Lutto mamma
Buongiorno.
Navigando su internet ho letto alcuni consulti ed ho pensato di chiederne uno anch'io.
Mia madre è morta da quasi due mesi. Aveva delle metastasi cerebrali, ma per assurdo è morta per conseguenze, e quindi in modo improvviso.
I miei erano separati da 14 anni, ma negli ultimi due ha vissuto con me e mio padre per la malattia. Questo per sottolineare che ero abituata a non vederla (abitava a 1200 km), ma l'ultimo periodo è stato intenso.
Io e lei eravamo molto simili. E' venuta in vacanza con me e il mio fidanzato. Usciva con me e le mie amiche, con me e il mio fidanzato. Per non lasciarla sola e per stare con lei, quando veniva a trovarci la portavo sempre con me.
Aveva sempre bisogno di essere rassicurata sull'affetto che io e mia sorella provavamo per lei. La domanda che ci rivolgeva spesso: "Vuoi bene alla mamma?". Forse è per questo che ogni giorno ora le ripeto più volte che è così. Ogni giorno è peggiore del precedente. So che ci vuole del tempo per superare il lutto, ma è normale che sia così? Non dovrebbe essere il contrario: migliorare?
Non posso fare a meno di andare al cimitero tutti i giorni; ci andavo al mattino e alla sera, ma ora ci vado solo alla sera perchè ho ripreso a lavorare. Ogni giorno le porto un fiore. Anche a casa dietro la sua foto ci sono sempre due fiori.
Io e mia sorella abbiamo fatto un album con le sue foto.
Prego solo per lei...anche se mi rendo conto che oramai...
Sono credente, ho chiesto l'indulgenza per lei, continuo a farle dire messe. Dormo con la sua foto sul cuscino.
Vorrei portarmi a casa l'urna con le sue ceneri, ma mio padre non vuole. Ho chiesto al mio fidanzato di poterlo fare una volta sposati e lui ha acconsentito; ma tra noi le cose non funzionano perchè si sente messo in coda, preceduto da un morto. Non riesco nemmeno a toccarlo, a dargli un bacio, una carezza. Il nostro matrimonio fissato per il prossimo anno è in corso di revisione...anzi, il nostro rapporto lo è, perchè io ora ho più paure di prima. Ora che lei non c'è chi mi dirà per esempio che sto crescendo bene mio figlio? Non ce la posso fare.
Quando piango disperata per mia madre mi manca il respiro...ed ora sento una bruttissima sensazione alla gola: come se qualcuno stesse tentando di soffocarmi con le mani che stringono la mia gola.
Ho tralasciato i sensi di colpa nei confronti di mia madre, perchè quelli sono normali per tutti.
Inoltre mi scordo le cose e ho paura di dimenticarmi di lei, delle cose che faceva e diceva..
Mi sento così persa.
Qualcuno può indicarmi una via?
Grazie.
Navigando su internet ho letto alcuni consulti ed ho pensato di chiederne uno anch'io.
Mia madre è morta da quasi due mesi. Aveva delle metastasi cerebrali, ma per assurdo è morta per conseguenze, e quindi in modo improvviso.
I miei erano separati da 14 anni, ma negli ultimi due ha vissuto con me e mio padre per la malattia. Questo per sottolineare che ero abituata a non vederla (abitava a 1200 km), ma l'ultimo periodo è stato intenso.
Io e lei eravamo molto simili. E' venuta in vacanza con me e il mio fidanzato. Usciva con me e le mie amiche, con me e il mio fidanzato. Per non lasciarla sola e per stare con lei, quando veniva a trovarci la portavo sempre con me.
Aveva sempre bisogno di essere rassicurata sull'affetto che io e mia sorella provavamo per lei. La domanda che ci rivolgeva spesso: "Vuoi bene alla mamma?". Forse è per questo che ogni giorno ora le ripeto più volte che è così. Ogni giorno è peggiore del precedente. So che ci vuole del tempo per superare il lutto, ma è normale che sia così? Non dovrebbe essere il contrario: migliorare?
Non posso fare a meno di andare al cimitero tutti i giorni; ci andavo al mattino e alla sera, ma ora ci vado solo alla sera perchè ho ripreso a lavorare. Ogni giorno le porto un fiore. Anche a casa dietro la sua foto ci sono sempre due fiori.
Io e mia sorella abbiamo fatto un album con le sue foto.
Prego solo per lei...anche se mi rendo conto che oramai...
Sono credente, ho chiesto l'indulgenza per lei, continuo a farle dire messe. Dormo con la sua foto sul cuscino.
Vorrei portarmi a casa l'urna con le sue ceneri, ma mio padre non vuole. Ho chiesto al mio fidanzato di poterlo fare una volta sposati e lui ha acconsentito; ma tra noi le cose non funzionano perchè si sente messo in coda, preceduto da un morto. Non riesco nemmeno a toccarlo, a dargli un bacio, una carezza. Il nostro matrimonio fissato per il prossimo anno è in corso di revisione...anzi, il nostro rapporto lo è, perchè io ora ho più paure di prima. Ora che lei non c'è chi mi dirà per esempio che sto crescendo bene mio figlio? Non ce la posso fare.
Quando piango disperata per mia madre mi manca il respiro...ed ora sento una bruttissima sensazione alla gola: come se qualcuno stesse tentando di soffocarmi con le mani che stringono la mia gola.
Ho tralasciato i sensi di colpa nei confronti di mia madre, perchè quelli sono normali per tutti.
Inoltre mi scordo le cose e ho paura di dimenticarmi di lei, delle cose che faceva e diceva..
Mi sento così persa.
Qualcuno può indicarmi una via?
Grazie.
[#1]
Gentile ragazza, l'esperienza del lutto, in senso psicologico, è legata alla depressione. Ognuno ha tempi diversi per attraversare e superare i momenti di lutto, evidentemente lei ancora non è riuscita a farlo.
Potrebbe leggere quest'articolo informativo, e riflettere se è o meno il caso di affidarsi alle cura di qualche specialista:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
Cordiali saluti
Potrebbe leggere quest'articolo informativo, e riflettere se è o meno il caso di affidarsi alle cura di qualche specialista:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
è brutto perdere un genitore, è come se una parte di te se ne andasse per sempre: il passato, i ridordi, i giochi, ecc. Quando il genitore ci lascia, improvvisamente percepiamo tutto quello che non gli abbiamo detto, che non abbiamo fatto, e il senso di colpa ci assale.
Dalla morte della mamma probabilmente il Suo umore si è abbassato: tristezza, pensieri ricorrenti, senso di colpa, pessimismo circa il futuro ecc. sono tutti sintomi che fanno pensare ad un quadro depressivo. Se è così, tutto le sembra difficile ed in salita.
Il problema è che tutto questo si ripercuote sulla Sua vita relazionale. La prima cosa da fare sarebbe una visita psichiatrica: riportare l'umore in asse le permetterà di non percepire tutto in questo modo così nero.
In secondo luogo avrebbe bisogno di un supporto psicologico: per questo le allego questo articolo sulla depressione, giusto per farsi un'idea https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Tutto questo potrebbe sembrarle troppo, in questo momento: tenga presente che per definizione il depresso non avverte il desiderio di curarsi. Per questo le consiglio di far leggere questo nostro scambio ad una persona fidata.
Un'ultima cosa: la mamma in questo momento, da qualche parte, non sarà di certo contenta di vederla così. Per cui curarsi le permetterà di fare un'altra cosa per la mamma, anche se non c'è più.
è brutto perdere un genitore, è come se una parte di te se ne andasse per sempre: il passato, i ridordi, i giochi, ecc. Quando il genitore ci lascia, improvvisamente percepiamo tutto quello che non gli abbiamo detto, che non abbiamo fatto, e il senso di colpa ci assale.
Dalla morte della mamma probabilmente il Suo umore si è abbassato: tristezza, pensieri ricorrenti, senso di colpa, pessimismo circa il futuro ecc. sono tutti sintomi che fanno pensare ad un quadro depressivo. Se è così, tutto le sembra difficile ed in salita.
Il problema è che tutto questo si ripercuote sulla Sua vita relazionale. La prima cosa da fare sarebbe una visita psichiatrica: riportare l'umore in asse le permetterà di non percepire tutto in questo modo così nero.
In secondo luogo avrebbe bisogno di un supporto psicologico: per questo le allego questo articolo sulla depressione, giusto per farsi un'idea https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Tutto questo potrebbe sembrarle troppo, in questo momento: tenga presente che per definizione il depresso non avverte il desiderio di curarsi. Per questo le consiglio di far leggere questo nostro scambio ad una persona fidata.
Un'ultima cosa: la mamma in questo momento, da qualche parte, non sarà di certo contenta di vederla così. Per cui curarsi le permetterà di fare un'altra cosa per la mamma, anche se non c'è più.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.8k visite dal 04/09/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.