Disforia, depressione, dipendenza affettiva
Buonasera,
chiedo un parere, non trovo via d’uscita.
Ho 32 anni e mi sento sempre sbagliata, inadeguata.
Vado dallo psicologo da 4 anni costanti e continui dal quale mi sono recata la prima 10 anni fa depressa dopo la fine di una relazione post ricezione tradimenti x 6 mesi.
Ora sono 4 anni che vado perchè mi sono frequentata per 7 anni con un ragazzo un rapporto disfunzionale, altamente svalutante a cui inizialmente io lo trattavo male perchè non mi andava bene ma poi dopo tentavi di lasciarlo e ritornare mi sono ritrovata inerme, succube, tradita, umiliata, e con scene folli da richiedere aiuto per uscirne.
Ci ho messo anni solo per uscirne da quel rapporto tra depressione e volendo solo lui nonostante l’abuso emotivo che vivevo.
Scoprendo così la dipendenza affittiva e codipendenza cui ero invischiata.
Il rapporto l’ho chiuso dopo anni di terapia e ritorni malati e mia incapacità a chiuderla, è passato 1 anno che non ho piu rapporti con questo ragazzo.
Ma dopo non ho piu avuto un ragazzo, mi sento non all’altezza che non funziono in relazioni.
Ho passato 1 anno difficile sono andata da uno psichiatra mi parló di Disforia, prendo Dapparox poche gocce da 1 anno, per aiutarmi con pensieri intrusivi, rimuginio, riuscire a uscire di casa, riuscire almeno a lavorare.
Sono stata meglio quest’estate mi ero davvero ritrovata a seguito vacanze fatte inseguendo passioni e sport.
Ma nessuna frequentazione con nessun ragazzo, non sfioro nessuno da piu di un anno... mi fa sentire che non ho via di uscita questa cosa.
Vorrei realizzare sogno di una relazione e famiglia, sono una bella ragazza ma nessuno di interessante mi cerca.
Mi sento bloccata.
Poi l’inverno lo trascorrevo col mio ex a sciare, e mi ritrovo sul divano a vedere le storie degli altri in montagna, con i figli... stavo meglio ma come puó capitate di risprofondata in un vortice di depressione di nuovo, stanchissima che voglio solo dormire?
Di inadeguatezza, pensieri negativi, senso di non realizzare nulla, sentendomi sola ma non facendo nulla per uscire da casa.
Quando ho dei rapporti sociali mi sento che sbaglio tutto e sbaglio davvero tutto.
Come si puo dopo tutti questi anni di terapia ancora vivere così male?
Com’e possibile che dopo 1 anno dalla chiusura col mio ex io non abbia ancora una persona con cui avere un intimità?
Mi sento senza speranza, apatica e preferisco stare sola a casa a fare nulla.
Il lavoro in ufficio con pochi scambi redazionali sembra la mia ciloegina di condanna, ma almeno quello mi fa alzare dal divano e dai libri che leggo.
Sapere darmi un input diverso un’illuminazione dopo tutti questi anni di terapia ed anche depressione o apatia o ricaduta che sia grazie
chiedo un parere, non trovo via d’uscita.
Ho 32 anni e mi sento sempre sbagliata, inadeguata.
Vado dallo psicologo da 4 anni costanti e continui dal quale mi sono recata la prima 10 anni fa depressa dopo la fine di una relazione post ricezione tradimenti x 6 mesi.
Ora sono 4 anni che vado perchè mi sono frequentata per 7 anni con un ragazzo un rapporto disfunzionale, altamente svalutante a cui inizialmente io lo trattavo male perchè non mi andava bene ma poi dopo tentavi di lasciarlo e ritornare mi sono ritrovata inerme, succube, tradita, umiliata, e con scene folli da richiedere aiuto per uscirne.
Ci ho messo anni solo per uscirne da quel rapporto tra depressione e volendo solo lui nonostante l’abuso emotivo che vivevo.
Scoprendo così la dipendenza affittiva e codipendenza cui ero invischiata.
Il rapporto l’ho chiuso dopo anni di terapia e ritorni malati e mia incapacità a chiuderla, è passato 1 anno che non ho piu rapporti con questo ragazzo.
Ma dopo non ho piu avuto un ragazzo, mi sento non all’altezza che non funziono in relazioni.
Ho passato 1 anno difficile sono andata da uno psichiatra mi parló di Disforia, prendo Dapparox poche gocce da 1 anno, per aiutarmi con pensieri intrusivi, rimuginio, riuscire a uscire di casa, riuscire almeno a lavorare.
Sono stata meglio quest’estate mi ero davvero ritrovata a seguito vacanze fatte inseguendo passioni e sport.
Ma nessuna frequentazione con nessun ragazzo, non sfioro nessuno da piu di un anno... mi fa sentire che non ho via di uscita questa cosa.
Vorrei realizzare sogno di una relazione e famiglia, sono una bella ragazza ma nessuno di interessante mi cerca.
Mi sento bloccata.
Poi l’inverno lo trascorrevo col mio ex a sciare, e mi ritrovo sul divano a vedere le storie degli altri in montagna, con i figli... stavo meglio ma come puó capitate di risprofondata in un vortice di depressione di nuovo, stanchissima che voglio solo dormire?
Di inadeguatezza, pensieri negativi, senso di non realizzare nulla, sentendomi sola ma non facendo nulla per uscire da casa.
Quando ho dei rapporti sociali mi sento che sbaglio tutto e sbaglio davvero tutto.
Come si puo dopo tutti questi anni di terapia ancora vivere così male?
Com’e possibile che dopo 1 anno dalla chiusura col mio ex io non abbia ancora una persona con cui avere un intimità?
Mi sento senza speranza, apatica e preferisco stare sola a casa a fare nulla.
Il lavoro in ufficio con pochi scambi redazionali sembra la mia ciloegina di condanna, ma almeno quello mi fa alzare dal divano e dai libri che leggo.
Sapere darmi un input diverso un’illuminazione dopo tutti questi anni di terapia ed anche depressione o apatia o ricaduta che sia grazie
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Buonasera,
la sintomatologia che descrive e il farmaco prescritto indicano uno stato depressivo, il fatto invece che non riesca a ritrovare o ricostruire un rapporto sentimentale può indicare che il trauma subito dall'interruzione del precedente rapporto non è stato ancora risolto. Potrebbe essere questione di tempo, ma mi sembra più probabile, considerato che è passato un anno, che l'elaborazione del trauma sia bloccata. Ciò può avvenire quando la storia sentimentale non si è chiusa del tutto e quindi penso che lo psicoterapeuta dovrebbe anzitutto accertarsi in merito.
Le allego un articolo in cui cerco di spiegare meglio il concetto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html
Se lo psicologo riterrà invece che non ci sono strascichi della precedente storia che ne ostacolano una nuova, dovrà ricercare i circuiti di pensiero che le provocano lo stato depressivo e ovviamente contrastarli con opportune strategie psicoterapeutiche.
Tenga presente che le Terapie Brevi risolvono i disturbi depressivi di moderata entità, che non richiedono ospedalizzazione né terapie familiari, in genere in qualche mese o meno.
la sintomatologia che descrive e il farmaco prescritto indicano uno stato depressivo, il fatto invece che non riesca a ritrovare o ricostruire un rapporto sentimentale può indicare che il trauma subito dall'interruzione del precedente rapporto non è stato ancora risolto. Potrebbe essere questione di tempo, ma mi sembra più probabile, considerato che è passato un anno, che l'elaborazione del trauma sia bloccata. Ciò può avvenire quando la storia sentimentale non si è chiusa del tutto e quindi penso che lo psicoterapeuta dovrebbe anzitutto accertarsi in merito.
Le allego un articolo in cui cerco di spiegare meglio il concetto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html
Se lo psicologo riterrà invece che non ci sono strascichi della precedente storia che ne ostacolano una nuova, dovrà ricercare i circuiti di pensiero che le provocano lo stato depressivo e ovviamente contrastarli con opportune strategie psicoterapeutiche.
Tenga presente che le Terapie Brevi risolvono i disturbi depressivi di moderata entità, che non richiedono ospedalizzazione né terapie familiari, in genere in qualche mese o meno.
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 08/01/2024.
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