Ansia inizio frequentazione
Salve vorrei capire come comportarmi e come poter risolvere il mio solito problema che si ripresenta puntualmente all'inizio di ogni frequentazione.
Conosco da circa un mese un coetaneo, io ne ho 43...mai stata sposata, senza figli, lui un matrimonio finito da circa 2 anni.
Ci conosciamo su una app di incontri e dopo vario messaggiare decidiamo di incontrarci per conoscerci e lì ci piacciamo da subito soprattutto c'è una forse attrazione fisica.
Abitiamo a circa 200 km di distanza quindi ci rivediamo la settimana seguente per un week end che trascorriamo assieme e dove abbiamo una completa intimità che va alla grande.
Io provengo da storie fallimentari che mi hanno fatta stare malissimo e mi hanno fatto perdere fiducia nel genere maschile.
Dopo questo incontro però continuiamo a sentirci quotidianamente tramite whatsapp, lui mi dice che gli piaccio molto perché chiaramente gli dico che avrei voluto rivederlo e lui mi risponde dicendomi che anche lui mi vuole rivedere perché gli piaccio molto ma vuole fare le cose con calma per conoscerci meglio.
Passano 20 giorni nei quali rimaniamo in contatto quotidianamente e ci rivediamo, trascorriamo una bellissima giornata assieme che si conclude a casa mia.
Non si ferma però da me perché l'indomani per un impegno sportivo suo deve rientrare nella sua città.
Qua di siamo insieme mi riempie di complimenti, è affettuoso, premuroso e gentile ma quando siamo distanti sento un po' di freddezza.
Lui non ama molto il telefono, anche se all'inizio della conoscenza era molto più presente con messaggi etc... ora ho notato che c'è sempre ma meno...la mia paura è esternare questa mia perplessità rischiando di farlo allontanare perché lui stesso parlando del più e del meno mi ha fatto intendere di non volere ne imposizioni ne pressioni.
Non so se tutto cioè è frutto della mia paura di soffrire per l'ennesima volta, quindi vorrei evitare di trarre conclusioni affrettate sabotando magari una relazione che ne potrebbe venir fuori solamente avendo un po' più di pazienza e di fiducia.
Il problema è che io entro in uno stato ansioso, se lui non mi cerca come e quanto vorrei, se non mi risponde subito ad un messaggio o non mi dice cose carine anche quando non siamo insieme.
Perdo completamente il controllo delle mie emozioni e rimugino continuamente...
Non so come affrontare questa cosa, a volte penso anche a chiudere la cosa perché il malessere che sento è talmente grande da non farmi vivere bene la cosa...
Grazie a chi mi vorrà dare un consiglio in merito.
Conosco da circa un mese un coetaneo, io ne ho 43...mai stata sposata, senza figli, lui un matrimonio finito da circa 2 anni.
Ci conosciamo su una app di incontri e dopo vario messaggiare decidiamo di incontrarci per conoscerci e lì ci piacciamo da subito soprattutto c'è una forse attrazione fisica.
Abitiamo a circa 200 km di distanza quindi ci rivediamo la settimana seguente per un week end che trascorriamo assieme e dove abbiamo una completa intimità che va alla grande.
Io provengo da storie fallimentari che mi hanno fatta stare malissimo e mi hanno fatto perdere fiducia nel genere maschile.
Dopo questo incontro però continuiamo a sentirci quotidianamente tramite whatsapp, lui mi dice che gli piaccio molto perché chiaramente gli dico che avrei voluto rivederlo e lui mi risponde dicendomi che anche lui mi vuole rivedere perché gli piaccio molto ma vuole fare le cose con calma per conoscerci meglio.
Passano 20 giorni nei quali rimaniamo in contatto quotidianamente e ci rivediamo, trascorriamo una bellissima giornata assieme che si conclude a casa mia.
Non si ferma però da me perché l'indomani per un impegno sportivo suo deve rientrare nella sua città.
Qua di siamo insieme mi riempie di complimenti, è affettuoso, premuroso e gentile ma quando siamo distanti sento un po' di freddezza.
Lui non ama molto il telefono, anche se all'inizio della conoscenza era molto più presente con messaggi etc... ora ho notato che c'è sempre ma meno...la mia paura è esternare questa mia perplessità rischiando di farlo allontanare perché lui stesso parlando del più e del meno mi ha fatto intendere di non volere ne imposizioni ne pressioni.
Non so se tutto cioè è frutto della mia paura di soffrire per l'ennesima volta, quindi vorrei evitare di trarre conclusioni affrettate sabotando magari una relazione che ne potrebbe venir fuori solamente avendo un po' più di pazienza e di fiducia.
Il problema è che io entro in uno stato ansioso, se lui non mi cerca come e quanto vorrei, se non mi risponde subito ad un messaggio o non mi dice cose carine anche quando non siamo insieme.
Perdo completamente il controllo delle mie emozioni e rimugino continuamente...
Non so come affrontare questa cosa, a volte penso anche a chiudere la cosa perché il malessere che sento è talmente grande da non farmi vivere bene la cosa...
Grazie a chi mi vorrà dare un consiglio in merito.
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Gentile utente,
in questo tipo di relazioni che nascono sulle app di incontri online tutto è piuttosto scivoloso.
Lei non sa se lui durante la settimana (le settimane) abbia altri legami (magari una moglie da cui non è ancora separato), abbia altri generi di frequentazioni, abbia altre donne.
Di conseguenza Lei ha due possibilità:
- o chiarire subito il genere di relazione che Lei desidererebbe, con il pericolo di farlo fuggire, considerato che lui ".. mi ha fatto intendere di non volere ne imposizioni ne pressioni."
- o decidere di accettare quello che viene, con il pericolo di un ".. rimugino continuamente..." da parte Sua.
Come vede il pericolo c'è in entrambi i casi. Ma ugualmente l'evitamento dell'uno e dell'altro Le porta insoddisfazione in entrambi i casi.
Sarà Lei a doversi assumere la responsabilità del come agire e - conseguentemente - di quale rischio correre.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
in questo tipo di relazioni che nascono sulle app di incontri online tutto è piuttosto scivoloso.
Lei non sa se lui durante la settimana (le settimane) abbia altri legami (magari una moglie da cui non è ancora separato), abbia altri generi di frequentazioni, abbia altre donne.
Di conseguenza Lei ha due possibilità:
- o chiarire subito il genere di relazione che Lei desidererebbe, con il pericolo di farlo fuggire, considerato che lui ".. mi ha fatto intendere di non volere ne imposizioni ne pressioni."
- o decidere di accettare quello che viene, con il pericolo di un ".. rimugino continuamente..." da parte Sua.
Come vede il pericolo c'è in entrambi i casi. Ma ugualmente l'evitamento dell'uno e dell'altro Le porta insoddisfazione in entrambi i casi.
Sarà Lei a doversi assumere la responsabilità del come agire e - conseguentemente - di quale rischio correre.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 19/12/2023.
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