Ansia e successivamente ipocondria

Buongiorno Dottori! Vorrei raccontarvi la mia storia.

Sono diventata mamma da poco, dopo circa un mese dalla nascita del mio bambino ho avuto il mio primo attacco d panico, so da cosa è scaturito, subito dopo un paio d settimane, sotto consiglio della ginecologa decido di affidarmi a una psicologa.

Facciamo un paio di sedute ma dall’attacco di panico, fino a poco prima di Natale continuavo ad avere sintomi generali quali peso al petto, confusione mentale a tratti mal di testa ma comunque si fermavano li.

La mia prima psicologa non mi ha convinto, m sono fermata a fare due sedute con lei in quanto, nonostante le abbia esposto il motivo scatenante di questo attacco di panico e ansia, lei andava sempre in un altra direzione sbolognandomi con Xanax e Citalopram per 6 mesi.

Mai preso, trovo un’altra psicologa (che è la mia attuale) con la quale mi trovo davvero bene, stiamo facendo un percorso diverso cercando di capire il perche questa mia ansia si protragga quasi per tutti i giorni.

Mi sono resa conto ad ora che soffro di IPOCONDRIA nel senso che continuò ad ascoltare il mio corpo e qualunque cosa sento penso che sia qualcosa d grave.

Qualche giorno fa mi prese una forte fitta al piede sinistro e subito penso male, cerco su internet una qualunque roba che sia la fitta al petto o il più banale mal d pancia.

Ho mal di schiena per via d mio figlio, ma io penso le peggio cose, addirittura all’infarto.

Ho fatto un ECG in PA a ottobre è uno in farmacia poco dopo Natale, insieme a degli esami del sangue prescritti dal mio medico.

Non so più che fare nel senso che sono stanca d vivermela così.

Ho sempre bisogno di tenere sotto controllo la mia salute cercando rassicurazioni, ed i sintomi io li ho ma sono arrivata alla conclusione che probabilmente me li creo.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

credo che il primo professionista contattato fosse un medico psichiatra perchè noi psicologi non prescriviamo farmaci di alcun tipo.

Lei scrive: "Ho sempre bisogno di tenere sotto controllo la mia salute cercando rassicurazioni, ed i sintomi io li ho ma sono arrivata alla conclusione che probabilmente me li creo."

E' tipico delle problematiche ansiose, ma è proprio questa dinamica che deve essere spezzata perchè il paziente deve imparare a "leggere" correttamente i propri stati fisici ed emotivi.

Posso chiedere di esplicitare la Sua richiesta qui come second opinion? Come mai scrive anche qui se è già in trattamento e si trova bene? Che cosa vorrebbe sapere precisamente?

Cordiali saluti,
Angela Pileci

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Attivo dal 2017 al 2024
Ex utente
Buongiorno Dottoressa Pileci la ringrazio intanto per la sua riposta!
Allora la psicologa di cui le parlavo mi ha consigliato di rivolgermi a uno psichiatra successivamente avermi consigliato lei di prendere in considerazione una eventuale terapia farmacologica.
Ho chiesto un secondo parere in quanto la mia psicologa attuale ritiene che per la mia giovane età e i miei problemi io non necessiti di farmaci.
Ad oggi però mi rendo conto che il tutto è diventato molto pesante sono sempre in uno stato di allerta e di malessere generale, che sia giramenti di testa anche da ferma sensazione di peso al petto e pensieri costanti riguardo i miei sintomi.
Non essendo però informata riguardo un eventuale terapia farmacologica vorrei saperne di più.
Grazie mille !
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