Paura possibile esordio psicotico
Dopo alcuni giorni di ansia molto forte, sto sperimentando delle paure irrazionali, che mi obbligano a dubitare che il mio esame di realtà sia ancora integro.
Ad esempio, camminando poco fa ho posato lo sguardo su certi alberi, a margine della strada, e mi è parso di cogliere nel loro aspetto qualcosa di indefinitamente minaccioso, che mi ha suscitato un brivido di spavento.
So bene che quegli alberi non hanno nulla di realmente minaccioso e che tale impressione è frutto solo di una mia immaginazione, ma quel senso di paura, a vederli, resta a dispetto dei miei sforzi di fare presente a me stesso che quegli alberi non sono altro che alberi. E lo stesso fenomeno posso rilevarlo se il mio sguardo cade su una giacca posata su una spalliera, o davanti a un edificio, o a una fila di auto in sosta, per cui ora vivo nella paura di provare quella paura che a me stesso appare ingiustificata.
Ho paura che simili distorsioni percettive preludano a una psicosi: devo perciò, ogni volta che mi capita, verificare di essere ancora in grado di riconoscere le cose per ciò che sono, e di rendermi conto che quella paura che provo a volte a vedere le cose non abbia un fondamento reale; tuttavia questa lotta con i miei pensieri mi è fonte di angoscia e non so come arginarla.
Ad esempio, camminando poco fa ho posato lo sguardo su certi alberi, a margine della strada, e mi è parso di cogliere nel loro aspetto qualcosa di indefinitamente minaccioso, che mi ha suscitato un brivido di spavento.
So bene che quegli alberi non hanno nulla di realmente minaccioso e che tale impressione è frutto solo di una mia immaginazione, ma quel senso di paura, a vederli, resta a dispetto dei miei sforzi di fare presente a me stesso che quegli alberi non sono altro che alberi. E lo stesso fenomeno posso rilevarlo se il mio sguardo cade su una giacca posata su una spalliera, o davanti a un edificio, o a una fila di auto in sosta, per cui ora vivo nella paura di provare quella paura che a me stesso appare ingiustificata.
Ho paura che simili distorsioni percettive preludano a una psicosi: devo perciò, ogni volta che mi capita, verificare di essere ancora in grado di riconoscere le cose per ciò che sono, e di rendermi conto che quella paura che provo a volte a vedere le cose non abbia un fondamento reale; tuttavia questa lotta con i miei pensieri mi è fonte di angoscia e non so come arginarla.
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Buongiorno. Ciò che scrive può anche essere compatibile con un disturbo d'ansia. Un conto è avere allucinazioni e deliri, un conto è temere di averli. Le consiglio comunque di contattare uno psicologo per approfondire il disagio, ricevere una diagnosi più accurata e impostare un percorso terapeutico.
Dott.ssa Susanna Mattoccia
[#2]
Utente
Sono molto spaventato all'idea di poter credere in cose non reali, o che la mia ragione trova assurde. Ad esempio stamane ho pensato: e se mi convincessi che dietro le normali percezioni vi siano dei segni, dei messaggi che una qualche entità mi invia per nuocermi? Un simile pensiero mi mette angoscia, perché deriverebbe da una interpretazione di tipo psicotico del reale. E se una parte di me ci credesse? Non so come reagire: se ribadire a me stesso che pensieri del genere sono infondati, e che quindi non ho motivo di angosciarmi, o se a combatterli finisco per rafforzarli, e quindi dovrei solo cercare di tollerarli
[#3]
Gentile utente, dal mio punto di vista è entrato in un circolo ossessivo di paure riguardo un possibile esordio psicotico.
Come reagire? Approfondire con una valutazione psicodiagnostica e iniziare un percorso psicologico.
Nel frattempo, per quanto possibile, si concentri su altro.
Come reagire? Approfondire con una valutazione psicodiagnostica e iniziare un percorso psicologico.
Nel frattempo, per quanto possibile, si concentri su altro.
Dott.ssa Susanna Mattoccia
[#4]
Utente
La ringrazio. A volte ho quasi l'impressione che il mio disturbo sia così strano da non essere classificabile secondo i normali criteri diagnostici. Sono dominato da una paura a cui non so trovare una causa. Certi momenti provo questa paura perfino al contatto del mio corpo con gli abiti che indosso o con le lenzuola del letto in cui dormo. Mi sento minacciato da quelle sensazioni, pur sapendo che a livello razionale le stesse non avrebbero alcun senso; è perciò che ho paura di non riconoscere più il reale per quello che è e di essere entrato nel delirio, seppur preservando il mio insight. Ed anche quando cerco di vincere questa paura razionalizzandola, mi resta per molte ore uno stato di smarrimento e di incertezza, come se una indefinita minaccia stesse per colpirmi...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.1k visite dal 26/01/2024.
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