Mia figlia è innamorata di un criminale

Gentili dottori,

ho tre figli, tra cui una femmina di 16 anni. È una ragazza d’oro, studiosa, frequenta il ginnasio e fin ora non ci ha mai dato particolari problemi.

Io e il padre siamo preoccupati perché Nina ha iniziato a frequentare un ragazzo, un energumeno come lo chiamo io, che non ha istruzione, si arrangia lavorando e ha una famiglia criminale molto nota nel territorio in cui viviamo.

Me l’ha raccontato di sua spontanea volontà poiché lui l’ha fatta soffrire. Una sera avrebbero dovuto vedersi e lui le ha dato buca, da allora si è confidata e ci ha spiegato che questo ragazzo gli è molto affezionata e lo adora.

Quando me lo ha detto sono scoppiata a piangere sapendo di che pasta è fatto lui e la sua famiglia e la brutta nomea nel quartiere. Ho proibito a mia figlia di uscire con lui, ma visto che insiste, le ho bloccato tutte le vie per mettersi in contatto con lui.

Ho paura che possa fare una pazzia dato che lui è un ragazzo molto impetuoso e spregiudicato. L’altra volta, sequestrando il suo cellulare, ho letto alcuni messaggi che le invia. Alcuni molto espliciti, a sfondo sessuale.

Sono rimasta scioccata dalla quantità di cose abominevoli sappiamo fare questi ragazzini della loro età. Una cosa però mi ha lasciato perplessa e preoccupatissima. Lei gli ha raccontato che noi siamo contrari alla relazione e che lei non lo ha fatto ancora con nessuno e non sa se è pronta.

Lui le ha risposto in dialetto di non preoccuparsi stai tranquilla, io sono un esperto. Ho già esperienza e molte ragazze hanno avuto la loro prima volta con me. Fidati di me, domani ti rendo donna poi dopo qualche messaggio io e te dobbiamo iniziare a farlo, è l’unica arma che abbiamo contro i tuoi genitori perché non ci vogliono insieme e così resti incinta e avremo un bambino insieme, staremo insieme per sempre.

Io sono disperata. Ne ho parlato con il padre, ma ho peggiorato le cose.
Preoccupato, le ha tirato uno schiaffo e lei si è chiusa in se stessa.

Ho paura di farla uscire, ho paura quando parla al cellulare, ho paura che vada persino a scuola.
Le abbiamo consigliato di andare dallo psicologo, ma ci ha fatto una sfuriata affermando di non avere nulla che non va.
Siamo disperati, possiamo obbligarla mai con la forza per farle fare la cosa giusta?

Scusatemi lo sfogo.

Una mamma disperata
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Dr.ssa Angela Montuori Psicoterapeuta, Psicologo 57 3
Sig.ra buonasera,

se quanto lei riporta - e non ho motivo di dubitare -, corrisponde nei dettagli alla realtà, comprendo bene la preoccupazione sua e di suo marito da cui è derivata la reazione allarmata e magari scomposta che avete avuto.
Lei chiede se potete obbligare vostra figlia di 16 anni a farle fare la cosa giusta . Per la legge italiana a 16 anni una persona ha già un certo margine di autonomia giuridica.
Ciò non toglie che i genitori facciano tutto quanto è nelle loro possibilità, magari non per obbligo di legge, ma per responsabilità e affetto genitoriale, al fine di evitare che una figlia imbocchi e percorra una strada pericolosa , suggerita da un’affettività ancora acerba e poco consapevole.
Una cosa lei non riporta e m’interessa. La ragazza ha scritto che voi genitori non siete d’accordo sulla sua relazione con il ragazzo e che non sa se è pronta per il primo rapporto sessuale.
Ecco, questo passaggio, potrebbe essere un varco . La ragazza ha dei dubbi. Potrebbe chiedere a sua figlia perché è attratta ed ha iniziato una relazione con una persona con quelle specifiche caratteristiche individuali e familiari.
Importante potrebbe essere la risposta, per aiutarci a capire le motivazioni di questa scelta e/o ad aprire un dialogo che possa far riflettere sua figlia su quanto sta facendo.
Se, infatti, una ragazza d’oro di 16 anni , studiosa e che non ha mai dato particolari problemi, è attratta da un tale ragazzo, allora è necessario comprendere gli aspetti psichici che hanno determinato questa scelta. Ad esempio, potrebbe finora essere stata troppo brava per la sua età al punto di non sentirsi libera? Potrebbe aver cercato in questo giovane un modo estremo per rompere schemi troppi rigidi che spesso gli adolescenti non amano? Forse tutto questo può essere approfondito. Mi faccia sapere.

Cordialmente,
Dott.ssa Angela Montuori
Psicologa-Psicoterapeuta