Problemi relazionali

Buonasera, sono una donna di 38 anni, da qualche mese ho iniziato a frequentare un uomo di due anni più grande di me che conosco da molto tempo.
Non avevamo mai avuto nessun tipo di rapporto intimo fino ad ora, solo un'amicizia, anche se sapevamo di essere attratti l'uno dall'altro.
Mi ha sempre cercata ma io ero sposata, lui era impegnato, e non abbiamo mai approfondito.
Da quasi due anni ho divorziato, lui è solo da 4 anni per scelta, da qualche mese abbiamo deciso di frequentarci.
Stiamo molto bene insieme e anche i rapporti intimi sono molto sentiti.
Il problema è che sostiene di avere un blocco riguardo le relazioni stabili e anche se vorrebbe stare con me teme di rovinare tutto perché ultimamente, forse per rapporti passati andati male, tende a fuggire dalle relazioni appena si fanno serie.
Io ci vado molto cauta, perché entrambi abbiamo dei figli, che vanno protetti, inoltre ho il timore a lasciarmi andare in un rapporto di questo tipo, con questa persona sto davvero bene ma temo di soffrire nuovamente.
Quello che mi chiedo è come posso essere d'aiuto io a lui con questo blocco, o cosa potrebbe fare lui per superarlo.
Ci cerchiamo da tanto, non vorrei rovinare tutto ora, ma vorrei anche che riuscissimo a goderci finalmente questa relazione.
Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

ci chiede:
".. come posso essere d'aiuto io a lui con questo blocco [..] riguardo le relazioni stabili .."
Non si riesce mai a capire
se il cosiddetto "blocco" si riferisce ad una reale difficoltà insuperabile,
oppure se configura un 'mettere le mani avanti' per mollare tutto non appena l'altra persona si affeziona.

".. o cosa potrebbe fare lui per superarlo..."
Se lui ci tiene veramente a superare il "blocco" può chiedere aiuto psicologico: un* Psicoterapeuta è sicuramente in grado sia di diagnosticarlo, sia di prendersene cura.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa, grazie della risposta. Da quello che mi dice una volta raggiunta una certa maturità del rapporto, scappa, perché si fa prendere dall'ansia, teme che la persona pretenda un determinato impegno mentre lui ha molte cose sue da risolvere e il figlio a cui pensare. Però mi dice che è una cosa che non fa di proposito, che è un blocco che vorrebbe superare perché non gli piace l'idea di restare solo. Dice che vorrebbe superare questo problema e che non vuole perdermi. Ho provato anche a staccarmi perché mi sono spaventata dopo questo discorso, ma torniamo sempre a cercarci e a scriverci dopo neanche una giornata. Lo vedo chiaramente che ci tiene e che non si tratta di una scusa. Il percorso con un terapeuta lo sta valutando, mi chiedo cosa possa fare io per aiutarlo però. Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
".. Il percorso con un terapeuta lo sta valutando, mi chiedo cosa possa fare io per aiutarlo però. .."

Può incoraggiarlo ad affrontare il percorso, anche se dovesse essere impegnativo.
A questo proposito, però, è lui stesso che deve capire quanto ci tiene ad affrontare tale propria difficoltà; ciò viene definito "la forza della motivazione".

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/