Psicoanalista poco onesta
Buongiorno,
Avrei per favore bisogno di un vostro feedback, per cercare risposte che di fatto non ho avuto.
1anno fa per motivi di depressione, mi sono affidata ad una psicoanalista svolgendo 2 sedute alla settimana.
Ad ottobre, per problemi di salute devo fare diversi esami e realizzo che non posso più mantenermi 8 sedute.
Non contemplo di abbandonare la psicoterapia, ma SOLO ridurre da 8 a 6.
Decido con estrema difficoltà e imbarazzo, di parlarne con lei.
La dottoressa non era d'accordo a questa diminuzione di sedute, mi ha accusata di aver voluto mettermi al posto suo e decidere io per lei, mi ha detto che ho voluto essere io la psicoterapeuta.
Mi ha deriso, non appena le ho comunicato che mi sarebbe aumentato l'affitto di 100 euro!
Mi ha fatto anche presente che 2 sedute le presento all assicurazione sanitaria.
Insomma mi ha detto in seduta in modo risentito che non avrebbe ridotto le sedute ma che mi avrebbe fatto un piccolo sconto... Dicendo in modo infastidito che "lei non mi avrebbe scaricata".
Mortificata dalle sue accuse e sconvolta da questo non proprio sano attaccamento ai soldi da parte sua, le comunico la delusione e che non ho più intenzione di proseguire anche perché comincio a convinceremi che per l'analista io fossi solo un introito di oltre 600 euro al mese, e non una persona che può andare incontro a nuove esigenze improvvise.
La dottoressa non si scusa e con molta freddezza mi dice che mi avrebbe mandato il proforma delle sedute di ottobre.
Inoltre, piccolo dettaglio, mi dice "quando vorrà, sarò disponibile ad un chiarimento".
Nel proforma include anche le sedute del 20-25-27-30, nonostante il 20le abbia comunicato la volontà di interrompere la psicoterapia.
Nel contratto terapeutico non c'è una clausola inerente, c'è solo una generica clausola che dice che per la gestione del pagamento delle sedute da me non effettuate, "per qualsivoglia motivo" dovranno essere pagate.
Ma la cosa che mi lascia esterrefatta è che dopo 1 mese la contatto per chiederle di fissare un appuntamento per razionalizzare quanto successo...Chiedevo solo un chiarimento anche perché penso che questa poteva essere una preziosa opportunità su cui lavorare insieme, un punto di svolta.
Lei non mi risponde, dopo 20 giorni le riscrivo di nuovo per un riscontro e mi blocca su WhatsApp.
Mi sarei aspettata una risposta, positiva o negativa che sia, avrebbe potuto dirmi che non c'erano più le condizioni... Invece mi ha fatto fuori così.
Ci sono rimasta molto male e penso proprio di aver buttato soldi, tempo, impegno emotivo.
La terapia stava andando alla perfezione e non ero mai stata così costante e motivata in vita mia.
Anzi, ero totalmente suggestionata dalle sue parole, qualsiasi cosa mi diceva io la facevo.
Ha pure messo in atto una specie di terapia correttiva (sono bisex), mi ha totalmente suggestionata, e adesso non provo più nulla, né per le donne né per gli uomini.
E ' normale tutto ciò secondo voi?
Grazie davvero.
Avrei per favore bisogno di un vostro feedback, per cercare risposte che di fatto non ho avuto.
1anno fa per motivi di depressione, mi sono affidata ad una psicoanalista svolgendo 2 sedute alla settimana.
Ad ottobre, per problemi di salute devo fare diversi esami e realizzo che non posso più mantenermi 8 sedute.
Non contemplo di abbandonare la psicoterapia, ma SOLO ridurre da 8 a 6.
Decido con estrema difficoltà e imbarazzo, di parlarne con lei.
La dottoressa non era d'accordo a questa diminuzione di sedute, mi ha accusata di aver voluto mettermi al posto suo e decidere io per lei, mi ha detto che ho voluto essere io la psicoterapeuta.
Mi ha deriso, non appena le ho comunicato che mi sarebbe aumentato l'affitto di 100 euro!
Mi ha fatto anche presente che 2 sedute le presento all assicurazione sanitaria.
Insomma mi ha detto in seduta in modo risentito che non avrebbe ridotto le sedute ma che mi avrebbe fatto un piccolo sconto... Dicendo in modo infastidito che "lei non mi avrebbe scaricata".
Mortificata dalle sue accuse e sconvolta da questo non proprio sano attaccamento ai soldi da parte sua, le comunico la delusione e che non ho più intenzione di proseguire anche perché comincio a convinceremi che per l'analista io fossi solo un introito di oltre 600 euro al mese, e non una persona che può andare incontro a nuove esigenze improvvise.
La dottoressa non si scusa e con molta freddezza mi dice che mi avrebbe mandato il proforma delle sedute di ottobre.
Inoltre, piccolo dettaglio, mi dice "quando vorrà, sarò disponibile ad un chiarimento".
Nel proforma include anche le sedute del 20-25-27-30, nonostante il 20le abbia comunicato la volontà di interrompere la psicoterapia.
Nel contratto terapeutico non c'è una clausola inerente, c'è solo una generica clausola che dice che per la gestione del pagamento delle sedute da me non effettuate, "per qualsivoglia motivo" dovranno essere pagate.
Ma la cosa che mi lascia esterrefatta è che dopo 1 mese la contatto per chiederle di fissare un appuntamento per razionalizzare quanto successo...Chiedevo solo un chiarimento anche perché penso che questa poteva essere una preziosa opportunità su cui lavorare insieme, un punto di svolta.
Lei non mi risponde, dopo 20 giorni le riscrivo di nuovo per un riscontro e mi blocca su WhatsApp.
Mi sarei aspettata una risposta, positiva o negativa che sia, avrebbe potuto dirmi che non c'erano più le condizioni... Invece mi ha fatto fuori così.
Ci sono rimasta molto male e penso proprio di aver buttato soldi, tempo, impegno emotivo.
La terapia stava andando alla perfezione e non ero mai stata così costante e motivata in vita mia.
Anzi, ero totalmente suggestionata dalle sue parole, qualsiasi cosa mi diceva io la facevo.
Ha pure messo in atto una specie di terapia correttiva (sono bisex), mi ha totalmente suggestionata, e adesso non provo più nulla, né per le donne né per gli uomini.
E ' normale tutto ciò secondo voi?
Grazie davvero.
[#1]
Credo sia importante specificare che non tutti gli psicoterapeuti vanno bene per un paziente, l'alleanza terapeutica che si crea è basata su tante cose e va costruita nel rispetto e nella fiducia. Qui mi pare che siano venuti a mancare entrambi.
Ritengo sarebbe opportuno, qualora la paziente volesse proseguire il suo percorso, optare per un altro professionista magari con un orientamento differente.
Ritengo sarebbe opportuno, qualora la paziente volesse proseguire il suo percorso, optare per un altro professionista magari con un orientamento differente.
Dr.ssa Teresa Contaldo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 674 visite dal 09/01/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.