Perché se ripenso a mia madre morta ,la rivedo nella bara o in pre agonia?
Buonasera dottore ho perso mia madre da 4 mesi dopo un anno che abbiamo fatto avanti e dietro dall' ospedale.
Dall' ora sono sempre nervosa e sto avendo problemi con lo stomaco, come acidità, dolor di stomaco, gonfiore allo stomaco,, duro durante la palpazione, risalita in gola dei succhi gastrici, e dolore alla bocca dello stomaco.
, capogiri, tachicardia, dolore al petto, la cosa che mi turba è quando ripenso a lei la ridevo nella bara morta, o nel letto di ospedale in pre agonia.
Cosa mi sta succedendo?
Come posso superare senza farmaci questo momento.
?
Ho paura di addormentarmi e non svegliarmi più e quando ho quelle crisi di stomaco ho paura che mi possa succedere qualcosa e non rivere più i miei tre figli di 16-13 e 8 anni.
Cerco di evitare di parlare della sua morte, e non riesco a piangere.
Con lei quando era in vita litigavo sempre.
mi dia un consiglio
Dall' ora sono sempre nervosa e sto avendo problemi con lo stomaco, come acidità, dolor di stomaco, gonfiore allo stomaco,, duro durante la palpazione, risalita in gola dei succhi gastrici, e dolore alla bocca dello stomaco.
, capogiri, tachicardia, dolore al petto, la cosa che mi turba è quando ripenso a lei la ridevo nella bara morta, o nel letto di ospedale in pre agonia.
Cosa mi sta succedendo?
Come posso superare senza farmaci questo momento.
?
Ho paura di addormentarmi e non svegliarmi più e quando ho quelle crisi di stomaco ho paura che mi possa succedere qualcosa e non rivere più i miei tre figli di 16-13 e 8 anni.
Cerco di evitare di parlare della sua morte, e non riesco a piangere.
Con lei quando era in vita litigavo sempre.
mi dia un consiglio
[#1]
Gentile signora,
il suo disturbo è definito PTSD, sigla inglese per Disturbo da Stress Post Traumatico.
Questo disturbo presenta immagini ossessive, pensieri intrusivi, difficoltà nel sonno e in altre funzioni vitali -le somatizzazioni che descrive-, pessimismo generalizzato e iper-reattività.
Presumibilmente sua madre è morta di una grave malattia, forse relativamente giovane. Senza entrare in altri particolari che in questa sede potrebbero solo ri-traumatizzarla, le dirò che il non parlare dell'evento luttuoso, unitamente al fatto che non andavate d'accordo, le rende ancora più difficile elaborare il lutto.
Nell'ospedale dove è morta sua madre, o altrove, è opportuno che lei consulti un* psicolog*.
Sentite condoglianze e cerchi di uscirne presto, anche per godersi i suoi figli.
Coraggio!
il suo disturbo è definito PTSD, sigla inglese per Disturbo da Stress Post Traumatico.
Questo disturbo presenta immagini ossessive, pensieri intrusivi, difficoltà nel sonno e in altre funzioni vitali -le somatizzazioni che descrive-, pessimismo generalizzato e iper-reattività.
Presumibilmente sua madre è morta di una grave malattia, forse relativamente giovane. Senza entrare in altri particolari che in questa sede potrebbero solo ri-traumatizzarla, le dirò che il non parlare dell'evento luttuoso, unitamente al fatto che non andavate d'accordo, le rende ancora più difficile elaborare il lutto.
Nell'ospedale dove è morta sua madre, o altrove, è opportuno che lei consulti un* psicolog*.
Sentite condoglianze e cerchi di uscirne presto, anche per godersi i suoi figli.
Coraggio!
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Buongiorno dottoressa, la mia mma aveva 78 anni anche se i dottori ci avevano accennato che sarebbe morta da un momento all' altro, durante i suoi ripetizioni ricoveri, la diagnosi x loro era scompenso cardiaco terminale,con insufficienza renale grave, emblema polmonare cronica, ma i sintomi che aveva nel ultimo anno e l' ittero che ha avuto nell' ultimo mese, mese ,con dimagrimento importante,non mangiava più una forte anemia , x me erano sintomi di un tumore al pancreas. Io quandero arrivata al punto che ero terrozzita a rispondere al telefono, quando lei mi choamava ogni mattina come faceva del suo solito e si lamentava di mio padre che lasciava sempre sola e dei disturbi che aveva,finivamo x litigare perché la rimproveravo a reagire
. Io sono figlia unica anche se ho ancora mio padre vivo sto vedendo come reagisce alla cosa ,mi chiama solo se ha bisogna di essere accompagnato ,da qualche parte lui esce sempre non è mai in casa e questo mi innervosisce maggiormente. Stanotte la ho sognata e nel sogno era sdraiata x terra io ai suoi piedi con mio padre che aveva un braccio sulla mia spalla.
. Io sono figlia unica anche se ho ancora mio padre vivo sto vedendo come reagisce alla cosa ,mi chiama solo se ha bisogna di essere accompagnato ,da qualche parte lui esce sempre non è mai in casa e questo mi innervosisce maggiormente. Stanotte la ho sognata e nel sogno era sdraiata x terra io ai suoi piedi con mio padre che aveva un braccio sulla mia spalla.
[#3]
Utente
Nel sogno lei mi ha detto che era stata rimandata indietro,e non stava tranquilla ,poi mi ha detto che devo reagire e godermi la vita e non piangere, e quando lo ho chiesto perché è ancora qui e lo chiesto se non stava bene lei mi ha risposto il posto dove stava era buono e li piaceva ,ma era stata rimandata indietro x visitare la tomba di una bambina e mia detto il nome di chi l' aveva invitata. E che sarebbe rimasta qui! E lì ho detto starai accanto a noi ,e lei mi ha risposto accanto a voi ,no accanto papà se no chi li fa da mangiare? Poi li ho detto che mio marito era arrabbiato con lei x come lo aveva trattato quando lei era in vita, per le cose che l' aveva detto,ho i miei figli entrare in questa stanza che l' hanno salutata con la mano, e mio marito . lei e lui hanno avuto un diverbio e mio marito l' ha mandata a quel paese .oltre questo le volevo dire che anche se ero in ospedale quando lei era in agonia non c'è la faceva starle accanto li davo voce ma rimanevo sull' uscio della porta della stanza,e nell' obitorio ero seduta vicino a lei ma faceva entri ed esci non avevo coraggio di avvicinarmi all'inizio a toccarla e darli un bacio,perché mi faceva impressione come stava bella bara come era diventata e come si era gonfiata. Sembrava un uomo non una donna come era vestita,in più sembrava arrabbiata non serena nella bara.le sto dicendo tutte queste cose x farle capire il quadro generale della situazione. Per favore mi dia un consiglio lei.grazie xa vermi risposto.
[#4]
Utente
Mio marito in casa la nomina spesso con parole dure di disprezzo perché non andavano d'accordo, anche se io lo intimo dirgli di lasciarla stare perché ormai è morta ,e non la deve nominare così lui continua. E finiamo x litigare. Nell' obitorio lui non è venuto e non l' ha nemmeno voluta vedere e non l' ha pianto. E questo fatto a me fa sta male maggiormente. Perché quando era in vita lui è lei litigavamo spesso quando si vedeva proprio come ho riferito a lei nel sogno, e x come lo trattava.mi scusi se gli ha raccontato tutto questo, spero che lei.mi risponda e mi dia un ulteriore consiglio.la ringrazio!
[#5]
Gentile signora,
vede bene che ha bisogno di parlare di tutto quello che c'è stato, durante i mesi di malattia, dopo la morte della sua mamma, ma anche prima.
Dalla diagnosi dei medici capisco che sua madre stava malissimo, tutto l'organismo era compromesso, l'ittero finale può dipendere dal fegato che non funzionava più.
Dal fatto che lei pensa ad un'altra malattia mi sembra di capire che in realtà non ha mai accettato la gravità delle malattie vere. Per questo rimproverava sua madre e le diceva di farsi forza.
Per andare avanti deve elaborare una sofferenza molto complessa, in cui rischiano di intervenire insieme il suo senso di colpa, il rancore verso suo marito, forse anche verso suo padre.
Perché scrive che il fatto che suo padre non è mai in casa la innervosisce maggiormente? Non trovarlo in casa la fa preoccupare, o invece le fa rabbia, perché lui riesce a distrarsi e lei no?
Ho letto anche la lettera al gastroenterologo: la sua sofferenza sembra sopraffarla anche fisicamente.
Le indico alcune strategie per reagire.
1) Appena sveglia, su un quaderno, metta la data e l'ora e scriva dettagliatamente il suo sogno. Se ha tempo (se non lavora fuori casa) scriva di seguito tutto quello che il sogno le richiama, senza badare al fatto che siano parole confuse.
2) Cerchi di occuparsi d'altro, facendo cose nuove (dipingere, per esempio) ma soprattutto passeggiando, fino ad un'ora del pomeriggio in cui sa che avrà mezz'ora di tranquilla solitudine. Respinga i pensieri negativi fino a quell'ora, dicendosi: "Ci penserò alle 6 (o alle 5 o quando può)". A quell'ora si chiuda col suo quaderno, metta data e ora e si sfoghi a raccontare tutto quello che le viene in mente.
3) Si faccia prescrivere dal medico di famiglia dei colloqui con l* psicolog* delle ASL o del Consultorio o del Centro di Salute Mentale. Può andare in questi posti a chiedere, anche senza prescrizione medica. Esiste anche la possibilità di fruire gratuitamente della psicoterapia, il suo medico dovrebbe saperle spiegare come.
Ci tenga al corrente. Le faccio molti cari auguri.
vede bene che ha bisogno di parlare di tutto quello che c'è stato, durante i mesi di malattia, dopo la morte della sua mamma, ma anche prima.
Dalla diagnosi dei medici capisco che sua madre stava malissimo, tutto l'organismo era compromesso, l'ittero finale può dipendere dal fegato che non funzionava più.
Dal fatto che lei pensa ad un'altra malattia mi sembra di capire che in realtà non ha mai accettato la gravità delle malattie vere. Per questo rimproverava sua madre e le diceva di farsi forza.
Per andare avanti deve elaborare una sofferenza molto complessa, in cui rischiano di intervenire insieme il suo senso di colpa, il rancore verso suo marito, forse anche verso suo padre.
Perché scrive che il fatto che suo padre non è mai in casa la innervosisce maggiormente? Non trovarlo in casa la fa preoccupare, o invece le fa rabbia, perché lui riesce a distrarsi e lei no?
Ho letto anche la lettera al gastroenterologo: la sua sofferenza sembra sopraffarla anche fisicamente.
Le indico alcune strategie per reagire.
1) Appena sveglia, su un quaderno, metta la data e l'ora e scriva dettagliatamente il suo sogno. Se ha tempo (se non lavora fuori casa) scriva di seguito tutto quello che il sogno le richiama, senza badare al fatto che siano parole confuse.
2) Cerchi di occuparsi d'altro, facendo cose nuove (dipingere, per esempio) ma soprattutto passeggiando, fino ad un'ora del pomeriggio in cui sa che avrà mezz'ora di tranquilla solitudine. Respinga i pensieri negativi fino a quell'ora, dicendosi: "Ci penserò alle 6 (o alle 5 o quando può)". A quell'ora si chiuda col suo quaderno, metta data e ora e si sfoghi a raccontare tutto quello che le viene in mente.
3) Si faccia prescrivere dal medico di famiglia dei colloqui con l* psicolog* delle ASL o del Consultorio o del Centro di Salute Mentale. Può andare in questi posti a chiedere, anche senza prescrizione medica. Esiste anche la possibilità di fruire gratuitamente della psicoterapia, il suo medico dovrebbe saperle spiegare come.
Ci tenga al corrente. Le faccio molti cari auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#6]
Utente
, gentile dottoressa ,io Sto cercando rifugio nella preghiera ,la mia fede x fondamentale x me è faccio parte nel direttivo di una associazione di volontariato sociale,mi ha coinvolto delle mie amiche, dove ci occupiamo di iniziative legate ai bambini malati oncologici di Taranto. Per quanto riguarda mio padre il fatto che mi innervosisco è perché sono preoccupata x lui,soffre di inizio di retinopatia,e diabetico e sta con i giramenti di testa già più volte e caduto per strada strada e una volta due anni fa è stato investito. Per quanto riguarda mio marito e lui che mi martella dalla mattina alla sera ,ripete e ripete sempre fatti avvenuti in passato tra lui e mia madre e mio padre è li rinfaccia sempre. È sempre avuto delle sfuriate x questo motivo con lui. E peggiorata la situazione da quanto lui è stato messo in cassaintegrazione e sono 5 anni . Era un operaio del ex ilva ed rimasto con ilva in as . Di tutto ciò che le ho raccontato lo ho fatto con il mio parroco anche e anche con le mie amiche ,non mi tengo tutto dentro come può sembrare. Grazie se mi risponderà ancora.
[#7]
Gentile utente,
sono lieta di sapere che la preghiera la aiuta, e naturalmente anche il volontariato.
Cerchi di trovare una soluzione che renda la vita di suo padre meno a rischio (quanti anni ha?), per esempio un cellulare col quale sia facile lanciare immediatamente l'allarme in caso di malore o di caduta.
La situazione di suo marito col suo continuo rivangare il passato inevitabilmente peggiora quella sua. Cerchi di coinvolgerlo nelle attività di volontariato o in altre attività di qualunque genere, ma soprattutto gli segnali che le sue critiche continue ai suoi genitori stanno facendo male a lei, sua moglie.
Non dimentichi che i disturbi gastrici sono il risultato di queste sofferenze, e come le dirà anche il suo medico, se non elimina la causa possono solo peggiorare.
Le faccio tanti auguri. Abbia cura di sé.
sono lieta di sapere che la preghiera la aiuta, e naturalmente anche il volontariato.
Cerchi di trovare una soluzione che renda la vita di suo padre meno a rischio (quanti anni ha?), per esempio un cellulare col quale sia facile lanciare immediatamente l'allarme in caso di malore o di caduta.
La situazione di suo marito col suo continuo rivangare il passato inevitabilmente peggiora quella sua. Cerchi di coinvolgerlo nelle attività di volontariato o in altre attività di qualunque genere, ma soprattutto gli segnali che le sue critiche continue ai suoi genitori stanno facendo male a lei, sua moglie.
Non dimentichi che i disturbi gastrici sono il risultato di queste sofferenze, e come le dirà anche il suo medico, se non elimina la causa possono solo peggiorare.
Le faccio tanti auguri. Abbia cura di sé.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#12]
Gentile utente,
penso che suo padre stia vivendo a sua volta il lutto per la perdita della moglie, sia che lo dichiari, sia che non voglia lasciarlo trasparire.
In queste situazione ciò che lei può offrirgli è il suo affetto e la sua vicinanza quando lui la richiede, certamente non rimproveri o richieste assillanti sul rispondere al telefono.
Se gli ha già detto una volta che la mancata risposta al telefono la fa preoccupare, può ripeterglielo aggiungendo che l'abitudine di non rispondere può provocare guai a lui stesso: se lei si abitua a pensare che non risponde ma sta bene, la volta che lui invece ha bisogno di aiuto, lei non si preoccupa e non corre a vedere come sta.
Dopo aver detto questo, però, dovrebbe anche assicurare a suo padre che non lo chiamerà più di una volta al giorno, all'ora che lui stesso le dirà di preferire; altrimenti la sua affettuosa sollecitudine diventerà per lui un assillo insopportabile.
Buona giornata.
penso che suo padre stia vivendo a sua volta il lutto per la perdita della moglie, sia che lo dichiari, sia che non voglia lasciarlo trasparire.
In queste situazione ciò che lei può offrirgli è il suo affetto e la sua vicinanza quando lui la richiede, certamente non rimproveri o richieste assillanti sul rispondere al telefono.
Se gli ha già detto una volta che la mancata risposta al telefono la fa preoccupare, può ripeterglielo aggiungendo che l'abitudine di non rispondere può provocare guai a lui stesso: se lei si abitua a pensare che non risponde ma sta bene, la volta che lui invece ha bisogno di aiuto, lei non si preoccupa e non corre a vedere come sta.
Dopo aver detto questo, però, dovrebbe anche assicurare a suo padre che non lo chiamerà più di una volta al giorno, all'ora che lui stesso le dirà di preferire; altrimenti la sua affettuosa sollecitudine diventerà per lui un assillo insopportabile.
Buona giornata.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#13]
Utente
Buongiorno dottoressa ho un problema soffro di reflusso gastroesofageo esofago, e gastrite nervosa, il 24ho avuto un crisi ipertensiva 170/100, sto prendendo l' oprezide 20/12, 5.
Poco fa ho avuto un episodio strano, ho bevuto un pó d' acqua e subito dopo ho visto offuscato, complicazioni, vertigini, mosche davanti agli occhi e un mal di testa sulla fronte durato pochi secondi.
in più si è indurito lo stomaco e ho fatto un rutto, stamattina avevo dolore dietro la nuca destra e spostato la nuca all" indietro dolore sulla fronte e avvertivo come un senso di nausa.
cosa posso fare io sono molta ansioso di mio.
Poco fa ho avuto un episodio strano, ho bevuto un pó d' acqua e subito dopo ho visto offuscato, complicazioni, vertigini, mosche davanti agli occhi e un mal di testa sulla fronte durato pochi secondi.
in più si è indurito lo stomaco e ho fatto un rutto, stamattina avevo dolore dietro la nuca destra e spostato la nuca all" indietro dolore sulla fronte e avvertivo come un senso di nausa.
cosa posso fare io sono molta ansioso di mio.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 8.3k visite dal 15/12/2023.
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