Come continuo la mia relazione se i miei genitori si intromettono in ogni cosa
buongiorno, ho una relazione con la mia ragazza da ormai un anno e mezzo, io ho quasi 21 anni mentre lei 17, da quando ci siamo messi insieme abbiamo notato dei comportamenti sempre più presenti e insistenti con il passare del tempo da parte dei miei genitori all’interno della nostra relazione, alcuni esempi sono che quando sono a casa della mia ragazza a cena e dopo rimaniamo in camera a guardare un film o a parlare o comunque passiamo del tempo insieme, passata la mezzanotte puntualmente i miei genitori iniziano a tartassarmi di chiamate e di messaggi finché non rispondo tanto che ieri ho dovuto bloccarli sia nelle chiamate e sia su whatsapp, il motivo di queste chiamate è che non vogliono che io resti a casa delle persone oltre la mezzanotte.
È successo per esempio ieri sera un episodio del genere dove io sono uscito di casa dopo cena, verso le 22, per andare a chiarire un litigio a casa della mia ragazza, neanche a dirlo mi è stato fatto un interrogatorio se così si può dire sul perché io stessi andando a casa della mia ragazza così tardi, che non dovevo farlo perché loro pensano e dicono ogni volta che io sono debole e mi faccio comandare da lei e che a ogni sua richiesta io prenda la macchina e parta per soddisfarla ma non è affatto così, ieri sera ci siamo messi d’accordo noi per parlare di quel litigio ma ai miei non importava e mi ripetevano che potevamo tranquillamente parlarne l’indomani.
Il problema però è che se io mi sveglio al mattino per uscire con la mia ragazza per magari fare un giro o andare a fare colazione a loro non sta bene perché dicono che sto sempre fuori, un altro problema è se mangio fuori e non a casa con loro magari due volte durante le settimana e poi il sabato e la domenica lo faccio comunque perché sono gli unici due giorni liberi che ho.
l’ennesimo problema è il fatto che se organizziamo una giornata fuori domenica, che vuol dire svegliarsi presto e tornare dopo cena, a loro non va bene perché sto fuori casa tutto il giorno e non mangio con loro.
dicono sempre che se non ci vediamo per uno/due giorni non muore nessuno e che non dobbiamo vederci per forza tutti i giorni, ovviamente di tutti questi comportamenti sia io che la mia ragazza non siamo d’accordo e sono già tre occasioni che ci stiamo per lasciare.
Grazie per l’ascolto
È successo per esempio ieri sera un episodio del genere dove io sono uscito di casa dopo cena, verso le 22, per andare a chiarire un litigio a casa della mia ragazza, neanche a dirlo mi è stato fatto un interrogatorio se così si può dire sul perché io stessi andando a casa della mia ragazza così tardi, che non dovevo farlo perché loro pensano e dicono ogni volta che io sono debole e mi faccio comandare da lei e che a ogni sua richiesta io prenda la macchina e parta per soddisfarla ma non è affatto così, ieri sera ci siamo messi d’accordo noi per parlare di quel litigio ma ai miei non importava e mi ripetevano che potevamo tranquillamente parlarne l’indomani.
Il problema però è che se io mi sveglio al mattino per uscire con la mia ragazza per magari fare un giro o andare a fare colazione a loro non sta bene perché dicono che sto sempre fuori, un altro problema è se mangio fuori e non a casa con loro magari due volte durante le settimana e poi il sabato e la domenica lo faccio comunque perché sono gli unici due giorni liberi che ho.
l’ennesimo problema è il fatto che se organizziamo una giornata fuori domenica, che vuol dire svegliarsi presto e tornare dopo cena, a loro non va bene perché sto fuori casa tutto il giorno e non mangio con loro.
dicono sempre che se non ci vediamo per uno/due giorni non muore nessuno e che non dobbiamo vederci per forza tutti i giorni, ovviamente di tutti questi comportamenti sia io che la mia ragazza non siamo d’accordo e sono già tre occasioni che ci stiamo per lasciare.
Grazie per l’ascolto
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Gentile utente,
capisco il suo disappunto, ma spesso i genitori non si rassegnano a veder crescere i figli, e bisogna ricordarglielo con un po' di comprensione e altrettanta fermezza.
Chi si innamora e comincia una relazione ha per il partner un'attrazione viva: vuole starci insieme, abbracciarlo, parlare con lui, uscire con lui.
Questo è naturale; il disperato tentativo dei genitori di essere la stessa cosa per un figlio che non ha più due anni, invece, non lo è.
Una frase che i suoi genitori le dicono è profondamente vera: "se non ci vediamo per uno/due giorni non muore nessuno e [...] non dobbiamo vederci per forza tutti i giorni".
La definisco vera perché si adatta perfettamente al suo rapporto coi genitori: può non vederli anche per una settimana e anche per un mese; alla sua ragazza invece questa frase non si adatta, altrimenti lei sarebbe un pesce freddo incapace d'amore.
Non mi fermo poi a considerare l'invadenza con cui vorrebbero dirle come comportarsi con la sua ragazza: "dicono ogni volta che io sono debole e mi faccio comandare da lei e che a ogni sua richiesta io prenda la macchina e parta per soddisfarla".
E se pure fosse? Meno male, lei ama la sua ragazza, e inoltre deve capire da solo e con lei quali sono i confini di entrambi, confini che non possono essere dettati dalla gelosia di genitori che non si adattano a vederla crescere e staccarsi da loro.
Se crede, legga pure questa mia risposta ai suoi genitori. In ogni caso, ogni volta che cercheranno di trattenerla mentre corre da lei, ricordi loro con un sorriso: "Cari papà e mamma, se non ci vediamo per uno/due giorni non muore nessuno".
Auguri.
capisco il suo disappunto, ma spesso i genitori non si rassegnano a veder crescere i figli, e bisogna ricordarglielo con un po' di comprensione e altrettanta fermezza.
Chi si innamora e comincia una relazione ha per il partner un'attrazione viva: vuole starci insieme, abbracciarlo, parlare con lui, uscire con lui.
Questo è naturale; il disperato tentativo dei genitori di essere la stessa cosa per un figlio che non ha più due anni, invece, non lo è.
Una frase che i suoi genitori le dicono è profondamente vera: "se non ci vediamo per uno/due giorni non muore nessuno e [...] non dobbiamo vederci per forza tutti i giorni".
La definisco vera perché si adatta perfettamente al suo rapporto coi genitori: può non vederli anche per una settimana e anche per un mese; alla sua ragazza invece questa frase non si adatta, altrimenti lei sarebbe un pesce freddo incapace d'amore.
Non mi fermo poi a considerare l'invadenza con cui vorrebbero dirle come comportarsi con la sua ragazza: "dicono ogni volta che io sono debole e mi faccio comandare da lei e che a ogni sua richiesta io prenda la macchina e parta per soddisfarla".
E se pure fosse? Meno male, lei ama la sua ragazza, e inoltre deve capire da solo e con lei quali sono i confini di entrambi, confini che non possono essere dettati dalla gelosia di genitori che non si adattano a vederla crescere e staccarsi da loro.
Se crede, legga pure questa mia risposta ai suoi genitori. In ogni caso, ogni volta che cercheranno di trattenerla mentre corre da lei, ricordi loro con un sorriso: "Cari papà e mamma, se non ci vediamo per uno/due giorni non muore nessuno".
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 07/02/2024.
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