Quando parlare del sesso ai figli?
Buongiorno a chi mi legge,
vorrei sapere se c’è un tempo giusto per parlare ai propri figli della sessualità.
Ho una figlia di 8 anni e mi ha chiesto perché i maschietti hanno il pene e le femmine la vagina.
Non ho voluto risponderle nello specifico perché è ancora piccola, molto sensibile e non vorrei turbarla.
Però, ovviamente, è un discorso che, prima o poi, dovrò farle.
Come potrei affrontarlo?
Un’altra domanda riguarda il fatto di mostrarsi nudo davanti a lei.
In famiglia non abbiamo l’abitudine di chiudere a chiave quando siamo in bagno e allora è capitato tante volte da quando è nata che lei entrasse mentre facevo la pipì.
L’ho ritenuta una cosa naturale mostrarsi davanti a lei, e ora davanti al fratellino di tre anni.
Visto che la domanda, di cui sopra, è nata dopo avermi visto spogliato in bagno, forse è arrivato il momento di mostrare più riserbo e chiudere la porta a chiave mentre vado al bagno?
Ho però il timore di rompere una consuetudine che porterà a nuove domande.
Attendo un vostro cortese riscontro.
Cari saluti
vorrei sapere se c’è un tempo giusto per parlare ai propri figli della sessualità.
Ho una figlia di 8 anni e mi ha chiesto perché i maschietti hanno il pene e le femmine la vagina.
Non ho voluto risponderle nello specifico perché è ancora piccola, molto sensibile e non vorrei turbarla.
Però, ovviamente, è un discorso che, prima o poi, dovrò farle.
Come potrei affrontarlo?
Un’altra domanda riguarda il fatto di mostrarsi nudo davanti a lei.
In famiglia non abbiamo l’abitudine di chiudere a chiave quando siamo in bagno e allora è capitato tante volte da quando è nata che lei entrasse mentre facevo la pipì.
L’ho ritenuta una cosa naturale mostrarsi davanti a lei, e ora davanti al fratellino di tre anni.
Visto che la domanda, di cui sopra, è nata dopo avermi visto spogliato in bagno, forse è arrivato il momento di mostrare più riserbo e chiudere la porta a chiave mentre vado al bagno?
Ho però il timore di rompere una consuetudine che porterà a nuove domande.
Attendo un vostro cortese riscontro.
Cari saluti
[#1]
Gentile utente,
le curiosità dei bambini rispetto alla sessualità nascono generalmente attorno ai tre anni, la cosiddetta 'età dei perchè'.
In mancanza di spiegazioni da parte degli adulti essi trovano le loro risposte andando ad osservare in concreto le differenze dell'altro sesso sul corpo dei compagnetti della scuola materna, oppure dei genitori.
(v. il consulto: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1017805-sessualita-bambini.html )
E dunque l'età della sua bimba di otto anni è già ampiamente capace di sostenere una spiegazione al riguardo. Che poi, non c'è niente di vergognoso nel corpo sessuato; sta nella realtà dei fatti come i piedi, le mani..
In questa tematica risulta sempre ... un po' particolare che un genitore che si mostra nudo in bagno non abbia poi il coraggio di parlarne; come se ancora oggi nel XXI secolo 'la parola' sulla sessualità fosse un tabù, a fronte peraltro di comportamenti liberi.
Particolare risulta anche il fatto che più frequentemente siano i padri a mostrarsi a nudi in bagno, piuttosto che le madri; e anche questo fa riflettere sulle differenze fra persone e sul modo differente di intendere la nudità anche all'interno della coppia genitoriale.
Mediato da questo termine - pudore - rispondo alla seconda domanda:
> Mostrarsi nudo davanti a lei? e mentre si urina?
Premesso che ciò è già stato messo in atto da quando la bambina è nata, non sarà del tutto semplice farle capire come mai ci sia ora un'inversione di rotta.
Sì, perché attorno agli otto anni *può* svilupparsi il senso del pudore, conseguenza di una maggiore consapevolezza del corpo sessuato. *Può* se viene incoraggiato dagli adulti.
Bello al riguardo il programma "Quinonsitocca" del consiglio de'Europa: http://www.quinonsitocca.it/Default_it.asp
Il pudore - ben diverso dalla vergogna - rappresenta un importante elemento protettivo nei confronti degli abusi, sia intrafamigliari che provenienti dall'esterno.
Non occorre chiudere "a chiave" la porta del bagno, basta spiegare che è giunta l'età del "riserbo", per utilizzare un Suo termine, e che va rispettato anche senza il giro di chiave.
Il giro di chiave va invece dato quando la coppia genitoriale fa l'amore.
L'altro argomento di cui, a 8 anni, si è in ritardo per parlare ai bambini/e è il rapporto sessuale.
Ess* hanno molta curiosità su ciò, ma raramente gli adulti ne parlano con serenità, spiegando non solo i fatti ma anche i sentimenti e le intenzioni; viaggiando cioè su quella linea sottile che permette di non cadere nè nel libro di scienze, nè nella goliardia con cui spesso ne parlano gli adulti tra loro.
Avere a disposizione un materiale, un libretto specifico per l'età facilita la spiegazione, soprattutto oggi che i bambini/e sono molto visiv*.
I testi di Giommi Perrotta sulla educazione sessuale fanno per voi (ed. Mondadori)
"Come sono nato? Programma di educazione sessuale 3-6 anni"
Roberta Giommi, Marcello Perrotta
Come sono fatti i maschi e le femmine? Conosco il mio corpo? Come mi comporto con gli altri? A chi assomiglio? Un libro che parla ai bambini e alle bambine in modo aperto e comprensibile del loro corpo, delle emozioni che provano e dell'affettività, per aiutarli a crescere più sicuri di sé e del rapporto con gli altri. Un testo chiaro ed esaustivo, punto di riferimento per bambini, adulti e insegnanti. Età di lettura: da 3 anni.
E analogo per 6-12 anni.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
le curiosità dei bambini rispetto alla sessualità nascono generalmente attorno ai tre anni, la cosiddetta 'età dei perchè'.
In mancanza di spiegazioni da parte degli adulti essi trovano le loro risposte andando ad osservare in concreto le differenze dell'altro sesso sul corpo dei compagnetti della scuola materna, oppure dei genitori.
(v. il consulto: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1017805-sessualita-bambini.html )
E dunque l'età della sua bimba di otto anni è già ampiamente capace di sostenere una spiegazione al riguardo. Che poi, non c'è niente di vergognoso nel corpo sessuato; sta nella realtà dei fatti come i piedi, le mani..
In questa tematica risulta sempre ... un po' particolare che un genitore che si mostra nudo in bagno non abbia poi il coraggio di parlarne; come se ancora oggi nel XXI secolo 'la parola' sulla sessualità fosse un tabù, a fronte peraltro di comportamenti liberi.
Particolare risulta anche il fatto che più frequentemente siano i padri a mostrarsi a nudi in bagno, piuttosto che le madri; e anche questo fa riflettere sulle differenze fra persone e sul modo differente di intendere la nudità anche all'interno della coppia genitoriale.
Mediato da questo termine - pudore - rispondo alla seconda domanda:
> Mostrarsi nudo davanti a lei? e mentre si urina?
Premesso che ciò è già stato messo in atto da quando la bambina è nata, non sarà del tutto semplice farle capire come mai ci sia ora un'inversione di rotta.
Sì, perché attorno agli otto anni *può* svilupparsi il senso del pudore, conseguenza di una maggiore consapevolezza del corpo sessuato. *Può* se viene incoraggiato dagli adulti.
Bello al riguardo il programma "Quinonsitocca" del consiglio de'Europa: http://www.quinonsitocca.it/Default_it.asp
Il pudore - ben diverso dalla vergogna - rappresenta un importante elemento protettivo nei confronti degli abusi, sia intrafamigliari che provenienti dall'esterno.
Non occorre chiudere "a chiave" la porta del bagno, basta spiegare che è giunta l'età del "riserbo", per utilizzare un Suo termine, e che va rispettato anche senza il giro di chiave.
Il giro di chiave va invece dato quando la coppia genitoriale fa l'amore.
L'altro argomento di cui, a 8 anni, si è in ritardo per parlare ai bambini/e è il rapporto sessuale.
Ess* hanno molta curiosità su ciò, ma raramente gli adulti ne parlano con serenità, spiegando non solo i fatti ma anche i sentimenti e le intenzioni; viaggiando cioè su quella linea sottile che permette di non cadere nè nel libro di scienze, nè nella goliardia con cui spesso ne parlano gli adulti tra loro.
Avere a disposizione un materiale, un libretto specifico per l'età facilita la spiegazione, soprattutto oggi che i bambini/e sono molto visiv*.
I testi di Giommi Perrotta sulla educazione sessuale fanno per voi (ed. Mondadori)
"Come sono nato? Programma di educazione sessuale 3-6 anni"
Roberta Giommi, Marcello Perrotta
Come sono fatti i maschi e le femmine? Conosco il mio corpo? Come mi comporto con gli altri? A chi assomiglio? Un libro che parla ai bambini e alle bambine in modo aperto e comprensibile del loro corpo, delle emozioni che provano e dell'affettività, per aiutarli a crescere più sicuri di sé e del rapporto con gli altri. Un testo chiaro ed esaustivo, punto di riferimento per bambini, adulti e insegnanti. Età di lettura: da 3 anni.
E analogo per 6-12 anni.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Vedo ora che il testo per l'età di Suo interesse è stato ripubblicato così:
"Sto crescendo. Programma di educazione sessuale 7-10 anni"
di Roberta Giommi e Marcello Perrotta, Mondadori, 2021
Cosa succede al mio corpo? Quali sono le differenze tra maschi e femmine? In che modo mi rapporto con gli altri? Come sono nato?
Nell'età delle "domande", un libro che risponde in modo aperto, serio e adeguato ai dubbi di chi sta crescendo e si sta aprendo ogni giorno di più al mondo. Un testo chiaro ed esaustivo, punto di riferimento per bambini, adulti e insegnanti. Età di lettura: da 7 anni.
Cordialità.
Dott.Brunialti
"Sto crescendo. Programma di educazione sessuale 7-10 anni"
di Roberta Giommi e Marcello Perrotta, Mondadori, 2021
Cosa succede al mio corpo? Quali sono le differenze tra maschi e femmine? In che modo mi rapporto con gli altri? Come sono nato?
Nell'età delle "domande", un libro che risponde in modo aperto, serio e adeguato ai dubbi di chi sta crescendo e si sta aprendo ogni giorno di più al mondo. Un testo chiaro ed esaustivo, punto di riferimento per bambini, adulti e insegnanti. Età di lettura: da 7 anni.
Cordialità.
Dott.Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Utente
La ringrazio per il riscontro.
Non è che io abbia pudore nel parlarle, è che non vorrei sbagliare nel farlo.
Di certo il libro può essere una buona idea per affrontare la cosa con criterio.
Ancora grazie e buone cose.
P.s.Il bagno resta aperto anche quando c’è mia moglie, non l’ho specificato perché parlavo di me.
Non è che io abbia pudore nel parlarle, è che non vorrei sbagliare nel farlo.
Di certo il libro può essere una buona idea per affrontare la cosa con criterio.
Ancora grazie e buone cose.
P.s.Il bagno resta aperto anche quando c’è mia moglie, non l’ho specificato perché parlavo di me.
[#4]
Prego, ci fa piacere essere di aiuto.
P.S.: La porta del bagno può essere tranquillamente chiusa (non a chiave) se questo vale per tutti Voi, compresa la bimba.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
P.S.: La porta del bagno può essere tranquillamente chiusa (non a chiave) se questo vale per tutti Voi, compresa la bimba.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 25/02/2024.
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