Dubbi identità sessuale

Buonasera a tutti.
Sono un uomo di 40 anni, e da circa 9 anni soffrò di una problematica.
in pratica nel 2016 mi è stato diagnosticato da uno psicoterapeuta un Doc a sfondo sessuale, in particolare pensieri a sfondo omosessuale.
Racconto quindi la mia storia.
Sino ai 31 anni per eccitarmi e masturbarmi utilizzavo materiale prettamente etero e con magari solo del sesso femminile.
Poi nel 2015, a seguito di un forte stress, ebbi un dubbio, ovvero, e se fossi gay?
da cosa scaturisce questo dubbio?
dal fatto che con la mia ragazza del tempo, inizia a non avere più tanta voglia sessuale.
Per me era qualcosa di nuovo, visto che sia con le che le mie ex, la mia voglia sessuale, era elevatissimo e naturalissima, poi da quando ebbi questo dubbio iniziarono quindi le preoccupazioni mentali.
cosi iniziai a visionare materliare porno gay.
La mia teoria era questa, se non mi eccitano gli attori gay più famosi allora non sono omosessaule.
Inizialmente provavo una sensazione di nausea fortissima, ma poi mi domandavo se fosse autoindotta e cosi' ripetevo il tutto.
Decisi allora di contattare una psicologa, perchè io ero cambiato, ovvero depresso svogliato e bloccato in una sorta di tunnel,.
La mia ragazza del tempo non riusciva quasi più a riconoscermi e nemmeno gli amici.
cosi mi venne dato tramite uno psichiatra il farmaco zoloft, e per tutto il 2016 feci della psicoteria.
Ogni tanto però i test tornarono a farsi vedere, e quando magari avevo una sensazione di vomito allora mi tranquillizzavo e diventavo super connesso con il mondo e super energico.
Poi nel 2021 dopo 9 anni di relazione la mia ragazza ha interrotto la relazione, e da li tutto si è rippresentato in modo più forte, non che prima fosse davvero svanito, ma da quel momento è come se la mia identità sessuale fosse gay.
ovviamente non riesco mai ad avere una erezione con filmati gay, ma è come se quella fosse la mia "nuova natura sessuale".
Poi ci sono periodi in cui sto bene e allora le mie attenzioni tornano sulle donne.
Aggiungo che nel 2022 ho rifatto un po di terapia senza farmaci ma con scarsi risultati, e da allora tutto va cosi.
Per di più ci sono alcune ragazze che sono interessate a me, poichè non sono un tipo timido e risulto un pochino il personaggio della serata, e questa cosa mi distrugge ulteriormente poichè anni fà avrei pagato per avere certe attenzioni, e ora invece non riesco minimamente a sentirmi ne lusingato ne attratto.
vivo una sorta di apatia dove a volte si traduce anche in un assenza dall'autoerotismo per ben 3 o 4 settimane.
Volevo chiedere quindi cosa posso fare, e se c'è una soluzione a tutto ciò.
Grazie!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

".. Volevo chiedere quindi cosa posso fare, e se c'è una soluzione a tutto ciò..."

La sua narrazione sembrerebbe essere da manuale, anche se online la diagnosi non ci può essere.
Ma Lei la diagnosi del suo problema la ha già ricevuta 'in presenza', ben 8 anni fa:
"..nel 2016 mi è stato diagnosticato da uno psicoterapeuta un Doc a sfondo sessuale, in particolare pensieri a sfondo omosessuale."
Nel frattempo sembrerebbe che Lei abbia assunto psicofarmaci in maniera discontinua,
e fatto psicoterapia sempre in maniera discontinua.

Facciamo notare che il DOC - disturbo ossessivo compulsivo - può essere un vero e proprio disturbo psichico (DSM-5), che abbisogna necessariamente di terapie psicologiche e farmacologiche; ma in maniera continuativa e svolte con impegno attivo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Prima di tutto la ringrazio per la sua risposta. Vede la mia narrazione è purtroppo non tanto da Manuela, ma da esperto di questa problematica.la cosa che mi irrita di più è questa, se fossi gay sarei felice di esserlo, esattamente come prima ero felice della mia eterosessualità, ora invece c'è una sorta di rassegnazione ad essere qualcosa di imposto , ovvero l'omosessualità, e non c'è gioia.se prima dovevo uscire con una ragazza o vedevo una ragazza nuda, c'era un senso di sentirsi fortunati ad avere turro ciò, ora invece non è così. Per questo Poi non riesco più ad identificarmi. Specifico che non ho mai avuto esperienze omosessuali in quanto non ho una attrazione come invece prima l'avevo prr le donne.chiedo due cose, la prima è che quindi io debba riprendere un percorso, la seconda è, si guarisce davvero da questa roba oppure ci devo convivere? Preferisco una brutta verità ad una falsa bugia. Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
"Chiedo due cose:"

> ".. la prima è che quindi io debba riprendere un percorso...",
ho già risposto: in relazione alla diagnosi specialistica che Lei ha già ricevuto, la risposta è SI'.
Le ulteriori consulenze in presenza indicheranno se è opportuna psicoterapia e/o terapia farmacologica.

> ".. la seconda è, si guarisce davvero da questa roba oppure ci devo convivere?.."
La pratica clinica conferma la possibilità di una vita normale se il/la paziente affronta la cura del DOC con costanza, dedizione e impegno.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Utente
Utente
grazie mille per il suo tempo. Il problema ora qual'è, il fatto che c'è una sorta di attaccamento a questo nuovo schema di vita. Il cervello si è configurato come se fosse normale. Il mio IO di 10 anni fà mi avrebbe detto "ma sei matto? ti rendi conto di quanto ci piacciono le donne?" ora invece risulta che le sensazioni per le donne le ho trasferite sugli uomini, ma poi quando guardo le immagini c'è qualcosa che non torna. C'è sicuramente un assueffazione e questo toglie anche motivazione per cure e altro. Sicuramente all'esordio del problema la mia voglia di uscirne era decisamente migliore. Contatterò uno specialista cmq e vedrò cosa fare. Saluti
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
".. C'è sicuramente un assueffazione e questo toglie anche motivazione per cure e altro."
Accade che ci si affezioni ai sintomi. Addirittura che ci si chieda, per assurdo: '.. ma come potrei vivere se non li avessi?'

Esponga tutto quanto all* Psicologa/o prescelt*, tenendo conto che deve essere anche Psicoterapeuta e con esperienza.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Perfetto. grazie ancora. inoltre le aggiungo una cosa, l'atto sessuale in se. Prima era qualcosa di magico, come se mi sentissi fortunato a poter fare tutto ciò, ora invece è un qualcosa di non sentito e non adrenalinico. ho talmente tanto fatto dei test e fatto anche delle sovrapposizioni, ovvero passavo da un contenuto omosessuale ad eterosessuale per capire le differenze, che si è creato un mix tra le cose che mi impedisce di darmi un vero e proprio impulso sessale. vedrò cosa fare e la ringrazio di alcune sue indicazioni, sono state utili.

Saluti
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Quando la sessualità da piacere diventa auto esame e prova di verifica
perde ogni spontaneità e piacevolezza.

Ognuno di noi di fronte alla commissione esaminatrice ha perso - ai tempi della scuola - spontaneità e gioia.
Nel caso che Lei descrive, siamo noi stessi a rappresentare la nostra propria commissione esaminatrice: la severità e il giudizio sono purtroppo all'interno.


Auspichiamo che Lei approfondisca in presenza la situazione, assieme ad un* Psicoterapeuta possibilmente competente in sessuologa (FISSonline.it, Albo).
Quanto potevamo fare attraverso un consulto online lo abbiamo fatto.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/