Perdo tempo a chattare tutto il giorno

Buongiorno,

ho 25 anni sto attraversando una fase della mia vita dove l'apatia ha preso il sopravvento sul resto.
Ogni giorno mi faccio la doccia, mi vesto e non faccio altro che chattare con ragazze trovate su Instagram e su app di incontri, trascurando totalmente lo studio e anche la necessità di soldi incombente per me e mia madre.
Mi trovo indietro con gli esami e non riesco neppure a delineare in modo chiaro il mio futuro, in quanto dopo la laurea non ho idea di cosa fare (attualmente studio Scienze archeologiche).
Ogni tanto leggo su internet e sento di ragazzi che sono andati a letto con qualcuna, e provo una forte invidia perchè io sono molto introverso all'inizio e dal vivo fatico molto a socializzare, rinchiudendomi quindi nel mondo online e ottenendo difficilmente risultati: ho avuto qualche appuntamento, ma spesso la ragazza in questione non voleva più uscire con me dopo che ci eravamo visti una volta, oppure non mi piacevano esteticamente quelle che invece volevano proseguire la conoscenza (il tutto a 1 ora dal mio paese, quindi non molto vicino).
Ho avuto intimità sessuale con molte poche ragazze, e purtroppo non ho mai avuto un rapporto completo a causa della fimosi che avevo, e che ho risolto con la circoncisione a ottobre.
Questo mi ha generato ulteriore ansia, sopratutto dopo un episodio avvenuto a dicembre 2023 quando, nonostante la circoncisione, l'elevata sensibilità che provavo mi ha impedito ancora una volta di avere un rapporto.
Inoltre, ogni volta che vado all'università, non riesco a non guardare e pensare a tutte quelle ragazze carine che mi circondano, il che sarebbe anche normale se non fosse diventata una vera e propria ossessione che inibisce la mia concentrazione nella vita quotidiana.
Vorrei uscire da questo circolo vizioso, definire le mie priorità e acquisire maggiori abilità nella conversazione abbattendo quella barriera di introversione che mi ostacola sempre.
Mi sento molto stanco pensando allo studio da fare, al fatto di trovare un part time adatto a me e anche a leggere cose su internet su come migliorare le mie skills sociali; adesso mi è stato anche offerto un tirocinio nel mio campo, non retribuito, che per me sarebbe oro ma che a causa dei soldi non posso fare essendo a un'ora da me.
In generale, ho la sensazione che la vita mi stia scivolando via.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
forse la sensazione che la vita le stia scivolando via è una corretta percezione della sua realtà.
Sappiamo troppo poco di lei per esserle d'aiuto da qui, ma sembra evidente che ha bisogno di una consulenza professionale con una certa urgenza.
Lei sa che in ogni università ci sono psicologi a disposizione degli studenti. Le risposi proprio tre anni fa, e la sua situazione è peggiorata, come sempre avviene quando i disturbi -e le cattive abitudini- si cronicizzano.
Chieda subito un colloquio psicologico.
Ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dott.ssa,

la ringrazio per la sua risposta e mi ricordo cosa mi disse qualche anno fa. In realtà ho provato a muovermi sul lato della consulenza psicologica, e un anno e mezzo fa avevo iniziato qualche visita con una psicologa della mia università: il risultato è che dopo qualche settimana mi è stato detto che loro trattano problemi più leggeri legati a difficoltà di studio e quindi mi ha rinviato all'ASL del mio paese. Purtroppo poi non ho proseguito la terapia, anche perchè ho gravi difficoltà economiche pure per pagare il ticket ospedaliero e perchè con mia madre in casa è abbastanza dura impedire che lei lo venga a sapere... Ad ogni modo nel 2023 sono stato in Erasmus e durante quel periodo ho iniziato una terapia online usando il bonus psicologo: gli incontri non sono stati molti, e a volte non avevo ben chiaro su cosa focalizzarmi quando il mio terapeuta mi chiedeva ogni volta "di cosa vuoi parlare oggi?". Se quest'anno rinnovano il bonus, vorrei cogliere l'occasione, resta però sempre il problema di "fargliela" a mia madre senza che se ne accorga, il che costituirebbe un notevole ostacolo per me. Vorrei dirglielo apertamente, ma so già la sua risposta in anticipo.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
la vita è sua. Nessuno le può imporre - o negare - un percorso psicologico; la sua estrema dipendenza da sua madre fa parte del suo disturbo.
In condizioni di discreta salute mentale avrebbe potuto approfittare dell'Erasmus per vedere tante cose in un modo diverso, superando l'anchilosi della sua visione della realtà.
Una discreta salute mentale l'avrebbe spinta anche a laurearsi al più presto; a buttarsi già prima della laurea nel lavoro, un lavoro qualsiasi, per uscire di casa, per avere qualche soldo in tasca, per sentirsi una persona capace, anche solo di pulire i giardini dalle erbacce, lavorare in un pub, impiegarsi in una qualunque impresa del terzo settore: gli addetti alle cure cimiteriali, per dire, sono molto ricercati ovunque.
Non è casuale che lei non si muova in nessuna direzione; che nemmeno sappia che esiste il bonus psicologo, rinnovato e più esteso.
La mamma-spauracchio è lo strumento che lei ha scelto per rimanere nell'immobilità.
Tenga conto che tutti gli psicologi sono contattabili, all'inizio, per telefono; che alcuni offrono una prima seduta di prova gratis.
Si ha però l'impressione che lei non ritenga di doversi davvero impegnare in una terapia psicologica. Ma come ci tengo a ricordarle, la vita è sua.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com