Paura morte genitori

Buongiorno,
Ho 42 anni e finora ho avuto una vita abbastanza complessa.
Ho una mamma con DB che ora sta bene ma che nella mia infanzia/adolescenza e prima età adulta è stata difficile da gestire perché non voleva curarsi, ho dall’altra parte un papà ormai anziano ma che vista la situazione di mamma si è sempre occupato di tutto.
Da 20 anni ho anche un compagno che però non mi ha reso la vita leggera, ha avuto un sacco di problemi al lavoro e mi ha riempita di bugie.
Ora veniamo a me: da 7 mesi non mi riconosco più, nel mese di aprile improvvisamente mi sono trovata ad avere un’ansia ingestibile che dopo poco mi ha portato a faticare ad alzarmi dal letto per qualche settimana.
Ho pensato che questo malessere fosse dovuto a degli accertamenti medici importanti che doveva fare papà e ho pensato che qualora fosse andato tutto bene sarebbe sparita anche l’ansia e invece non è accaduto nonostante gli accertamenti siano andati abbastanza bene.
Vivo costantemente con la paura di una grave malattia/morte dei miei genitori, ogni loro visita medica o leggero malessere per me è fonte di angoscia e anche quando non ci sono visite o malesseri io comunque penso sempre a quando arriverà il momento della malattia e della morte.
Tutto questo mi sta rovinando il presente, passo giornate intere in internet ad informarmi su tante malattie perché ho anche spesso il pensiero che magari i miei genitori abbiano qualche sintomo che non mi dicono.
Capisco comunque di dover mettere fine a tutto questo per cercare di vivere una vita degna di essere chiamata vita.
Da 7 mesi faccio psicoterapia ad indirizzo costruttivista ma devo dire che per ora non ho trovato sollievo.
Cosa potrei fare?
C’è il modo per uscire da questi pensieri costanti di morte?
Aiutatemi
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Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 175 3
Gentile utente penso che la cosa più valida sia quella di potersi confrontare con chi la sta seguendo da 7 mesi . Assieme trovate una strada percorribile per poter rielaborare questa paura che sta rovinando la sua quotidianità. Ovviamente più cerca risposte in internet e più va ad alimentare la sua paura di trovare "sintomi nuovi".

Cordiali saluti.

Dr.ssa Verena Elisa  Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno