Rapporto con figlio manipolatore

Buongiorno.

Sono separata e ho tre figli di 20, 18 e 12 anni.
Separata da giugno, prima ci son stati mesi di coabitazione con mio marito, ai ragazzi è stato spiegato con tranquillità che non stavamo più insieme e che appena possibile ci saremmo separati.

Il mio ex marito è una brava persona, un bravo padre, vuol bene ai ragazzi e siamo stati innamorati e felici, ma la cosa si è consumata.
Lui non aveva più tempo per me, io non avevo più desiderio di ricercare continuamente questo tempo.
2 anni fa un tumore al seno.
Non avevo più voglia di avere rapporti, lui diceva che mi ero troppo allontanata e mi ha lasciato.
Ma io non ho fatto una piega, versato una lacrima, e tantomeno accusato lui.
Con i ragazzi abbiamo parlato tranquillamente, spiegando che non stavamo più bene insieme e che ci stimavamo e volevamo un gran bene a loro.
Il padre ha una nuova compagna, una donna in gamba, ma che non ha figli per scelta e non impazzisce per i miei.
Ho acquistato dal mio ex la casa coniugale in modo che anche lui (visto che non navighiamo nell'oro) possa avere un posto suo dove stare con i figli.

Io un compagno che mi vuol bene, cerca di aiutarmi in tutti i modi, non benestante.
Purtroppo è ammalato di FC, attualmente in buona salute, ma avendo una grave mutazione, non invecchieremo insieme.

A volte viene a casa mia, per stare insieme, visto che il padre non rispetta i we alternati, e se lo fa è solo per poche ore.
Guardiamo un film, o facciamo una passeggiata.
A volte dorme da me.

Mio figlio maggiore è gay, ha un fidanzato e sono felici mi sembra.
Prima che facesse outing, era nervoso e sofferente, litigioso con il padre.
Non riuscivo ad aiutarlo, gli ho consigliato di appoggiarsi ad una psicologa che lo aiutasse, e ha funzionato.
Lui si è rasserenato, mi ha parlato del suo fidanzato ed è riuscito ad impostare la sua vita, finendo la scuola e scegliendo l'università, dove va volentieri.

Ho sempre messo loro tre al primo posto, con le cose materiali solo per quel che potevo (la situazione non è florida ma arrivo a fine mese, a volte con due lavori), ma con l'aiuto e il conforto sempre.

Mio figlio magiore sta avendo dei comportamenti secondo me narcisistici.
Ha saputo che mi vedevo con il mio attuale compagno prima della separazione dal mio ex marito.
Si comporta in modo giudicante, dice che non dovrei farlo venire a casa, a lui da fastidio, che è una persona grezza e povera economicamente.
Dice che dovrei far la mamma e vederlo solo qualche volta.
Quando siamo insieme è altezzoso ed è arrivato a parlar male di me e del mio compagno, al fratello e alla sorellina.
Fa leva sui miei sensi di colpa, che ci sono rispetto alla separazione, mentre con il padre che comunque vede molto poco, cerca di organizzare vacanze e regala cene da fare con la compagna.
Non saprei da dove cominciare perchè penso davvero di non meritare questo atteggiamento, e non sopporto che cerchi di manipolare i fratelli.
Credo fortemente di meritare un po di serenità, ma prima viene la loro.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

".. Mio figlio maggiore è gay.. Dice che dovrei far la mamma e vederlo |il Suo compagno| solo qualche volta."

Risulta sempre impressionante come l'accettazione dei genitori nei confronti dei figli (anche nelle loro scelte inconsuete) non corrisponde ad altrettanto.
Intendo dire che lei ha accettato l'outing del suo figlio maggiore, ha accettato che lui viva una situazione minoritaria nella propria posizione di coppia gay.
Eppure, nonostante ciò, lui non riesce ad accettare che lei sia non solo madre, bensì una donna che desidera vivere la propria vita oltre il ruolo materno.
E che Lei non riesca a rispondergli per le rime, preda com'è dei sensi di colpa a causa della separazione genitoriale.

"..Non saprei da dove cominciare perchè penso davvero di non meritare questo atteggiamento."

Non sa dove cominciare? dal non accettare tali giudizi.
Certo, per fare ciò deve fare i conti con i suoi sensi di colpa; prima o poi dovrà farlo.

".. Credo fortemente di meritare un po di serenità, ma prima viene la loro..."

"..La loro |serenità|"? Quella dei figli?
Le pare che suo figlio maggiore ventenne - per come Lei descrive la situazione - viva la serenità?
Sarà sicuramente più sereno quando Lei rispetto alla propria vita personale porrà paletti ben solidi, ma con tranquillità.

Saluti cordiali.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa. Intanto grazie mille per la sua attenzione, e per le conferme. Infatti ieri ci ho molto pensato ed ero anche abbastanza arrabbiata e dubbiosa, riflettendo proprio sulle stesse considerazioni che lei mi fa. Voglio molto bene ai ragazzi, e sì sono in un periodo di elaborazione dei miei sensi di colpa che sono ben maggiori delle mio colpe oggettive. Ma sono cosciente che mi sto facendo in quattro per tutti e in realtà l'ho sempre fatto, nulla di nulla da rimproverarmi.
In effetti non esiste che uno dei miei figli, oltretutto cresciuti non sotto una campana di vetro, ma nella condivisione e con coscienza delle responsabilità individuali e familiari, venga a dire a me, che sono la madre (e non un'amica) chi, come e quando posso frequentare. E io che pure vacillo...
Ieri gli ho detto in tranquillità che si mi dispiace che non gli sia "simpatico" il mio compagno, ma tant'è. E che comunque, questo suo sentirsi superiore a tutti, lo farà cadere dall'alto, perchè tutti prima o poi si cade. E nel corso della vita succede purtroppo o per fortuna (dipende dalla capacità di ognuno di capire gli eventi quando questo accade) diverse volte.
Gli ho detto anche che non si permetta mai più di cercare di manipolare me o i fratelli, e di rivedere la sua scala di valutazione delle persone che incontra.
E' casa mia, ho fatto tantissimo perchè il padre e loro tre, stiano bene pur all'interno di una cosa come la separazione. Quindi stop, voglio molto bene a loro, ma per essere felice in questo momento ho bisogno anche dell'amore e del sostegno del mio compagno. Anche perchè adesso c'è e sta bene, ma con la FC si vive alla giornata davvero!
Non so come l'abbia presa perchè è rimasto molto perplesso, e mi sta parlando a monosillabi. E conoscendolo tra qualche giorno ritornerà all'arrembaggio.
Ma gli passerà. Grazie per le conferme che devo dire mi hanno fatto bene.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Mi fa piacere esserLe stata utile.

Lei prevede che Suo figlio ".. tra qualche giorno ritornerà all'arrembaggio." Si faccia trovare pronta, in modo sereno e fermo.
Come mai proprio lui, che avrà sicuramente sperato e chiesto di essere accettato dai genitori nel suo orientamento sessuale "differente" dal loro, non ha imparato da ciò ad essere accogliente ed accettante pur quando non si condivide personalmente una scelta? Glielo faccia presente.
Oppure è unicamente la propria madre ad essere esclusa dall'accoglienza perché deve essere per sempre solo 'Madre'? e non semplicemente 'persona' con i proprio desideri e bisogni?
L'egocentrismo dei figli/e adolescenti va segnalato loro e tenuto a freno, affinché possa evolvere verso forme più rispettose per quelle scelte altrui che non comprendono e/o non condividono.

".. per essere felice in questo momento ho bisogno anche dell'amore e del sostegno del mio compagno.."
La vita Le ha offerto una seconda possibilità, le sia riconoscente. Entrambi avete bisogno e desiderio di condividere questo tratto di strada.
Le auguro di cuore giornate serene.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
"La vita Le ha offerto una seconda possibilità, le sia riconoscente. Entrambi avete bisogno e desiderio di condividere questo tratto di strada." e nel migliore dei modi direi!
Assolutamente d'accordo. Grazie mille
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Proprio così.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/