Presunte somatizzazioni

Buongiorno.

Vorrei esporvi la mia situazione.

Soffro di ansia generalizzata ed ipocondria (diagnosticata anni fa da psicoterapeuta).

Ho avuto molti sintomi su differenti organi bersaglio, ed altrettante visite, pneumologo, cardiologo, oculista, esami del sangue completi, tutto perfetto.

Ora mi ritrovo a sperimentare queste presunte extrasistoli a periodi alterni, ultima visita con ecg basale poco più di due mesi fa, ed ora ho in programma un ecg sottosforzo.

Ho avuto periodi di benessere con la scomparsa totale delle varie sintomatologie.

Sinceramente non so più cosa pensare, se non il dubbio che non siano silo sintomi provocati dall ansia, ma nel contempo non vorrei continuare a programmare visite.

Anticipatamente Vi ringrazio
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Buongiorno, l'ansia colpisce vari organi e dà vari sintomi come alterazioni del respiro, del ritmo cardiaco, della digestione, dell'equilibrio, sudorazione, tremori ecc.. I sintomi più pericolosi sono probabilmente quelli a carico del cuore che viene sollecitato in quanto l'ansia è parente stretta della paura e quindi spinge l'organismo ad una reazione di fuga o attacco.
L'ansia è per definizione una paura senza oggetto, ma in realtà il motivo c'è, è inconscio, non ben chiaro alla coscienza. Capisce bene che una sollecitazione frequente e cronica del cuore, può portare alla lunga dei danni. Se questo motivo inconscio dell'ansia non viene trattato con una psicoterapia, è difficile che la sintomatologia scompaia spontaneamente.

Le segnalo che la Terapia Strategica Breve ha ideato protocolli specifici ed efficaci per l'ansia e l'ipocondria, ma in via di principio non si occupa di inconscio e di "cause" dell'ansia. Per trattare questi ultimi aspetti dovrebbe affidarsi ad approcci diversi che però solitamente non hanno protocolli con strategie pratiche ben codificate. La terapia della Gestalt unisce ad una teoria ad orientamento psicodinamico delle tecniche molto concrete ed esperienziali.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa.
Grazie per avermi risposto.
Effettivamente in questi anni ho sperimentato mancanza di respiro,sbandamenti,derealizzazione e via dicendo,ma ciò che mi spaventa di più è non mi lasciano tranquillo sono proprio i sintomi cardiaci,nonostante le varie visite risultate negative.
Sono stato in terapia e come Le dicevo molti sintomi sono spariti ed ho avuto anche mesi e mesi di benessere psicofisico.
A volte collego la mia sintomatologia all ansia,ma per lo più ho sempre il dubbio che sia qualcosa a livello organico.(anche se non ho particolari problemi durante l attività lavorativa e fisica).
Dovrei sottopormi ad altre visite?
Lei che ne pensa?
Anticipatamente La ringrazio
[#3]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Buongiorno, la domanda necessita di un ambiente psicoterapeutico per il quale le ho già dato consigli

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#4]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
intervengo su un consulto che ha già avuto ampia e circostanziata risposta per farle notare alcuni elementi della sua procedura che sostengono e mantengono la sua malattia, nella consapevolezza professionale che alcuni pazienti scelgono la malattia come sistema di vita, e vorrebbero però evitarne gli aspetti secondari. Quindi scrivo nella speranza che queste mie parole siano utili anche ad altri che ci leggono.
1) Lei ci ha scritto, negli anni, 63 volte. Già questo sarebbe indice di una volontà di lamentarsi con dei curanti, anziché guarire. Diverso sarebbe il caso di un malato cronico, ma quelli, guarda caso, non amano essere malati, ragione per cui una volta appurata la non guaribilità del loro disturbo non ci scrivono più, e si dedicano a cercare altre risorse per condurre al meglio la propria vita.
2) Lei invece esordisce anche nella presente richiesta con le parole: "Soffro di ansia generalizzata ed ipocondria". Seguono i sintomi somatici, che ci ripete -e ripete a sé stesso- da anni. NON UNA PAROLA, invece, sulle cure effettuate per guarire l'ansia e l'ipocondria. Lei vuol essere rassicurato solo sul fatto che tutti i suoi disturbi fisici sono dovuti a quelli mentali; come uno che si affondasse costantemente una lama nella carne e volesse solo curare l'infezione che ne deriva, mantenendo però la propria abitudine. Eppure lei sa che ansia ed ipocondria sono curabili: lo stesso professionista che le ha fatto la diagnosi gliel'ha certamente detto. Allora?
3) Lei scrive di nuovo qui con una sorta di compiaciuto fatalismo verso la sua malattia, e ancora una volta riceve due precisissime indicazioni: A) la sua malattia si può e si deve curare, perché altrimenti provocherà in forma permanente i disturbi organici che fin qui si sono presentati come accessi transitori; B) ci sono protocolli specifici di cura in alcune note e collaudate metodologie terapeutiche che le sono state puntualmente indicate.
4) Lei come risponde, dopo appena 23 minuti? Come se non avesse né letto né capito le spiegazioni della professionista. "A volte collego la mia sintomatologia all ansia,ma per lo più ho sempre il dubbio che sia qualcosa a livello organico.(anche se non ho particolari problemi durante l attività lavorativa e fisica)". Da questa sola frase uno specialista comprende che lei si abbandona all'ansia quando si annoia, quando si lascia attraversare dai pensieri negativi e così via. Lei invece non lo comprende, e non applica alcuna strategia correttiva.
5) Molti comportamenti che un tempo si definivano "nevrotici" sono comportamenti appresi che non si ha la forza ma più spesso non si ha la volontà di abbandonare. Per questo il paziente che necessita di cure psicoterapiche si rifiuta di eseguirle, o non iniziando la terapia, oppure sostenendo che il terapeuta "non lo capisce".
Ci tengo a ribadire per tutti quelli che ci leggono che le cure che si rivolgono alla psiche necessitano della cooperazione di curante e paziente... per fortuna! Altrimenti per annullare i sintomi -e insieme la personalità del paziente- basterebbero un'iniezione di calmante, la resezione del lobo frontale, l'elettrochoc, la droga o una manipolazione mentale, con qualunque mezzo eseguita.
Valuti se le conviene curare l'ansia e l'ipocondria o lamentarsi dei sintomi somatici, fino a quando le provocheranno dei veri danni d'organo.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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