Ossessione nei confronti di un uomo

Buonasera sono una donna di 46 anni negli ultimi anni ho un ossessione nei confronti di un uomo non c'è stata una storia vera e propria solo messaggi qualche chiamata e un paio di incontri, penso che sia un manipolatore e io ho perso pure la dignità a correre dietro a lui ho un bisogno estremo a scrivergli come se fosse una "droga", inizio a pensare di avere qualche problema da curare proprio tramite farmaci perché solo a parlerne non ho trovato soluzione.
Lui sicuramente si approfitta e ci gode non risp ai miei messaggi non mi considera minimamente.
Inizio sinceramente a preoccuparmi per la mia salute mentale penso di avere una dipendenza che mi sta rovinando la quotidianità.
So di sbagliare ma non riesco a farne a meno e tutte le volte sono trattata malissimo.
Cosa posso fare?
Ho paura di intraprendere una strada con psicofarmaci e non riuscire più a liberarmene, si può perdere la dignità in questo modo...mi prenderei a sberle talmente sono debole per un uomo di m... Ringrazio in anticipo!
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile Utente,

ci dice che:
"... inizio a pensare di avere qualche problema da curare
.proprio tramite farmaci
.perché solo a parlarne non ho trovato soluzione."
Con chi ne ha parlato? in che veste? Per quanto tempo?
Lei in quale modo ha provato ad impegnarsi, prima di dire ".. non riesco a farne a meno .."?
Come mai ha pensato ai farmaci? cosa spera che producano e in quale modo?

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno grazie per avermi risposto sono andata da un psicologo per un paio di mesi ma non ho avuto benefici , certo magari non era quello giusto ho pensato ai farmaci perché inizio ad avere forti attacchi di panico notturni e sempre questo pensiero ossessivo .
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

andare "..da uno psicologo per un paio di mesi.." significa fare sei-sette sedute.
E' probabile che in un tempo così breve non sia abbia nessun beneficio percepibile, soprattutto nel caso in cui il/la paziente non si impegni nel portare a termine gli esercizi che psicoterapeuta assegna.
In questo caso cambiare terapeuta o approccio serve a ben poco.

Sembra che, invece, Lei si orienti verso i farmaci.
Riguardo a ciò Le ho già chiesto in precedenza:
"Come mai ha pensato ai farmaci? cosa spera che producano e in quale modo?"
Al proposito può chiedere il parere di uno psichiatra attraverso una visita in presenza.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto