Crisi di panico e stima di se stessi
Egregi dottori, soffro di crisi di panico e penso che la causa sia dovuta alla scarsa fiducia che ho in me stesso e nelle mie possibilità, conseguenza di un "lavaggio del cervello" che in età infantile mi è stato fatto all'interno della mia famiglia. Per provare a me stesso che valevo qualcosa ho preso due lauree, ho vinto concorsi, svolgo un bel lavoro e ho una bella famiglia. Ma, si sa: ciò che è radicato nell'inconscio non si può combattere con la razionalità. Da 10 anni soffro di crisi di panico perchè, intimamente (nel subconscio), non mi ritengo in grado di gestire una situazione di ansia che, quindi, sfocia nel panico (perchè "sono un incapace"). Non riesco ad allontanarmi più di qualche centinaio di metri da luoghi sicuri (casa o auto) a meno che non mi trovi in compagnia di persone familiari. Fino a 10 anni fa le uniche situazioni di panico le provavo in mare quando mi accorgevo di non toccare più il fondo: e sono un ottimo nuotatore. Dieci anni fa mi sono sentito male per strada (nausea) e ho provato la stessa sensazione di essere nell'acqua alta in procinto di affogare. Vi chiedo: conoscendo già le cause, cosa può fare la psicologia per me? Insegnarmi tecniche respiratorie per diminuire l'ansia o cose del genere? Oppure può fare qualcosa di molto più concreto? Scusate la domanda, in verità non riesco ad avere molta fiducia in questa disciplina e non mi decido a fare sedute di psicoterapia. Grazie
[#1]
Gentile Utente,
visto che lei mi sembra una persona colta la invito a visionare il sito www.pubmed.com ,ove troverà tutte le pubblicazioni scientifiche in campo medico, riconosciute.
Se nelle parole chiave inserisce "anxiety" (oppure panic) e "cognitive behavioural" potrà leggere tutti gli articoli scientifici che dimostrano l'efficacia della psicoterapia cognitivo comportamentale nel trattamento dell'ansia e del panico.
Purtroppo la psicologia per molte persone riveste ancora un ruolo aleatorio e poco concreto, ma se desidera avere riscontri concreti può leggersi questi due articoli (uno sull'ansia e l'altro su panico e agorafobia)
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Forse per Lei il problema è proprio questo: in attesa di cose "concrete" finisce per non curare questa ansia che le sta rovinando le giornate.
visto che lei mi sembra una persona colta la invito a visionare il sito www.pubmed.com ,ove troverà tutte le pubblicazioni scientifiche in campo medico, riconosciute.
Se nelle parole chiave inserisce "anxiety" (oppure panic) e "cognitive behavioural" potrà leggere tutti gli articoli scientifici che dimostrano l'efficacia della psicoterapia cognitivo comportamentale nel trattamento dell'ansia e del panico.
Purtroppo la psicologia per molte persone riveste ancora un ruolo aleatorio e poco concreto, ma se desidera avere riscontri concreti può leggersi questi due articoli (uno sull'ansia e l'altro su panico e agorafobia)
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Forse per Lei il problema è proprio questo: in attesa di cose "concrete" finisce per non curare questa ansia che le sta rovinando le giornate.
[#2]
Gentile signore, trovo sempre interessante quando qualcuno scrive allo psicologo per dirgli: "Io non credo nella psicologia/psicoterapia".
Lei afferma: "conosco già la causa" del mio disturbo, ma la spiegazione che ne dà: "Da 10 anni soffro di crisi di panico perchè, intimamente (nel subconscio), non mi ritengo in grado di gestire una situazione di ansia" non è una spiegazione, è una tautologia. Ovvero lei prende un concetto (l'ansia) e lo usa per spiegare se stesso: sono ansioso perché ho l'ansia.
Ciò che invece probabilmente voleva dire è che lei credeva, come la maggior parte delle persone crede, che una volta trovata una causa al proprio malessere psichico (vera o presunta) ciò sarebbe bastato per dissolverlo. Ma dato che purtroppo così non è, si è ritrovato a chiedersi, come tutti gli altri: "Sì, ma allora che può fare la psicoterapia per me?"
Mi dica se sto sbagliando qualcosa.
Cordiali saluti
Lei afferma: "conosco già la causa" del mio disturbo, ma la spiegazione che ne dà: "Da 10 anni soffro di crisi di panico perchè, intimamente (nel subconscio), non mi ritengo in grado di gestire una situazione di ansia" non è una spiegazione, è una tautologia. Ovvero lei prende un concetto (l'ansia) e lo usa per spiegare se stesso: sono ansioso perché ho l'ansia.
Ciò che invece probabilmente voleva dire è che lei credeva, come la maggior parte delle persone crede, che una volta trovata una causa al proprio malessere psichico (vera o presunta) ciò sarebbe bastato per dissolverlo. Ma dato che purtroppo così non è, si è ritrovato a chiedersi, come tutti gli altri: "Sì, ma allora che può fare la psicoterapia per me?"
Mi dica se sto sbagliando qualcosa.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Ex utente
Egregi dottori, ripeto che non voglio denigrare una disciplina che è servita e serve a spiegare tanti comportamenti umani. Ciò che vorrei sapere è: nel mio caso specifico cosa può fare la psicoterapia? Quando mi trovo solo con me stesso e le mie paure irrazionali, quando "mi trovo solo in mezzo all'oceano e sto per affogare", lo psicoterapeuta può fornirmi strumenti così efficaci da sconfiggere la mia intima convinzione di non farcela a gestire quell'ansia, quella paura, quel terrore? Non ritengo aleatoria la psicologia, nè credo che comprendendo l'origine delle nevrosi si possano risolvere automaticamente. Solo non capisco cosa possa fare la psicoterapia nel mio caso. Vorrei un'idea, ecco tutto, nulla di più.
Vi ringrazio
Cordiali saluti
Vi ringrazio
Cordiali saluti
[#4]
Gentile utente,
la psicoterapia (e quella vera è "carne e sangue", vale a dire concretamente efficace) nel suo caso può fare quello che il terapeuta e le conoscenze tecniche dello stesso, coniugate ai contenuti emotivi di lei, sanno fare.
Tenga infatti presente che i disturbi d'ansia hanno modalità di approcci efficaci che spaziano dalla psicoterapia cognitivo comportamentale (i colleghi le hanno già segnalato siti ove documentarsi) ad approcci più recenti ed altrettanto efficaci (a tal proposito visiti www.EMDRitalia.it ).
Cordialmente
la psicoterapia (e quella vera è "carne e sangue", vale a dire concretamente efficace) nel suo caso può fare quello che il terapeuta e le conoscenze tecniche dello stesso, coniugate ai contenuti emotivi di lei, sanno fare.
Tenga infatti presente che i disturbi d'ansia hanno modalità di approcci efficaci che spaziano dalla psicoterapia cognitivo comportamentale (i colleghi le hanno già segnalato siti ove documentarsi) ad approcci più recenti ed altrettanto efficaci (a tal proposito visiti www.EMDRitalia.it ).
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#5]
Gentile signore, non stiamo prendendo la sua richiesta come un tentativo denigratorio, stia tranquillo, ma l'impressione è che abbia già deciso da solo - purtroppo per lei - che la psicoterapia non sia in grado di aiutarla.
Se mi sbagliassi, invece di scrivere a noi e tentare d'informarsi per interposta persona, avrebbe già contattato uno psicoterapeuta e sarebbe già andato a toccare con mano. Ma del resto anche questo è un sintomo d'ansia.
Poi non è detto che sia davvero possibile fare qualcosa per lei: prima di tutto lo psicoterapeuta dovrà valutare se lei è adatto a intraprendere una psicoterapia (non tutti lo sono). Poi dovrà metterla alla prova e vedere se riesce a seguire le indicazioni che le darà, e così via.
Ad ogni modo può consultare questa pagina:
http://www.giuseppesantonocito.it/risultati.htm
per un'idea dei risultati che è possibile ottenere con terapie brevi, attive e concrete.
Cordiali saluti
Se mi sbagliassi, invece di scrivere a noi e tentare d'informarsi per interposta persona, avrebbe già contattato uno psicoterapeuta e sarebbe già andato a toccare con mano. Ma del resto anche questo è un sintomo d'ansia.
Poi non è detto che sia davvero possibile fare qualcosa per lei: prima di tutto lo psicoterapeuta dovrà valutare se lei è adatto a intraprendere una psicoterapia (non tutti lo sono). Poi dovrà metterla alla prova e vedere se riesce a seguire le indicazioni che le darà, e così via.
Ad ogni modo può consultare questa pagina:
http://www.giuseppesantonocito.it/risultati.htm
per un'idea dei risultati che è possibile ottenere con terapie brevi, attive e concrete.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 27/08/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.