Psicoterapia
Buongiorno sono una donna di 50 anni, circa un mese fa mentre ero a pranzo in un ristorante ho avuto l impressione di svenire e sono andata in ansia perché avevo paura di stare male davanti alle persone comunque è passata ma nei giorni seguenti ho iniziato a avere nausea ho pensato un virus ma andavo nel pallone quando sentivo la nausea Dopo qualche giorno è morta mia suocera la cosa è aumentata fra il viaggio, il funerale ero tesissima e così per la prima volta ho preso Xanax da0, 25 i primi giorni
due, dopo solo una per una quindicina di giorni, stavo bene l ho interrotto e dopo 2 giorni non riuscivo a dormire bene e prima di mangiare mi impaurivo.
Il mio medico mi ha detto che era meglio scalare a meta dose per 5 giorni e dopo a giorni alterni.
La mia domanda è: possibile che una dose minima possa indurre dipendenza o non aver scalato dare questi sintomi?
Adesso sto scalando ma mi sento in alcuni momenti le gambe pesanti, può essere Xanax?
Può avere conseguenze per la salute averlo usato per poco tempo?
Grazie mille
due, dopo solo una per una quindicina di giorni, stavo bene l ho interrotto e dopo 2 giorni non riuscivo a dormire bene e prima di mangiare mi impaurivo.
Il mio medico mi ha detto che era meglio scalare a meta dose per 5 giorni e dopo a giorni alterni.
La mia domanda è: possibile che una dose minima possa indurre dipendenza o non aver scalato dare questi sintomi?
Adesso sto scalando ma mi sento in alcuni momenti le gambe pesanti, può essere Xanax?
Può avere conseguenze per la salute averlo usato per poco tempo?
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
la sua domanda punta sui farmaci, e andrebbe indirizzata in psichiatria.
Guardando tutti i suoi consulti, tuttavia, compresi i timori a proposito del cuore, sembrerebbe che lei si trovi in uno stato d'ansia che trarrebbe senz'altro beneficio da un percorso psicologico. In questo percorso potrebbe appurare:
-perché quest'ansia e perché in questa forma somatizzata;
-se l'ansia è sorta adesso e si è manifestata a motivo di qualche ragione organica (menopausa) oppure psicologica (percezione di qualcosa che non va nella sua vita);
-dove nascono i timori che incrementano quest'ansia ("avevo paura di stare male davanti alle persone");
-come imparare a dominare almeno i sintomi, primo passo per superare il disturbo.
Abbia fiducia e non permetta al disturbo di cronicizzarsi.
Buone cose.
la sua domanda punta sui farmaci, e andrebbe indirizzata in psichiatria.
Guardando tutti i suoi consulti, tuttavia, compresi i timori a proposito del cuore, sembrerebbe che lei si trovi in uno stato d'ansia che trarrebbe senz'altro beneficio da un percorso psicologico. In questo percorso potrebbe appurare:
-perché quest'ansia e perché in questa forma somatizzata;
-se l'ansia è sorta adesso e si è manifestata a motivo di qualche ragione organica (menopausa) oppure psicologica (percezione di qualcosa che non va nella sua vita);
-dove nascono i timori che incrementano quest'ansia ("avevo paura di stare male davanti alle persone");
-come imparare a dominare almeno i sintomi, primo passo per superare il disturbo.
Abbia fiducia e non permetta al disturbo di cronicizzarsi.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#4]
Utente
Vorrei approfittare della sua gentilezza per un ultima volta ho già preso appuntamento per il 14 Marzo dallo psicologo,lei mi ha parlato della menopausa io ancora non ci sono avevo preso la pillola fino a agosto 2023 dopo il ciclo è stato ogni mese e mezzo o due volte in un mese ,la mia domanda è come si riesce a stabilire se è la menopausa o premenopausa a fare venire l ansia ci sono esami appositi,?La ringrazio anticipatamente.
[#5]
Gentile utente,
la menopausa, come tutti i fenomeni di cambiamento, ha effetti diversi sull'insieme psicofisico di ogni donna.
Moltissimi fattori intervengono: l'intensità della modifica a livello ormonale; la condizione generale dell'organismo; la fase dell'esistenza in cui si verifica (relazioni serene o no col partner, sul lavoro, in famiglia), e così via per tutta una serie di elementi, alcuni ben conosciuti dai ginecologi, altri dagli psicologi.
Tra questi ultimi a titolo di esempio citerò le aspettative verso questa fase della vita che sono diverse da donna a donna: una può desiderare la menopausa per essere finalmente libera dalle gravidanze, dai contraccettivi, da malattie sostenute dagli estrogeni; un'altra può temerla perché ha sentito raccontare che le modifiche fisiche sono marcate, o anche delle falsità come il fatto che ci sarebbe una perdita del desiderio sessuale; un'altra ancora teme il sopraggiungere della depressione o si vergogna terribilmente delle vampate di calore, e così via.
In genere l'approssimarsi della menopausa si può valutare attraverso dosaggi ormonali ed ecografie; questo campo è di pertinenza del ginecologo e del medico di base.
Per la valutazione dell'ansia lo specialista è lo psicologo. Esistono vari test, sempre però da associare al colloquio clinico, che è anche l'unico strumento idoneo ad individuarne la causa. Dire infatti che l'ansia è causata esclusivamente dalla menopausa può non essere del tutto corretto.
Buone cose. Se crede, ci tenga al corrente.
la menopausa, come tutti i fenomeni di cambiamento, ha effetti diversi sull'insieme psicofisico di ogni donna.
Moltissimi fattori intervengono: l'intensità della modifica a livello ormonale; la condizione generale dell'organismo; la fase dell'esistenza in cui si verifica (relazioni serene o no col partner, sul lavoro, in famiglia), e così via per tutta una serie di elementi, alcuni ben conosciuti dai ginecologi, altri dagli psicologi.
Tra questi ultimi a titolo di esempio citerò le aspettative verso questa fase della vita che sono diverse da donna a donna: una può desiderare la menopausa per essere finalmente libera dalle gravidanze, dai contraccettivi, da malattie sostenute dagli estrogeni; un'altra può temerla perché ha sentito raccontare che le modifiche fisiche sono marcate, o anche delle falsità come il fatto che ci sarebbe una perdita del desiderio sessuale; un'altra ancora teme il sopraggiungere della depressione o si vergogna terribilmente delle vampate di calore, e così via.
In genere l'approssimarsi della menopausa si può valutare attraverso dosaggi ormonali ed ecografie; questo campo è di pertinenza del ginecologo e del medico di base.
Per la valutazione dell'ansia lo specialista è lo psicologo. Esistono vari test, sempre però da associare al colloquio clinico, che è anche l'unico strumento idoneo ad individuarne la causa. Dire infatti che l'ansia è causata esclusivamente dalla menopausa può non essere del tutto corretto.
Buone cose. Se crede, ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#7]
Ringrazio lei per aver fornito un ulteriore spunto a tutti quelli che ci leggono.
In effetti chi soffre di emorragie mestruali trae grande giovamento dal cessare del ciclo, per ragioni pratiche e ancora di più per la fine dell'anemia secondaria che rende pallide e deboli.
In effetti chi soffre di emorragie mestruali trae grande giovamento dal cessare del ciclo, per ragioni pratiche e ancora di più per la fine dell'anemia secondaria che rende pallide e deboli.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 475 visite dal 18/02/2024.
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