivise esprimendole liberamente attraverso il corpo, la gioia di vivere. Il mio consiglio è di rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto in elaborazione ed espressione delle emozioni , ad esempio un professionista specializzato in analisi bioenergetica che possa aiutarla a ritrovare l’equilibrio tra controllo-liberazione, inibizione-espansione e possa accompagnarla nell’analisi del suo vissuto familiare, magari valorizzando lo stato di gioiosa spensieratezza tipica dell’infanzia che ahimè in età più adulta viene frequentemente censurata o inibita. Le auguro un buon percorso verso la felicità che le dia la possibilità di godere di tutte le sensazioni piacevoli.
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
Consulenze psicologiche in presenza e on line
mari.graziano1971@gmail.com
www.analisiemozionalemariagraziano.it
[#2]
Utente
Buonasera dottoressa la ringrazio per la risposta devo dire che ha centrato proprio il mio problema....volevo chiedervi sarebbe una cosa possibile da superare questa o dovrò tenermela a vita? Con l aiuto di uno bravo psicologo è possibile superare il problema? Grazie ancora per la risposta e cordiali saluti
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Gentile utente,
senz’altro potrà superare il suo problema con l’aiuto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta psicocorporeo. Come le dicevo nella mia risposta, sarà necessario lavorare sia sulle cause del senso di colpa che sulla consapevolezza delle emozioni collegando lo stato mentale alle sensazioni corporee. Può rivolgersi ad un bravo professionista che l’accompagnerà nella riconquista di diritti fondamentali alla vita come il diritto di esistere, di essere amato e di provare piacere. La incoraggio ad una visione futura ottimistica in cui recupererà il benessere e la gioia di vivere, un caro saluto.
senz’altro potrà superare il suo problema con l’aiuto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta psicocorporeo. Come le dicevo nella mia risposta, sarà necessario lavorare sia sulle cause del senso di colpa che sulla consapevolezza delle emozioni collegando lo stato mentale alle sensazioni corporee. Può rivolgersi ad un bravo professionista che l’accompagnerà nella riconquista di diritti fondamentali alla vita come il diritto di esistere, di essere amato e di provare piacere. La incoraggio ad una visione futura ottimistica in cui recupererà il benessere e la gioia di vivere, un caro saluto.
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Gentile utente, può scegliere il professionista più vicino a lei, nel caso non dovesse trovarne può provare a contattare qualcuno disponibile on line, è un tipo di intervento diverso rispetto all'approccio in presenza ma è comunque un aiuto valido.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1k visite dal 08/03/2024.
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