Doc omosessuale
buongiorno, volevo chiarire dei dubbi che ormai mi stanno tormentando da settimane, causandomi forti sensazioni di angoscia, depressione e disperazione.
Spero di avere un doc omosex, ma non ne sono tanto sicura.
I dubbi sulla mia sessualità si sono presentati circa un anno fa, quando mi ritrovai più volte a pensare su una frase detta da una mia amica che diceva che secondo lei ero lesbica.
All' inizio non mi tocco molto ma bel tempo non riuscivo a smettere di pensare al perché me lo avesse detto.
Premetto che non ho nulla contro i gay, molti miei amici lo sono.
I dubbi erano molto forti e sono durato circa 4 mesi.
Non capivo se fossi attratta o no dalle donne.
Per un breve periodo i dubbi si sono fermati e adesso, dopo circa 3 mesi sono ritornati.
Non riesco a capire.
Mi sottopongo in continuazione a delle prove (cerco di guardare persone attraenti del mio stesso sesso per capire se sono attratta da loro o no; immagino nella mia testa possibili relazioni o interazioni lesbiche...) che mi prometti di non fare più, ma alla fine compio in continuazione, per tutto il giorno.
Alcune volte mi dico di andare avanti con la mia vita, di vedere cosa succederà e non di ruminare in continuazione, ma non riesco.
Ritornano.
Ho cercato di tutto su internet.
Mi sono documentata sul doc omosex e mi ci ritrovo in molte cose (aggiungo che sono una persona molto ansiosa e facilmente influenzabile).
Ma i miei dubbi sono alimentati da altri aspetti.
Non ho mai avuto esperienze romantiche o sessuali con nessuno, solo nella mia testa.
Mi sono sempre e solo innamorata di personaggi (uomini) non reali (famosi, di serie o anime), e nella mia testa costruivo tutta una storia con loro, che desideravo avere nella vita reale.
Nella vita reale invece (premetto che soffro di ansia sociale e sono molto insicura, e provo estrema paura nell' interagire con l'altro sesso) ho sempre evitato le relazioni (credo per paura, ma adesso non sono più sicura di nulla) qualora mi si presentasse l'occasione, nonostante io ne desiderassi una.
Inoltre ho sempre avuto una grande ammirazione per le donne, per tutta la mia vita sono stata ossessionata dalla bellezza di modelle, personaggi famosi... Ho sempre desiderato essere come loro, e le ammiravo sempre inbambolata.
Ma all' epoca per me non costituiva una problema.
Da quando si stanno presentando questi dubbi, invece sto mettendo in dubbio tutto.
Mi chiedo se in realtà per quelle donne provassi vera attrazione oppure analizzo delle strette amicizie che avevo.
Un' altro aspetto che alimenta i miei costanti dubbi è che in alcune scene di sesso etero non posso negare di essermi eccitata e di essermi concentrata sulla figura femminile, e non tanto su quelle maschili (non capisco le motivazioni, ne sono attratta?
è normale?
anche alle ragazze etero capita?) , ma per me non ha mai costituito un problema questo.
Ad oggi sono in uni stato di confusione totale, non riesco più a capire nulla.
Se mi piacciono le donne o gli uomini non lo so più.
Spero di avere un doc omosex, ma non ne sono tanto sicura.
I dubbi sulla mia sessualità si sono presentati circa un anno fa, quando mi ritrovai più volte a pensare su una frase detta da una mia amica che diceva che secondo lei ero lesbica.
All' inizio non mi tocco molto ma bel tempo non riuscivo a smettere di pensare al perché me lo avesse detto.
Premetto che non ho nulla contro i gay, molti miei amici lo sono.
I dubbi erano molto forti e sono durato circa 4 mesi.
Non capivo se fossi attratta o no dalle donne.
Per un breve periodo i dubbi si sono fermati e adesso, dopo circa 3 mesi sono ritornati.
Non riesco a capire.
Mi sottopongo in continuazione a delle prove (cerco di guardare persone attraenti del mio stesso sesso per capire se sono attratta da loro o no; immagino nella mia testa possibili relazioni o interazioni lesbiche...) che mi prometti di non fare più, ma alla fine compio in continuazione, per tutto il giorno.
Alcune volte mi dico di andare avanti con la mia vita, di vedere cosa succederà e non di ruminare in continuazione, ma non riesco.
Ritornano.
Ho cercato di tutto su internet.
Mi sono documentata sul doc omosex e mi ci ritrovo in molte cose (aggiungo che sono una persona molto ansiosa e facilmente influenzabile).
Ma i miei dubbi sono alimentati da altri aspetti.
Non ho mai avuto esperienze romantiche o sessuali con nessuno, solo nella mia testa.
Mi sono sempre e solo innamorata di personaggi (uomini) non reali (famosi, di serie o anime), e nella mia testa costruivo tutta una storia con loro, che desideravo avere nella vita reale.
Nella vita reale invece (premetto che soffro di ansia sociale e sono molto insicura, e provo estrema paura nell' interagire con l'altro sesso) ho sempre evitato le relazioni (credo per paura, ma adesso non sono più sicura di nulla) qualora mi si presentasse l'occasione, nonostante io ne desiderassi una.
Inoltre ho sempre avuto una grande ammirazione per le donne, per tutta la mia vita sono stata ossessionata dalla bellezza di modelle, personaggi famosi... Ho sempre desiderato essere come loro, e le ammiravo sempre inbambolata.
Ma all' epoca per me non costituiva una problema.
Da quando si stanno presentando questi dubbi, invece sto mettendo in dubbio tutto.
Mi chiedo se in realtà per quelle donne provassi vera attrazione oppure analizzo delle strette amicizie che avevo.
Un' altro aspetto che alimenta i miei costanti dubbi è che in alcune scene di sesso etero non posso negare di essermi eccitata e di essermi concentrata sulla figura femminile, e non tanto su quelle maschili (non capisco le motivazioni, ne sono attratta?
è normale?
anche alle ragazze etero capita?) , ma per me non ha mai costituito un problema questo.
Ad oggi sono in uni stato di confusione totale, non riesco più a capire nulla.
Se mi piacciono le donne o gli uomini non lo so più.
[#1]
Gentile utente,
i dubbi sul proprio orientamento sessuale possono rappresentare due eventualità:
1- o una iniziale consapevolezza della propria omosessualità, che fino a quel momento la persona non aveva avuto; e che cerca di farsi strada;
2- o l'esordio di un DOC (disturbo ossessivo-compulsivo), patologia in grado di stravolgere le proprie certezze esistenti fino a quel momento relative al proprio orientamento.
Oggi, nella gran parte dei casi, i dubbi afferiscono al punto 2-.
Tuttavia per una diagnosi e, nel caso del punto 2-, per una eventuale psicoterapia,
è necessaria una visita in presenza. E ciò nonostante tutti i dettagli Lei abbia fatto il possibile di aggiungere qui nel testo del consulto.
Psicolog* e Psicoterapeuta sono in grado di aiutarLa nella diagnosi,
Nel caso della terapia invece occorre necessariamente la/lo Psicoterapeuta.
La invitiamo a farlo al più presto: tali dubbi (1- e 2-) sono in grado di inficiare la qualità di vita, sia pure per motivi del tutto differenti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
i dubbi sul proprio orientamento sessuale possono rappresentare due eventualità:
1- o una iniziale consapevolezza della propria omosessualità, che fino a quel momento la persona non aveva avuto; e che cerca di farsi strada;
2- o l'esordio di un DOC (disturbo ossessivo-compulsivo), patologia in grado di stravolgere le proprie certezze esistenti fino a quel momento relative al proprio orientamento.
Oggi, nella gran parte dei casi, i dubbi afferiscono al punto 2-.
Tuttavia per una diagnosi e, nel caso del punto 2-, per una eventuale psicoterapia,
è necessaria una visita in presenza. E ciò nonostante tutti i dettagli Lei abbia fatto il possibile di aggiungere qui nel testo del consulto.
Psicolog* e Psicoterapeuta sono in grado di aiutarLa nella diagnosi,
Nel caso della terapia invece occorre necessariamente la/lo Psicoterapeuta.
La invitiamo a farlo al più presto: tali dubbi (1- e 2-) sono in grado di inficiare la qualità di vita, sia pure per motivi del tutto differenti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Gentile utente,
forse la terapia non aiuta "a risolvere il dubbi", bensì a curare la mente che ossessivamente dubita.
Questo deve chiederlo alla Sua Psicoterapeuta.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
forse la terapia non aiuta "a risolvere il dubbi", bensì a curare la mente che ossessivamente dubita.
Questo deve chiederlo alla Sua Psicoterapeuta.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Utente
Buongiorno mi scusi se le scrivo adesso dopo tanto tempo, ma mi ritrovo in una situazione di panico assoluto. Di recente avevo fatto delle ricerche per vedere se avere delle cotte per personaggi immaginari o celebrità fosse prova della mia eterosessualità. Tuttavia mi sono imbattuta in tutt'altro che avrei preferito non sapere:"compulsory heterosexuality".( Ogni ragazza che fa i conti con l' essere lesbica si rende conto di come sia sempre stata attratta dagli uomini, cercando la loro convalida, ma senza mai ricambiare veramente il proprio desiderio quando la possibilità di intimità sarebbe diventata reale. Idealizzare personaggi di fantasia o celebrità ma fare marcia indietro di fronte ai ragazzi reali è anche una dimostrazione di eterosessualità obbligatoria.È estremamente comune tra le lesbiche. ) Ho letto questo è il mondo mi è crollato addosso, sembra la mia descrizione totale. Mi ricordo che alle medie volevo sempre attirare le attenzioni dei ragazzi ma appena mi davano la possibilità di avere una relazione scappavo e non sapevo nenache il perché, dall'altra parte ho sempre provato una "strana ammirazione" per il corpo femminile e talvolta eccitazione e le ho sempre ammirate a differenza degli uomini reali che non mi hanno mai suscitato niente. Questo mi ha completamente mandato in panico, sono disperata, credevo fosse doc ma ora non lo so più sono distrutta e stanca.
[#6]
Gentile utente,
Già un mese fa, all'epoca delle prime risposte, Le avevamo raccomandato di fare riferimento alla Sua terapeuta, con cui sta lavorando in presenza.
Parrebbe però che Lei non segua le indicazioni che la professionista potrebbe averLe dato,
tra le quali di non compulsare Internet, allo scopo di evitare di nutrire le Sue problematiche.
Se ".. le sedute non aiutano a risolvere i miei dubbi.... " , come Lei ci dice, potremmo forse riuscire a farlo noi che nemmeno La conosciamo?
Tenga conto che la psicoterapia funziona se entramb* - psicoterapeuta e paziente - fanno la propria parte puntualmente. Lei è chiamata a fare la Sua; e scrivere ripetutamente qui sottrae energie alla relazione terapeutica in presenza.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Già un mese fa, all'epoca delle prime risposte, Le avevamo raccomandato di fare riferimento alla Sua terapeuta, con cui sta lavorando in presenza.
Parrebbe però che Lei non segua le indicazioni che la professionista potrebbe averLe dato,
tra le quali di non compulsare Internet, allo scopo di evitare di nutrire le Sue problematiche.
Se ".. le sedute non aiutano a risolvere i miei dubbi.... " , come Lei ci dice, potremmo forse riuscire a farlo noi che nemmeno La conosciamo?
Tenga conto che la psicoterapia funziona se entramb* - psicoterapeuta e paziente - fanno la propria parte puntualmente. Lei è chiamata a fare la Sua; e scrivere ripetutamente qui sottrae energie alla relazione terapeutica in presenza.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.8k visite dal 11/02/2024.
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