Perdita di interesse
Salve a tutti,sono una ragazza di 27anni e sto cercando di capire se manifesto i sintomi della depressione. E' da un pò che non riesco più a concentrarmi, ad essere felice e a trovare lo stimolo ad andare avanti. Ho una laurea in una disciplina scientifica e sono al 2°anno di dottorato. Ho intrapreso questi studi perchè sin da ragazzina il mio più grande sogno era quello di essere una ricercatrice, ma più passa il tempo più ho perso l'interesse per la cosa che avrebbe dovuto darmi più gioia. Purtroppo non sto riuscendo ad avere nessun risultato lavorativo e questo mi sta frustrando parecchio. Oltretutto essendo 1persona insicura e forse ahimè un lpò invidiosa, soffro del fatto che tutti i miei colleghi siano già riusciti meglio di me. Dopo tanti tentativi ho perso interesse in quello che sto facendo, non mi sento seguita dal mio tutor,e mi sento abbandonata a me stessa. Il mio ragazzo (con cui sto da quasi 8 anni) cerca continuamente di appoggiarmi ma è scoppiato pure lui. Dopo anni di continue rassicurazioni, in cui mi diceva sempre "puoi farcela" ultimamente mi ha detto chiaro e tondo che a suo avviso non sono adatta per questo lavoro (lui si occupa di ricerca) e che non ce la fa più delle continue rassicurazioni.Io non so più cosa fare. Spesso perdo tempo sapendo che avrei tante cose da "ricercare" e studiare, ma perdo subito la concentrazione, mi distraggo, mi deprimo e vorrei solo piangere. Purtroppo i miei amici e soprattutto i miei parenti più stretti mi credono un genietto (e invece sono sempre e solo stata solo 1pò secchiona) e si immaginano chissà quale futuro per me. Ogni volta che sono con loro accennano a questa cosa, pensano che abbia chissà quali possibilità, mente quando esco con i miei colleghi e sento dei loro successi mi sento una stupida inetta che non ha combinato nulla di buono nella vita e avrei solo voglia di morire. Purtroppo sto pensando alla morte troppo spesso ma poi penso ai miei cari e mi dico che non sia il caso di farli soffrire. Il mio ragazzo mi reputa un pò esaurita e suggerisce di farmi vedere da qualcuno. Premetto che prendo da qualche mese la pillola per scopi curativi (non vorrei fosse una delle cause) e che tuttavia questa situazione va avanti da un pò. Ho tanta paura che con questi presupposti anche il mio ragazzo si stufi e scelga una più solare di me (figuratevi che mi ha costretto a fare il gioco della felicità come pollyanna pur di migliorare il mio ottimismo). Non so davvero come comportarmi, so che c'è gente che ha problemi ben più seri, e sicuramente questi miei problemi sono veramente stupidi ma io ci sto davvero male e sento che nessuno capisce davvero come sto. A volte mi sento ottimista e sicura che riuscirò in tutto, ma dura solo un giorno e mi ritrovo come prima. A volte incolpo solo il mio tutor, che non mi stimola e a volte me stessa, dandomi dell'incapace. Io non vorrei andare dallo psicologo, e far vedere a tutti che ho dei problemi, secondo voi posso affrontare la cosa da sola? Grazie
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Gentile ragazza, insistere nell'affrontare la cosa da sola potrebbe allontanare il tempo di risoluzione del problema. Se da sola non c'è riuscita fino ad oggi perchè all'improvviso dovrebbe cambiare qualcosa magicamente?
E' possibile inoltre che lei crede di tradire le aspettative di qualcuno (..)Purtroppo i miei amici e soprattutto i miei parenti più stretti mi credono un genietto (..) ed il fatto di non riuscire ad emergere in qualche modo la fa reagire con i sintomi che lei espone. Ed è probabile che questa sorta di delusione verso se stessa la spinga a rinuciare ad ulteriori sforzi. Parlare con uno psicologo potrebbe aiutarla ad interrompere qualche circolo vizione nel quale è entrata e non deve necessariamente saperlo qualcuno.
saluti
E' possibile inoltre che lei crede di tradire le aspettative di qualcuno (..)Purtroppo i miei amici e soprattutto i miei parenti più stretti mi credono un genietto (..) ed il fatto di non riuscire ad emergere in qualche modo la fa reagire con i sintomi che lei espone. Ed è probabile che questa sorta di delusione verso se stessa la spinga a rinuciare ad ulteriori sforzi. Parlare con uno psicologo potrebbe aiutarla ad interrompere qualche circolo vizione nel quale è entrata e non deve necessariamente saperlo qualcuno.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente,
intanto non si faccia prendere dallo sconforto perchè le soluzioni ci sono.
Andare dallo Psicologo non implica "far vedere a tutti che ho dei problemi": e perchè mai? La scelta della cura dipende da Lei, ed il fatto di metterla in pratica non comporta di certo una manifestazione pubblica, anzi.
Il Problema è che il Suo umore, dopo tutte queste prove andate male, oggi è un po' basso, per cui compaiono dei sintomi depressivi come la bassa autostima, le poche speranze di migliorare in futuro, e l'ideazione suicidaria.
Probabilmente in questo periodo dorme anche male, ed il Suo peso è cambiato.
La prima cosa da fare, quindi, è contattare uno psichiatra e insieme a questi impostare una terapia per l'umore.
In secondo luogo le consiglio di cercarsi uno/una psicoterapeuta: sarebbe il miglior regalo per se stessa.
Infine provi a leggere questo articolo sulla depressione
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Dalla Sua mail io credo di intravedere una persona molto in gamba, forse un po' troppo severa con se stessa, ma con ampi margini di miglioramento. Per questo le consiglio di provare.
intanto non si faccia prendere dallo sconforto perchè le soluzioni ci sono.
Andare dallo Psicologo non implica "far vedere a tutti che ho dei problemi": e perchè mai? La scelta della cura dipende da Lei, ed il fatto di metterla in pratica non comporta di certo una manifestazione pubblica, anzi.
Il Problema è che il Suo umore, dopo tutte queste prove andate male, oggi è un po' basso, per cui compaiono dei sintomi depressivi come la bassa autostima, le poche speranze di migliorare in futuro, e l'ideazione suicidaria.
Probabilmente in questo periodo dorme anche male, ed il Suo peso è cambiato.
La prima cosa da fare, quindi, è contattare uno psichiatra e insieme a questi impostare una terapia per l'umore.
In secondo luogo le consiglio di cercarsi uno/una psicoterapeuta: sarebbe il miglior regalo per se stessa.
Infine provi a leggere questo articolo sulla depressione
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Dalla Sua mail io credo di intravedere una persona molto in gamba, forse un po' troppo severa con se stessa, ma con ampi margini di miglioramento. Per questo le consiglio di provare.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#3]
Gentile ragazza, se il suo ragazzo fosse stato un po' meno "complice" nel darle tutte quelle rassicurazioni (addirittura il gioco della felicità di Pollyanna!), e se fosse riuscito invece a metterla maggiormente di fronte alle sue responsabilità, probabilmente le cose sarebbero andate in modo diverso. Ma ovviamente il suo ragazzo non è uno psicologo, e lei di tutte queste rassicurazioni magari credeva davvero di averne bisogno. Forse pensava che quante più rassicurazioni avesse avuto, tanta maggior forza le sarebbe venuta nell'andare avanti.
Questo solo per dirle che per aiutare le persone non basta essere animati dalle migliori intenzioni. "Purtroppo per la psicologia", diceva William James, "tutti si credono psicologi".
Apparentemente lei mostra di avere un umore un po' depresso, che sarebbe opportuno valutare prima che si aggravi. Legga quest'articolo per vedere quanto ci si ritrova:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
e poi consideri seriamente l'opportunità di rivolgersi a uno specialista per lasciarsi aiutare. Non è tenuta a parlarne con nessuno, può farlo in maniera del tutto riservata.
Cordiali saluti
Questo solo per dirle che per aiutare le persone non basta essere animati dalle migliori intenzioni. "Purtroppo per la psicologia", diceva William James, "tutti si credono psicologi".
Apparentemente lei mostra di avere un umore un po' depresso, che sarebbe opportuno valutare prima che si aggravi. Legga quest'articolo per vedere quanto ci si ritrova:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
e poi consideri seriamente l'opportunità di rivolgersi a uno specialista per lasciarsi aiutare. Non è tenuta a parlarne con nessuno, può farlo in maniera del tutto riservata.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Ex utente
Gentili dottori,grazie per l'immediata risposta. Mi addolora apprendere che forse la causa di tale situazione potrebbero essere le continue rassicurazioni (di cui effettivamente ho sempre bisogno, ma un pò da tutti e a mio avviso imputabili alla scarsa autostima e sicurezza che ho sempre avuto).
Ho controllato i due link da voi proposti ed effettivamente ho notato che manifesto:
1) umore 1pò depresso e a volte crisi di pianto
2) diminuzione d'interesse anche in cose che prima mi rendevano contenta (ma non in modo eccessivo, anche se noto che tendo ad isolarmi dai miei amici)
3) un pò di sonnolenza e mancanza d'energia
4) sentimenti di autosvalutazione o di colpa (a mio avviso sempre avuti purtroppo)
5) ridotta capacità di pensare, concentrarmi e memorizzare (l'indecisione è una mia caratteristica da prima quindi non la includo)
6)pensieri (non troppo ricorrenti per fortuna) di morte (cioè come desiderio di liberazione) e potenziale suicidio (cioè pianificandolo, in modo che sia il più indolore e tranquillo possibile, ma so che non lo metterei mai in atto)
Tuttavia non ho notato eccessive alterazioni dell'appetito, del peso e del desiderio sessuale.
Molti dei punti elencanti li avevo sempre attribuiti alla mia natura pessimista e un pò apprensiva. Tuttavia al momento non saprei definirne esattamente il grado e l'intensità.
Se quindi a vostro avviso l'unica strada è quella di essere seguita da qualcuno mi chiedo chi sia più adatto: psicologo, psicoterapeuta o psichiatra? A quanto ho capito quest'ultimo è l'unico che può prescrivere farmaci ed è proprio quello che vorrei evitare se possibile. Inoltre mi preoccupa il prezzo delle sedute, anche se so che potrei rivolgermi alla mutua, ma con che serietà e professionalità verrei accolta? Purtroppo non ho sentito parlar troppo bene dei medici della mutua (magari una mela marcia rovina le altre) e non vorrei pentirmi della scelta.
Vi ringrazio comunque per la cortese attenzione.
@Dr Bulla:la ringrazio per il complimento, forse è vero sono troppo severa con me stessa, ma il fatto che la gente mi ritenga "in gamba" credo sia una delle cause del mio stress
Ho controllato i due link da voi proposti ed effettivamente ho notato che manifesto:
1) umore 1pò depresso e a volte crisi di pianto
2) diminuzione d'interesse anche in cose che prima mi rendevano contenta (ma non in modo eccessivo, anche se noto che tendo ad isolarmi dai miei amici)
3) un pò di sonnolenza e mancanza d'energia
4) sentimenti di autosvalutazione o di colpa (a mio avviso sempre avuti purtroppo)
5) ridotta capacità di pensare, concentrarmi e memorizzare (l'indecisione è una mia caratteristica da prima quindi non la includo)
6)pensieri (non troppo ricorrenti per fortuna) di morte (cioè come desiderio di liberazione) e potenziale suicidio (cioè pianificandolo, in modo che sia il più indolore e tranquillo possibile, ma so che non lo metterei mai in atto)
Tuttavia non ho notato eccessive alterazioni dell'appetito, del peso e del desiderio sessuale.
Molti dei punti elencanti li avevo sempre attribuiti alla mia natura pessimista e un pò apprensiva. Tuttavia al momento non saprei definirne esattamente il grado e l'intensità.
Se quindi a vostro avviso l'unica strada è quella di essere seguita da qualcuno mi chiedo chi sia più adatto: psicologo, psicoterapeuta o psichiatra? A quanto ho capito quest'ultimo è l'unico che può prescrivere farmaci ed è proprio quello che vorrei evitare se possibile. Inoltre mi preoccupa il prezzo delle sedute, anche se so che potrei rivolgermi alla mutua, ma con che serietà e professionalità verrei accolta? Purtroppo non ho sentito parlar troppo bene dei medici della mutua (magari una mela marcia rovina le altre) e non vorrei pentirmi della scelta.
Vi ringrazio comunque per la cortese attenzione.
@Dr Bulla:la ringrazio per il complimento, forse è vero sono troppo severa con me stessa, ma il fatto che la gente mi ritenga "in gamba" credo sia una delle cause del mio stress
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>>> forse è vero sono troppo severa con me stessa, ma il fatto che la gente mi ritenga "in gamba" credo sia una delle cause del mio stress
>>>
Oppure, lo stress potrebbe dipendere dal fatto che per lei è importante che gli altri sappiano che lei è in gamba. E non ci sarebbe niente di male, almeno fino a che questo non causa problemi.
Quanto al bisogno continuo di rassicurazioni, questa è una caratteristica più dell'ansioso che del depresso. Ma qui ci avventureremmo un po' troppo nel campo delle ipotesi, che sarà meglio evitare da ora in poi: ha già ricevuto sufficiente materiale su cui riflettere.
Per quanto riguarda un eventuale percorso di cura, sì, è vero, lo psichiatra è l'unico che può prescrivere farmaci. All'inizio un aiuto farmacologico potrebbe esserle d'aiuto per recuperare velocemente il suo umore e far sì che anche la psicoterapia proceda più spedita, ma questa è una decisione che deve prendere lei.
Le suggerisco di rivolgersi a uno psicoterapeuta più che a uno psicologo. Può provare anche alla ASL, ma in tal caso le verrà quasi certamente assegnato un terapeuta che non potrà scegliersi. Alternativamente può ricercare un professionista privato che utilizzi un approccio breve e focalizzato, più adatto al suo tipo di problema, e che soprattutto le costerà meno.
Può leggere qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
per informazioni.
Cordiali saluti
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Oppure, lo stress potrebbe dipendere dal fatto che per lei è importante che gli altri sappiano che lei è in gamba. E non ci sarebbe niente di male, almeno fino a che questo non causa problemi.
Quanto al bisogno continuo di rassicurazioni, questa è una caratteristica più dell'ansioso che del depresso. Ma qui ci avventureremmo un po' troppo nel campo delle ipotesi, che sarà meglio evitare da ora in poi: ha già ricevuto sufficiente materiale su cui riflettere.
Per quanto riguarda un eventuale percorso di cura, sì, è vero, lo psichiatra è l'unico che può prescrivere farmaci. All'inizio un aiuto farmacologico potrebbe esserle d'aiuto per recuperare velocemente il suo umore e far sì che anche la psicoterapia proceda più spedita, ma questa è una decisione che deve prendere lei.
Le suggerisco di rivolgersi a uno psicoterapeuta più che a uno psicologo. Può provare anche alla ASL, ma in tal caso le verrà quasi certamente assegnato un terapeuta che non potrà scegliersi. Alternativamente può ricercare un professionista privato che utilizzi un approccio breve e focalizzato, più adatto al suo tipo di problema, e che soprattutto le costerà meno.
Può leggere qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
per informazioni.
Cordiali saluti
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Ex utente
Grazie per le risposte. Ho sempre ritenuto gli psichiatri adatti a persone con disturbi molto più evidenti e seri, ma magari mi sbaglio. Forse la paura è dettata dal pensiero che assumere antidepressivi o similari possa alterare il cervello in maniera quasi irreversibile.
Tuttavia proverò a parlarne prima col medico di famiglia ed eventualmente mi farò consigliare da lui. C'è per caso qualche elenco di medici online per le diverse regioni in modo da porterlo consultare?
Tuttavia proverò a parlarne prima col medico di famiglia ed eventualmente mi farò consigliare da lui. C'è per caso qualche elenco di medici online per le diverse regioni in modo da porterlo consultare?
[#8]
Può consultare l'elenco iscritti del sito provincia per provincia:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 9.9k visite dal 30/08/2009.
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