Le donne,son dentro alla porno dipendenza fino al collo

ciao ho 28 anni e ho sempre vissuto odiando me e il mio corpo..in adolescenza mi venne una sorta di gobba che mi ha fatto sentire sepre peggiore degli altri..stima zero e voglia di stare su un'isola deserta 1000..pensavo che l'operazione potesse cambiarmi ma niente,non e' cambiato niente..ho paura di aver un qualsiasi rapporto con le donne,son dentro alla porno dipendenza fino al collo e sinceramente non so perke' scriva questa lettera, sapendo che tanto l'unica cosa che mi puo'aiutare e'andare fisicamente dallo psicologo.. ma ho bisogno di qualcuno che mi compatisca..e' questa la mia domanda,perke' cerco qualcuno che mi compatisca?grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo cerca qualcuna che la compatisca , saprebbe ipotizzare a quale scopo? Chiudersi in se stesso? piangere sulla sua condizione? peggiorare le cose? non sarebbe meglio cercare un aiuto concreto? quando lei scrive :
(..)sapendo che tanto l'unica cosa che mi puo'aiutare e'andare fisicamente dallo psicologo (..)
sembra esserne consapevole di questo, e allora che aspetta? Si rivolga a quest'ultimo con l'intento di essere compatito e, forse, per effetto collaterale, potrebbe anche ottenere un aiuto concreto.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, forse l'operazione non ha cambiato niente perché non era quella l'origine della sua insicurezza. È come quando le persone vanno a stare in un altro paese, sperando di lasciarsi i problemi alle spalle.

La sua intuizione è stata più che corretta, dovrebbe parlarne con uno psicologo/psicoterapeuta.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
e' che non riesco a fare le cose in prima persona..non so se mi spiego ma quando vivo un'emozione, positiva o negativa ke sia, a me sembra di farlo guardandomi da fuori,non mi sento di vivere quelle sensazioni pienamente..per cui poi e'come se non le vivessi affatto..e vale anke per l'andare dallo psicologo,dentro di me la sento come un qualcosa che possa fare non per aiutarmi a cambiare,ma per continuare a nascondermi..un alibi da usare con gli altri per continuare cosi..e' una cosa un po' contorta ma voi credo possiate capirmi..mi succede anke ora,mi sembra ke a digitare le lettere ci sia un personaggio diverso da me..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non è contorta, anzi è piuttosto lineare: lei resta distaccato dalle relazioni perché, mancandole totalmente un'esperienza e una competenza in tal senso, preferisce delle gratificazioni sicure, intense e immediate, da solo, piuttosto che cimentarsi in un gioco dal quale potrebbe uscire sconfitto o malconcio. La masturbazione è l'analogo della droga per il tossicodipendente: un modo "economico" ma disfunzionale per illudersi di stare bene.

Ciò che le serve è apprendere le abilità sociali che evidentemente le mancano, e inspessire un pochino la sua pelle forse un po' troppo sottile. Non è cosa risaputa, ma anche questo tipo d'aiuto rientra fra i compiti dello psicologo.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
E poi, gentile utente, per lei sarebbe importante imparare a trovare delle risposte alle sue tante insicurezze. Restare così, in bilico tra emozioni e difese che in ogni caso le creano disagio, non è molto producente.
Sicuramente ci sono delle ragioni che hanno determinato questo stato di cose, e potrebbe essere utile esplorarle: ancor più utile, però, è riuscire a guardare avanti, con un progetto nella testa.
Un/una psicoterapeuta potrebbe aiutarla in un percorso per imparare a conoscere di più se stesso e le sue risorse. E allora forse potrà calarsi con più fiducia e autostima nel suo qui-ed-ora, senza dubbi e tentativi di fuga.
Buon proseguimento e cordiali saluti.

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
la sensazione di essere dentro ad una persona estranea ("mi sembra ke a digitare le lettere ci sia un personaggio diverso da me.. ") è un tipico sintomo d'ansia.

Probabilmente le fissazioni sul corpo, le insicurezze e i relativamente pochi successi sociali ti hanno creato una sorta di reazione ansioso-depressiva: per questo non sei pienamente convinto di nulla, nemmeno di andare dallo psicologo.

Aggiungo a quanto detto dai Colleghi anche questi due articoli:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_