Tradimento ad inizio frequentazione

Salve, a giugno ho conosciuto un ragazzo molto dolce e sensibile con il quale mi sono trovata subito molto bene.
Il problema e che quando ci siamo conosciuti, io stavo passando un periodo delicato in cui sono ricaduta nella cocaina.
Lui assolutamente contrario, ho cercato più volte di allontanarlo dicendo che ero tossica per lui e che in quel momento avevo bisogno di fare quello pur sapendo che era sbagliato.
Il problema è che una sera sono andata a letto con un ragazzo (il quale mi dava la sostanza) ma non è mai più successo nulla.
Ho continuato a frequentare quello che attualmente è il mio ragazzo.
Il problema è che non sono stata sincera con lui dicendogli dell'accaduto... solo con il tempo ho iniziato a provare dei sentimenti per lui.
Io attualmente sono pulita, sono in terapia con una psicologa e devo dire che con lui andava tutto bene finché non mi ha riscritto quel ragazzo con cui ho "tradito" il mio attuale fidanzato.
Non stavamo insieme e ci frequentavamo da nemmeno un mesetto.
Il punto è che da quando mi ha scritto ho pensato a quel periodo e in preda ai sensi di colpa gli ho confessato che c'è stato un bacio.
Il mio ragazzo ha deciso di perdonarmi ma mi ha detto di non mentire più... che le cose devo dirle subito.
Purtroppo non avendo detto che ci sono andata a letto ma che mi sono limitata ad un bacio mi ritrovo ad aver di nuovo mentito per paura.
Paura di perdere una persona così speciale.
Ora non so cosa fare perché i miei sensi di colpa si sono alleviati solo in parte e ora tornare a dirgli " a ti ho mentito di nuovo perché in realtà ci sono andata a letto" rischio davvero di perderlo.
Non volevo dirglielo perché alla fine io in quel periodo non ho dato importanza ad una frequentazione come invece ha fatto lui.
Anzi, più volte gli ho detto di restare amici ma alla fine continuavamo a stare insieme e ad andare a letto finché non mi sono innamorata.
Ora non so che fare perché ho paura che se dovesse mai scoprire qualcosa mi lascerebbe sicuro e ora è tardi per dirgli che cosa è successo.
Non so proprio che fare...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
"ho paura che se dovesse mai scoprire qualcosa mi lascerebbe sicuro e ora è tardi per dirgli che cosa è successo. Non so proprio che fare..."
La sua lettera può essere utile a tutti quelli che mentono, o peggio fanno confessioni a metà, unendo alla menzogna un altro inganno.
Nei primi tempi della vostra frequentazione lei non si sentiva legata al suo ragazzo, non c'era nessun vincolo, nessun impegno tra voi, anzi cercava di allontanarlo. Perché dunque mentire?
Ma soprattutto, perché chiede a noi cosa fare, se davvero ha una sua psicologa?
Attenzione, tra i problemi della tossicodipendenza -o meglio di tutte le dipendenze- c'è la menzogna, che è una conseguenza ma anche un incentivo a questo comportamento. Sembra che il piacere di avere dei segreti, una specie di vita parallela, costituisca un'altra "dipendenza" che accresce quella principale.
Rifletta bene se non sia opportuno liberarsi anche di questo. Ne parli con la sua psicologa... se non è una sua invenzione anche lei.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com