Musica ossessiva in testa
Buongiorno Dottori,
da parecchi mesi soffro di un disturbo abbastanza singolare, nello specifico, 24/7 "sento" la musica nella mente, ho continui pensieri ricorrenti legati a ritornelli di canzoni "catchy" e che mi martellano la mente per ore, durante la giornata, prima di addormentarmi, che mi provocano tavolta il risveglio nella notte, invalidando anche la mia relazione con mia moglie, inibendomi la libido (sono distratto / preoccupato da questo disturbo e non riesco a lasciarmi andare).
Il disturbo è iniziato in maniera innocente un anno fa, si trattava per lo più, saltuariamente, di motivetti musicali legati ai videogiochi della mia infanzia / adolescenza ma ormai il fenomeno si è evoluto in maniera "disfunzionale" e, come detto, lo avverto tutti i giorni, a qualsiasi ora.
L'anno scorso ne parlai con uno psicologo (che mi seguiva per altri motivi) e "liquidò" la questione con una motivazione del tipo che era un modo per dare un "ritmo", rimanere concetrato sulle mie azioni giornaliere.
Di recente ho ricominciato ad andare da un altro Psicologo (per motivi legati a ansia / paure / preoccupazioni nei confrinti di mia madre borderline e un fratello schizoide) e affrontando la questione con un approccio "classico" di Psicoterapia analitica mi è stato fatto notare come la mia mente cercherebbe di "proteggermi" facendomi pensare alla musica e tenermi così distratto dai problemi (lavoro / famiglia).
Ammesso che tutto ciò sia plausibile, la questione è diventata invalidante.
Dato che sono curioso e mi piace saperne sempre di più, tramite pubblicazioni / siti web ho cercato info sull'argomento e il disturbo nel gergo viene definito "Earworm" assimilabile a "Pensiero Intrusivo" e legati al mondo dell'essere "ossessivo compulsivo".
Ringrazio per l'attenzione; quanto sopra per avere un Vs.
parere in merito.
Cordialità.
da parecchi mesi soffro di un disturbo abbastanza singolare, nello specifico, 24/7 "sento" la musica nella mente, ho continui pensieri ricorrenti legati a ritornelli di canzoni "catchy" e che mi martellano la mente per ore, durante la giornata, prima di addormentarmi, che mi provocano tavolta il risveglio nella notte, invalidando anche la mia relazione con mia moglie, inibendomi la libido (sono distratto / preoccupato da questo disturbo e non riesco a lasciarmi andare).
Il disturbo è iniziato in maniera innocente un anno fa, si trattava per lo più, saltuariamente, di motivetti musicali legati ai videogiochi della mia infanzia / adolescenza ma ormai il fenomeno si è evoluto in maniera "disfunzionale" e, come detto, lo avverto tutti i giorni, a qualsiasi ora.
L'anno scorso ne parlai con uno psicologo (che mi seguiva per altri motivi) e "liquidò" la questione con una motivazione del tipo che era un modo per dare un "ritmo", rimanere concetrato sulle mie azioni giornaliere.
Di recente ho ricominciato ad andare da un altro Psicologo (per motivi legati a ansia / paure / preoccupazioni nei confrinti di mia madre borderline e un fratello schizoide) e affrontando la questione con un approccio "classico" di Psicoterapia analitica mi è stato fatto notare come la mia mente cercherebbe di "proteggermi" facendomi pensare alla musica e tenermi così distratto dai problemi (lavoro / famiglia).
Ammesso che tutto ciò sia plausibile, la questione è diventata invalidante.
Dato che sono curioso e mi piace saperne sempre di più, tramite pubblicazioni / siti web ho cercato info sull'argomento e il disturbo nel gergo viene definito "Earworm" assimilabile a "Pensiero Intrusivo" e legati al mondo dell'essere "ossessivo compulsivo".
Ringrazio per l'attenzione; quanto sopra per avere un Vs.
parere in merito.
Cordialità.
[#1]
Gentile Utente,
bizzarro rapporto con gli psicologi il Suo.
Sintetizzo.
Ha un serio problema di musica ossessiva nelle orecchie interiori e nella mente;
il primo psicologo Le dice che "dà un ritmo", aiutando la Sua concentrazione,
il secondo interpreta la musica come protezione per Lei.
Ma nessuno dei due coglie l'invasività e pervasività del fenomeno nella sua vita quotidiana e dunque non le offre aiuto specifico anche operativo.
Lei peraltro non sembra chiederlo esplicitamente; forse Le basta comprendere il significato del fenomeno? Oppure pensa che capire equivale a risolvere?
Bizzarro che due Colleghi non abbiano diagnosticato quel che Lei poi ha trovato in rete (e che noi, online, non possiamo peraltro diagnosticare), disturbo nè strano, nè raro.
E dunque
.o Lei non si è spiegato chiaramente con loro come ha fatto con noi qui;
.oppure soffre di qualche altro disturbo che intorbida la possibilità di diagnosticare questo problema,
.o la "Musica ossessiva in testa" è un neo di scarsa rilevanza rispetto al resto, e i Colleghi glissano intenzionalmente,
.o altro.
Queste ipotesi, ovviamente, scaturiscono dalla Sua narrazione, dalle Sue parole, da quanto Lei ci descrive.
A questo punto chieda al Suo Psy esplicitamente (non solo) una diagnosi, ma soprattutto un concreto aiuto specifico a vantaggio della Sua qualità di vita.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
bizzarro rapporto con gli psicologi il Suo.
Sintetizzo.
Ha un serio problema di musica ossessiva nelle orecchie interiori e nella mente;
il primo psicologo Le dice che "dà un ritmo", aiutando la Sua concentrazione,
il secondo interpreta la musica come protezione per Lei.
Ma nessuno dei due coglie l'invasività e pervasività del fenomeno nella sua vita quotidiana e dunque non le offre aiuto specifico anche operativo.
Lei peraltro non sembra chiederlo esplicitamente; forse Le basta comprendere il significato del fenomeno? Oppure pensa che capire equivale a risolvere?
Bizzarro che due Colleghi non abbiano diagnosticato quel che Lei poi ha trovato in rete (e che noi, online, non possiamo peraltro diagnosticare), disturbo nè strano, nè raro.
E dunque
.o Lei non si è spiegato chiaramente con loro come ha fatto con noi qui;
.oppure soffre di qualche altro disturbo che intorbida la possibilità di diagnosticare questo problema,
.o la "Musica ossessiva in testa" è un neo di scarsa rilevanza rispetto al resto, e i Colleghi glissano intenzionalmente,
.o altro.
Queste ipotesi, ovviamente, scaturiscono dalla Sua narrazione, dalle Sue parole, da quanto Lei ci descrive.
A questo punto chieda al Suo Psy esplicitamente (non solo) una diagnosi, ma soprattutto un concreto aiuto specifico a vantaggio della Sua qualità di vita.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gent.le Dott.ssa Brunialti,
La ringrazio per il tempo che ha dedicato a leggere il mio consulto.
Integro i dettagli adesso poichè in 4000 caratteri e per non risultare prolisso, li ho omessi: la Psicologa da cui sto andando ora, siamo alla seconda seduta ed è proprio in quest'ultima che ho fatto presente il mio disagio circa la musica. Purtroppo in 45 minuti di seduta, una volta a settimana, c'è così tanto da dire e si salta da un argomento all'altro, cercando di avere una panoramica quanto più ampia dei problemi che mi affliggono.
Confido nello Specialista che mi segue e nelle sedute a venire cercherò di manifestare ancora più interesse e disagio verso questi "pensieri intrusivi" dato che sono invalidanti e vorrei trovare un modo per allontanarli, in modo da vivere serenamente la mia quotidianità.
Oltre a comprendere il significato di questo disturbo, voglio "guarire".
In risposta alla Sua osservazione " La "Musica ossessiva in testa" è un neo di scarsa rilevanza rispetto al resto" credo che l'attuale Specialista sta cercando di fare il quadro della situazione, il che ci ricollega all'aertura di questo intervento: in 45 minuti ho toccato tantissimi argomenti e non ci siamo soffermati in particolare su uno.
Come da Lei suggerito, farò pressione sul fatto di voler indagare più a fondo su questo "Earworm" o "Pensiero Intrusivo". Nel frattempo, speravo di trovare ulteriori pareri / conforto su siti Web, Medicitalia incluso.
Cordialità
La ringrazio per il tempo che ha dedicato a leggere il mio consulto.
Integro i dettagli adesso poichè in 4000 caratteri e per non risultare prolisso, li ho omessi: la Psicologa da cui sto andando ora, siamo alla seconda seduta ed è proprio in quest'ultima che ho fatto presente il mio disagio circa la musica. Purtroppo in 45 minuti di seduta, una volta a settimana, c'è così tanto da dire e si salta da un argomento all'altro, cercando di avere una panoramica quanto più ampia dei problemi che mi affliggono.
Confido nello Specialista che mi segue e nelle sedute a venire cercherò di manifestare ancora più interesse e disagio verso questi "pensieri intrusivi" dato che sono invalidanti e vorrei trovare un modo per allontanarli, in modo da vivere serenamente la mia quotidianità.
Oltre a comprendere il significato di questo disturbo, voglio "guarire".
In risposta alla Sua osservazione " La "Musica ossessiva in testa" è un neo di scarsa rilevanza rispetto al resto" credo che l'attuale Specialista sta cercando di fare il quadro della situazione, il che ci ricollega all'aertura di questo intervento: in 45 minuti ho toccato tantissimi argomenti e non ci siamo soffermati in particolare su uno.
Come da Lei suggerito, farò pressione sul fatto di voler indagare più a fondo su questo "Earworm" o "Pensiero Intrusivo". Nel frattempo, speravo di trovare ulteriori pareri / conforto su siti Web, Medicitalia incluso.
Cordialità
[#3]
Gentile utente,
La prossima seduta, anziché toccare
".. in 45 minuti tantissimi argomenti e non ci siamo soffermati in particolare su uno", può iniziare dalla problematica che più la affatica.
Non Le sarà necessario fare alcuna "pressione" sulla curante, ma con semplicità e chiarezza esprimerà il suo bisogno e desiderio di parlarne per cambiare.
"..Nel frattempo, speravo di trovare ulteriori pareri / conforto su siti Web, Medicitalia incluso."
".. conforto"? per questo ci sono gli amici.
".. ulteriori pareri"? A che Le servono, da parte di Specialist/e che - pure essendo molto competenti - non La conoscono di persona?
Si concentri sul lavoro in presenza con la Sua Psicoterapeuta (tale deve essere per poter curare), dando un taglio deciso a qualsiasi dispersione di energie. La rete è una disastrosa maestra in ciò.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
La prossima seduta, anziché toccare
".. in 45 minuti tantissimi argomenti e non ci siamo soffermati in particolare su uno", può iniziare dalla problematica che più la affatica.
Non Le sarà necessario fare alcuna "pressione" sulla curante, ma con semplicità e chiarezza esprimerà il suo bisogno e desiderio di parlarne per cambiare.
"..Nel frattempo, speravo di trovare ulteriori pareri / conforto su siti Web, Medicitalia incluso."
".. conforto"? per questo ci sono gli amici.
".. ulteriori pareri"? A che Le servono, da parte di Specialist/e che - pure essendo molto competenti - non La conoscono di persona?
Si concentri sul lavoro in presenza con la Sua Psicoterapeuta (tale deve essere per poter curare), dando un taglio deciso a qualsiasi dispersione di energie. La rete è una disastrosa maestra in ciò.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Grazie dell'apprezzamento.
Lei buon percorso!
Dott. Brunialti
Lei buon percorso!
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Utente
Aggiorno sul mio stato di salute, dopo circa un mese e mezzo di percorso con la Psicoterapeuta;
A livello mentale non sono al massimo della forma: soffro di insonnia (nei suoi diversi livelli) e ciò ha determinato un abbassamento della mia attenzione e concentrazione (ad es. fissare per alcuni secondi lo schermo del PC cercando di ricordare cosa stavo facendo oppure compiere qualche errore di battitura).
Insieme alla Psicologa stiamo considerando la "Musica nella testa" una sorta di "risposta allo stress" infatti mi sento parecchio stressato e la "debolezza mentale" fa si che la mia testa sia libera di vagare / ruminare sulla musica, perchè è così che funziona il cervello, passa da un pensiero all'altro. Ma il vero problema è la mia natura "Ossessiva", in quanto, senza rendermene conto, per troppo tempo, mi sono posto una serie di limitazioni, compulsioni per avere il controllo della mia salute, fisica e mentale e mi sono imposto dei "traguardi" da raggiungere, anche quando non ero nelle condizioni migliori per farlo. Ho la tendenza a "fissarmi" troppo sulle cose, a volere avere il controllo, per il "timore" o "l'ansia" che qualcosa possa andare storto. Mi sono fissato troppo sulle cose e quindi, anche la musica è diventata un qualcosa di "ossessivo", da "controllare", da "mandare via". Questo e altri mille fattori, mi hanno fatto diventare nel tempo una persona "ansiosa", provo "ansia".
Ansia che produce Cortisolo, Adrenalina e mi tiene sveglio la notte, tanto che sonniferi come "Halcion" e "Stilnox", Melatonina e Valeriana fanno fatica a fare effetto. La mia mente è perennemente nello status di "reazione di attacco o fuga" quindi anche quando sono a letto, non sono mai veramente tranquillo.
Domani ho una visita con un Neurologo / Psichiatra che mi suggerirà il da farsi sull'assunzione di eventuali ansiolitici, in modo da "stabilizzare" il mio umore, in modo da andare a letto più rilassato.
Vorrei rassicurare i Medici che leggeranno questo intervento perchè comunque il percorso con la Psicologa sta facendo vedere i suoi effetti positivi, piano piano lo Specialista sta tirando fuori dal mio corpo il "veleno" che si è accumulato nella mia mente per troppi anni (traumi familiari) e che mi ha reso quello che sono. Ansioso e Maniaco del Controllo. Non sarò dipendente dai farmaci, questi mi serviranno solo per prendere tempo e consentire al mio corpo di superare con più serenità questo periodo particolarmente stressante. La settimana prossima farò anche un viaggio di due settimane, con mia moglie in Giappone, il viaggio della vita, e sarà senz'altro una panacea che migliorerà ulteriormente il mio umore.
Questo mio intervento vuole essere anche di aiuto a coloro che soffrono il mio problema: avere "musica nella testa" o qualsiasi altra ossessione in testa è uno dei tanti modi che il cervello ha per gridare "Basta, sono stanco, non ne posso più, fermati, fai qualcosa, cambia rotta".
Affidatevi a uno Specialista, non abbiate timore.
Ringrazio per l'attenzione.
A livello mentale non sono al massimo della forma: soffro di insonnia (nei suoi diversi livelli) e ciò ha determinato un abbassamento della mia attenzione e concentrazione (ad es. fissare per alcuni secondi lo schermo del PC cercando di ricordare cosa stavo facendo oppure compiere qualche errore di battitura).
Insieme alla Psicologa stiamo considerando la "Musica nella testa" una sorta di "risposta allo stress" infatti mi sento parecchio stressato e la "debolezza mentale" fa si che la mia testa sia libera di vagare / ruminare sulla musica, perchè è così che funziona il cervello, passa da un pensiero all'altro. Ma il vero problema è la mia natura "Ossessiva", in quanto, senza rendermene conto, per troppo tempo, mi sono posto una serie di limitazioni, compulsioni per avere il controllo della mia salute, fisica e mentale e mi sono imposto dei "traguardi" da raggiungere, anche quando non ero nelle condizioni migliori per farlo. Ho la tendenza a "fissarmi" troppo sulle cose, a volere avere il controllo, per il "timore" o "l'ansia" che qualcosa possa andare storto. Mi sono fissato troppo sulle cose e quindi, anche la musica è diventata un qualcosa di "ossessivo", da "controllare", da "mandare via". Questo e altri mille fattori, mi hanno fatto diventare nel tempo una persona "ansiosa", provo "ansia".
Ansia che produce Cortisolo, Adrenalina e mi tiene sveglio la notte, tanto che sonniferi come "Halcion" e "Stilnox", Melatonina e Valeriana fanno fatica a fare effetto. La mia mente è perennemente nello status di "reazione di attacco o fuga" quindi anche quando sono a letto, non sono mai veramente tranquillo.
Domani ho una visita con un Neurologo / Psichiatra che mi suggerirà il da farsi sull'assunzione di eventuali ansiolitici, in modo da "stabilizzare" il mio umore, in modo da andare a letto più rilassato.
Vorrei rassicurare i Medici che leggeranno questo intervento perchè comunque il percorso con la Psicologa sta facendo vedere i suoi effetti positivi, piano piano lo Specialista sta tirando fuori dal mio corpo il "veleno" che si è accumulato nella mia mente per troppi anni (traumi familiari) e che mi ha reso quello che sono. Ansioso e Maniaco del Controllo. Non sarò dipendente dai farmaci, questi mi serviranno solo per prendere tempo e consentire al mio corpo di superare con più serenità questo periodo particolarmente stressante. La settimana prossima farò anche un viaggio di due settimane, con mia moglie in Giappone, il viaggio della vita, e sarà senz'altro una panacea che migliorerà ulteriormente il mio umore.
Questo mio intervento vuole essere anche di aiuto a coloro che soffrono il mio problema: avere "musica nella testa" o qualsiasi altra ossessione in testa è uno dei tanti modi che il cervello ha per gridare "Basta, sono stanco, non ne posso più, fermati, fai qualcosa, cambia rotta".
Affidatevi a uno Specialista, non abbiate timore.
Ringrazio per l'attenzione.
[#7]
Gentile utente,
Grazie per il Suo feedback che, seppure riferito a una esperienza strettamente personale, può essere in grado di incoraggiare che legge a 'prendere in mano' con decisione le situazioni mentali disturbanti imboccando con determinazione un percorso psicologico o di psicoterapia.
Buona prosecuzione del percorso!
Dott. Brunialti
Grazie per il Suo feedback che, seppure riferito a una esperienza strettamente personale, può essere in grado di incoraggiare che legge a 'prendere in mano' con decisione le situazioni mentali disturbanti imboccando con determinazione un percorso psicologico o di psicoterapia.
Buona prosecuzione del percorso!
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.6k visite dal 16/02/2024.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
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