Come nasce la competizione?
Ho lasciato il mio ragazzo, che per paura di rimanere solo, (infatti in una lettera che mi inviò era scritto, "sto uscendo con una nuova ragazza ma non mi importa nulla, sto provando a dimenticarti", quindi paura della solitudine si è messo insieme ad un'altra persona dopo 1 mese circa dalla nostra rottura.
Il problema è che a me, personalmente non frega nulla di questa persona nel senso che non mi sento presa, innamorata, non lo amo, forse non l'ho mai amato, non piango, non mi dispero, se no non l'avrei lasciato.
Il problema è che io entro in competizione con l'altra persona, con l'altra femmina, ma sono sempre stata così, ho sempre fatto così con tutte le femmine e le nuove fidanzate dei miei ex, poi passava.
Dentro di me in cuor mio, sento di essere bella, mi piaccio, mi amo, mi curo, tutti quanti mi apprezzano, mi fanno complimenti, ho perso peso tanti anni fa perché non mi piaceva solo il mio corpo e il fatto di aver perso 20 kg.
per me è stata una grandissima botta di autostima, unito poi alla palestra, il top, perché il mio viso mi è sempre piaciuto.
Ho fatto da fotomodella, ricevo molti complimenti, spesso mi chiamano femme fatale...so di non essere peggiore di questa, in realtà non credo che ci siano persone migliori di me, al massimo allo stesso livello, o peggiori.
Comunque credo proprio di essere meglio di questa, e mi dà molto fastidio, mi urta pensare che questa persona cioè il mio ex consideri migliore esteticamente la sua nuova ragazza perché a prescindere a me non mi piace sentirmi seconda a nessuno.
Poi sto fatto che io non mi sia fidanzata e lui sì e che mi abbia rimpiazzata così in fretta, che un ragazzo così superficiale che si accontenta e colma il vuoto con chiunque per paura di rimanere da solo, si sia fidanzato mi urti parecchio.
Poi in ogni caso, quando tu ti lasci speri di trovare un'altra persona che sia comunque meglio del tuo ex o della tua ex... E questa ragazza che alla fine non è che sia una Monica Bellucci...sarebbe meglio della sua ex?
Che sarei io?
Poi scusa, tu sei stato con me e io ti sono piaciuta anche esteticamente perché c'è anche quello, significa che questa tipologia di ragazza ti piace, io ti sono piaciuta, quindi mettiti con una che può essere al mio pari al massimo.
Ovviamente io mi riferisco solo all'aspetto estetico, non caratteriale anche se probabilmente non tengo conto dell'aspetto caratteriale, nel senso che probabilmente a lui è questo che ha colpito di questa ragazza principalmente a sto punto.
Ma la mia domanda è questa.
Come mai nasce la competizione tra donne?
È capitato anche a mie amiche e in generale a miei amici ai quali io piacevo e che entravano in competizione per me litigando, il classico antagonista...cosa c'è alla base della competizione?
Il problema è che a me, personalmente non frega nulla di questa persona nel senso che non mi sento presa, innamorata, non lo amo, forse non l'ho mai amato, non piango, non mi dispero, se no non l'avrei lasciato.
Il problema è che io entro in competizione con l'altra persona, con l'altra femmina, ma sono sempre stata così, ho sempre fatto così con tutte le femmine e le nuove fidanzate dei miei ex, poi passava.
Dentro di me in cuor mio, sento di essere bella, mi piaccio, mi amo, mi curo, tutti quanti mi apprezzano, mi fanno complimenti, ho perso peso tanti anni fa perché non mi piaceva solo il mio corpo e il fatto di aver perso 20 kg.
per me è stata una grandissima botta di autostima, unito poi alla palestra, il top, perché il mio viso mi è sempre piaciuto.
Ho fatto da fotomodella, ricevo molti complimenti, spesso mi chiamano femme fatale...so di non essere peggiore di questa, in realtà non credo che ci siano persone migliori di me, al massimo allo stesso livello, o peggiori.
Comunque credo proprio di essere meglio di questa, e mi dà molto fastidio, mi urta pensare che questa persona cioè il mio ex consideri migliore esteticamente la sua nuova ragazza perché a prescindere a me non mi piace sentirmi seconda a nessuno.
Poi sto fatto che io non mi sia fidanzata e lui sì e che mi abbia rimpiazzata così in fretta, che un ragazzo così superficiale che si accontenta e colma il vuoto con chiunque per paura di rimanere da solo, si sia fidanzato mi urti parecchio.
Poi in ogni caso, quando tu ti lasci speri di trovare un'altra persona che sia comunque meglio del tuo ex o della tua ex... E questa ragazza che alla fine non è che sia una Monica Bellucci...sarebbe meglio della sua ex?
Che sarei io?
Poi scusa, tu sei stato con me e io ti sono piaciuta anche esteticamente perché c'è anche quello, significa che questa tipologia di ragazza ti piace, io ti sono piaciuta, quindi mettiti con una che può essere al mio pari al massimo.
Ovviamente io mi riferisco solo all'aspetto estetico, non caratteriale anche se probabilmente non tengo conto dell'aspetto caratteriale, nel senso che probabilmente a lui è questo che ha colpito di questa ragazza principalmente a sto punto.
Ma la mia domanda è questa.
Come mai nasce la competizione tra donne?
È capitato anche a mie amiche e in generale a miei amici ai quali io piacevo e che entravano in competizione per me litigando, il classico antagonista...cosa c'è alla base della competizione?
[#1]
Cara Ragazza,
Innanzitutto le consiglio di rileggere quanto ha scritto e soffermarsi su tutti gli elogi che fa a se stessa.
Vado diretta al dunque senza scomodare teorie ed esempi; il bisogno di competere nasce dall’insicurezza, dal senso di inferiorità, dalla scarsa autostima e dalla non consapevolezza di tutto questo.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Angela Montuori
Psicologa/Psicoterapeuta
Innanzitutto le consiglio di rileggere quanto ha scritto e soffermarsi su tutti gli elogi che fa a se stessa.
Vado diretta al dunque senza scomodare teorie ed esempi; il bisogno di competere nasce dall’insicurezza, dal senso di inferiorità, dalla scarsa autostima e dalla non consapevolezza di tutto questo.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Angela Montuori
Psicologa/Psicoterapeuta
[#2]
Ex utente
Amare ed elogiare sé stessi elencando i propri pregi e difetti non credo sia sintomo di vanità o disagio psichico. Penso sia consapevolezza e sanità mentale. Perché se non siamo noi ad amare noi stessi, chi altri lo farà?
Tutte le cose che gli altri mi dicono, io le ho riportate qui, e sono vere, quindi a questo punto, non credo che gli altri dicano c....te...
Poi non vedo cosa ci sia di male nel dire, mi piaccio e mi sento bella. Perché nel dire questo devo esser accusata di sentirmi inferiore o di avere bassa autostima quando magari è il contrario? Quindi dovrei dire di essere brutta? Così se dico che mi sento brutta, significa che c'è l'ho alta? No ho capito.
Secondo me non ha senso, ripeto sono dei momenti che mi capitano, ma durano attimi, passano, proprio perché poi mi ricordo chi sono e quella stupida competizione sparisce per me, per le mie amiche no, loro continuano sempre ad averla nei confronti di altre ragazze. Io no.
Temo rivali solo se dovessero clonarmi.
Tutte le cose che gli altri mi dicono, io le ho riportate qui, e sono vere, quindi a questo punto, non credo che gli altri dicano c....te...
Poi non vedo cosa ci sia di male nel dire, mi piaccio e mi sento bella. Perché nel dire questo devo esser accusata di sentirmi inferiore o di avere bassa autostima quando magari è il contrario? Quindi dovrei dire di essere brutta? Così se dico che mi sento brutta, significa che c'è l'ho alta? No ho capito.
Secondo me non ha senso, ripeto sono dei momenti che mi capitano, ma durano attimi, passano, proprio perché poi mi ricordo chi sono e quella stupida competizione sparisce per me, per le mie amiche no, loro continuano sempre ad averla nei confronti di altre ragazze. Io no.
Temo rivali solo se dovessero clonarmi.
[#3]
Gent.Le utente,
Riprendendo le sue frasi: temo rivali solo se dovessero clonarmi ; ripeto sono dei momenti, ma durano attimi, passano , le consiglio di non dare importanza alle altre ragazze che si muovono sulla competizione e di concentrarsi sul bene che prova per se stessa e sulla consapevolezza che ha di quanto scrive.
Un caro saluto
Dott.ssa Angela Montuori
Psicologa/Psicoterapeuta
Riprendendo le sue frasi: temo rivali solo se dovessero clonarmi ; ripeto sono dei momenti, ma durano attimi, passano , le consiglio di non dare importanza alle altre ragazze che si muovono sulla competizione e di concentrarsi sul bene che prova per se stessa e sulla consapevolezza che ha di quanto scrive.
Un caro saluto
Dott.ssa Angela Montuori
Psicologa/Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 964 visite dal 05/03/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.