Ansia ed ex fidanzato
Buonasera, sono una donna di 36 anni che un anno e mezzo fa ha lasciato il compagno perché ho scoperto fare uso intenso di cocaina.
Sono uscita di casa con nostro figlio (7 anni) e per un periodo di circa abbiamo mantenuto rapporti un po' tesi perché non mi fidavo di lui quando stava con il bambino, poi lui ha accettato di vederlo a casa dei miei suoceri perciò mi sono un po' rasserenata.
Quello che mi dà ansia è che da quest'estate abbiamo riallacciato i rapporti, siamo anche rientrati in intimità, sottolineandogli però che io non mi fido ciecamente nonostante lui dica di esserne uscito, perciò diciamo che viviamo una storia del fine settimana "clandestina"! Diciamo che sicuramente da parte di entrambi c'è grande amore, c'è sempre stato, ma da parte sua non c'è quella maturità di fare l'uomo responsabile sempre e da parte mia c'è una grande difficoltà a staccarmi nonostante sia cosciente che da un momento all'altro potrebbe ricadere (è già successo anche se non l'ha ammesso).
Quando gli propongo di continuare a vederci a patto che lui ogni tanto faccia dei test antidroga, o si "offende" o tergiversa, raramente accetta.
Io ho un perenne stato d'ansia che aumenta quando capisco che lui è a rischio ricaduta (non risponde, dice di stare male...) con varie scuse per coprire.
Forse l'ideale sarebbe dare un taglio netto??
Ma non mi sento in grado di farlo... grazie
Sono uscita di casa con nostro figlio (7 anni) e per un periodo di circa abbiamo mantenuto rapporti un po' tesi perché non mi fidavo di lui quando stava con il bambino, poi lui ha accettato di vederlo a casa dei miei suoceri perciò mi sono un po' rasserenata.
Quello che mi dà ansia è che da quest'estate abbiamo riallacciato i rapporti, siamo anche rientrati in intimità, sottolineandogli però che io non mi fido ciecamente nonostante lui dica di esserne uscito, perciò diciamo che viviamo una storia del fine settimana "clandestina"! Diciamo che sicuramente da parte di entrambi c'è grande amore, c'è sempre stato, ma da parte sua non c'è quella maturità di fare l'uomo responsabile sempre e da parte mia c'è una grande difficoltà a staccarmi nonostante sia cosciente che da un momento all'altro potrebbe ricadere (è già successo anche se non l'ha ammesso).
Quando gli propongo di continuare a vederci a patto che lui ogni tanto faccia dei test antidroga, o si "offende" o tergiversa, raramente accetta.
Io ho un perenne stato d'ansia che aumenta quando capisco che lui è a rischio ricaduta (non risponde, dice di stare male...) con varie scuse per coprire.
Forse l'ideale sarebbe dare un taglio netto??
Ma non mi sento in grado di farlo... grazie
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Gentile signora,
non possiamo stabilire qui, con un consulto on line se sia il caso di "dare un taglio netto"; ci sono in gioco molte variabili e molti aspetti estremamente delicati, per cui ritengo che potrebbe essere di aiuto una consulenza diretta, per valutare insieme al professionista gli aspetti positivi e negativi e soprattutto capire come sia opportuno per il bene di tutti entrare in relazione con lui.
D'altra parte Suo figlio è piccolo e deve essere tutelato, ma anche Lei ha bisogno di imparare a relazionarsi con una persona che sembra essere ancora problematica.
Cordiali saluti,
Angela Pileci
non possiamo stabilire qui, con un consulto on line se sia il caso di "dare un taglio netto"; ci sono in gioco molte variabili e molti aspetti estremamente delicati, per cui ritengo che potrebbe essere di aiuto una consulenza diretta, per valutare insieme al professionista gli aspetti positivi e negativi e soprattutto capire come sia opportuno per il bene di tutti entrare in relazione con lui.
D'altra parte Suo figlio è piccolo e deve essere tutelato, ma anche Lei ha bisogno di imparare a relazionarsi con una persona che sembra essere ancora problematica.
Cordiali saluti,
Angela Pileci
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 510 visite dal 04/03/2024.
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