Mi devo sposare e sono piena di dubbi
Buongiorno, scrivo qui perchè mi sento bloccata e non so con chi parlarne, perchè ho paura del giudizio altrui.
Fra 6 mesi dovrei sposarmi e abbiamo portato a termine la maggioranza dei preparativi ma a volte penso che non sia la persona giusta.
È troppo negativo su tante cose, per caritá, mi ama e si vede che ha tante attenzioni per me, però ultimamente mi infastidisce quasi tutto quello che dice e che fa e quindi non sono piú sicura dei miei sentimenti.
Non capisco se sono io l'ipercritica, se è solo stress o se è un problema che può solo andare a peggiorare.
Lui dice che non si sente libero di dire la sua su tante cose perchè io lo "castro".
Lui è molto impulsivo, spesso litigioso, diciamo che non ha paura di farsi dei nemici per portare avanti le sue idee e il risultato è che infatti ha davvero pochi amici.
Io sono l'opposto, amo la compagnia e gli amici e spesso non mi va di rovinare l'armonia di una situazione solo per il gusto di fare valere una mia idea, anche se poi la mia la dico sempre.
A volte penso che forse il problema sono io e che se lo amo dovrei accettarlo per quello che è.
Ma a volte è piú forte di me, anche se ne abbiamo parlato e io gli ho promesso che avrei cercato di migliorare su questo fronte, spesso provo un fastidio fisico, che, anche se non dico nulla, si percepisce.
Penso che su certe cose sono io a dover scavare a fondo sul perchè di certe mie reazioni, a volte penso che anche lui dovrebbe fare un lavoro su di sè, perchè non ha mai mezze misure e a volte sono stanca di sentirgli dire sempre cose negative e disilluse sul mondo e penso che se si deve passare una vita cosí... Mi viene il magone.
Inoltre credo che, anche se non gliel'ho mai detto, abbia un rapporto ancora un po' troppo dipendente dalla madre, che a mio parere, è una figura un po' fagocitante, che ha influito su questo suo modo di essere, sostituendosi agli amici e, senza volerlo, per caritá, diventando una figura un po' tossica.
Come ho giá detto, ne abbiamo parlato spesso e cercato di risolvere, ma mi sembra di girare sempre intorno agli stessi meccanismi, senza trovare una soluzione... Lui dice che io giudico sempre, mentre lui non si permette mai di giudicarmi su quello che dico e che faccio.
Mi sento confusa e in crisi e piú volte mi sento priva di energie, con poca voglia di organizzare un matrimonio che al momento non sta partendo con i migliori presupposti.
Certo, le cose positive ci sono, abbiamo dei progetti che portiamo avanti in comune, anche lavorativi e su quello siamo affiatati.
Diciamo che il problema, per me, è nel tipo di relazione che instaura con gli altri, che io non riesco ad accettare.
Fra 6 mesi dovrei sposarmi e abbiamo portato a termine la maggioranza dei preparativi ma a volte penso che non sia la persona giusta.
È troppo negativo su tante cose, per caritá, mi ama e si vede che ha tante attenzioni per me, però ultimamente mi infastidisce quasi tutto quello che dice e che fa e quindi non sono piú sicura dei miei sentimenti.
Non capisco se sono io l'ipercritica, se è solo stress o se è un problema che può solo andare a peggiorare.
Lui dice che non si sente libero di dire la sua su tante cose perchè io lo "castro".
Lui è molto impulsivo, spesso litigioso, diciamo che non ha paura di farsi dei nemici per portare avanti le sue idee e il risultato è che infatti ha davvero pochi amici.
Io sono l'opposto, amo la compagnia e gli amici e spesso non mi va di rovinare l'armonia di una situazione solo per il gusto di fare valere una mia idea, anche se poi la mia la dico sempre.
A volte penso che forse il problema sono io e che se lo amo dovrei accettarlo per quello che è.
Ma a volte è piú forte di me, anche se ne abbiamo parlato e io gli ho promesso che avrei cercato di migliorare su questo fronte, spesso provo un fastidio fisico, che, anche se non dico nulla, si percepisce.
Penso che su certe cose sono io a dover scavare a fondo sul perchè di certe mie reazioni, a volte penso che anche lui dovrebbe fare un lavoro su di sè, perchè non ha mai mezze misure e a volte sono stanca di sentirgli dire sempre cose negative e disilluse sul mondo e penso che se si deve passare una vita cosí... Mi viene il magone.
Inoltre credo che, anche se non gliel'ho mai detto, abbia un rapporto ancora un po' troppo dipendente dalla madre, che a mio parere, è una figura un po' fagocitante, che ha influito su questo suo modo di essere, sostituendosi agli amici e, senza volerlo, per caritá, diventando una figura un po' tossica.
Come ho giá detto, ne abbiamo parlato spesso e cercato di risolvere, ma mi sembra di girare sempre intorno agli stessi meccanismi, senza trovare una soluzione... Lui dice che io giudico sempre, mentre lui non si permette mai di giudicarmi su quello che dico e che faccio.
Mi sento confusa e in crisi e piú volte mi sento priva di energie, con poca voglia di organizzare un matrimonio che al momento non sta partendo con i migliori presupposti.
Certo, le cose positive ci sono, abbiamo dei progetti che portiamo avanti in comune, anche lavorativi e su quello siamo affiatati.
Diciamo che il problema, per me, è nel tipo di relazione che instaura con gli altri, che io non riesco ad accettare.
[#1]
Gentile utente,
non sembrerebbe che ".. il problema è nel tipo di relazione che instaura con gli altri..",
dato che meccanismi distruttivi si instaurano proprio tra voi:
".. ultimamente mi infastidisce quasi tutto quello che dice e che fa .."
D'altra parte:
".. ne abbiamo parlato spesso e cercato di risolvere, ma mi sembra di girare sempre intorno agli stessi meccanismi, senza trovare una soluzione...".
In questi casi, quando ci si riconosce imprigionat* in una sorta di 'coazione a ripetere', è necessario chiedere aiuto. E non solo per divenire maggiormente consapevoli dei meccanismi stessi (la consapevolezza è troppo poco), quanto per riuscire a modificarli prima che diventino distruttivi della persona e della coppia.
Avete già preso in considerazione tale ipotesi, al netto della consueta ansia pre-matrimonio?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
non sembrerebbe che ".. il problema è nel tipo di relazione che instaura con gli altri..",
dato che meccanismi distruttivi si instaurano proprio tra voi:
".. ultimamente mi infastidisce quasi tutto quello che dice e che fa .."
D'altra parte:
".. ne abbiamo parlato spesso e cercato di risolvere, ma mi sembra di girare sempre intorno agli stessi meccanismi, senza trovare una soluzione...".
In questi casi, quando ci si riconosce imprigionat* in una sorta di 'coazione a ripetere', è necessario chiedere aiuto. E non solo per divenire maggiormente consapevoli dei meccanismi stessi (la consapevolezza è troppo poco), quanto per riuscire a modificarli prima che diventino distruttivi della persona e della coppia.
Avete già preso in considerazione tale ipotesi, al netto della consueta ansia pre-matrimonio?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
E' nella normalità statistica essere *un po'* in ansia prima di un passo ufficialmente definitivo quale il matrimonio, ma vedere dell'altra persona i difetti toglie gioia e speranza.
Nel caso Lei continui ad essere imprigionata in tali dubbi e malessere, Le suggerirei di chiedere aiuto singolarmente, anche in autonomia.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Nel caso Lei continui ad essere imprigionata in tali dubbi e malessere, Le suggerirei di chiedere aiuto singolarmente, anche in autonomia.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Prego!
Dott. Brunialti
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 04/02/2024.
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