Disturbo post traumatico acuto - abusi sessuali - potrò mai avere una vita normale?
Buongiorno.
Ho 27 anni, e da circa 7 anni seguo un percorso terapeutico.
Ho cambiato solamente una volta lo psicoterapeuta.
Ho tante consapevolezze e mi reputo una ragazza molto coraggiosa e determinata.
Determinata al punto che non voglio mollare nonostante una parte di me continua a dirmi che tutto ciò che faccio è inutile (la terapia, le medicine) e che non starò mai bene.
Dai miei 8 anni fino si 13 ho subito abusi sessuali da mio padre, mi ha manipolato, mi ha tradito, mi ha ucciso l’anima.
Di giorno era un padre meraviglioso, di notte desiderava il mio corpo, mi spogliava, mi toccava le parti intime.
Volevo morire, poi ho avuto il coraggio di dirlo a mia madre, lui dopo 1 settimana è morto d’incidente.
(2010)
Bene, tra lutto e abusi multipli nonostante siano passati tantissimi anni io mi sento morire ogni giorno dentro.
Mi sento in pericolo, mi sento arrabbiata.
Gli uomini mi appaiono viscidi e questo mi causa sempre gelosia nelle relazioni perché mi penso siano tutti schifosi.
Ho paura di vivere, non riesco a godermi la felicità.
Ho paura sempre che mia madre muoia o mio fratello.
Ogni mattina mi sveglio con il pensiero che mi fa tutto schifo.
Nonostante ciò: non mi son mai tagliata, drogata o bevuto.
Ho sempre lottato perché in realtà io voglio vivere, voglio sorridere, voglio godermi il sole e il vento, voglio amare senza paura.
Prendo il lamictal da 300mg.
E xanax 0, 50 R.
P.
Mi son trasferita da poco a Bologna, sto cercando un terapeuta specializzato in questo disturbo, ho bisogno di aiuto.
Spero che qualcuno possa farlo, perché a volte mi sento senza speranza.
Sento di lottare da sola ed essere sola.
Avrò mai una vita normale?
So che non dimenticherò.
Ma potrò tornare a sorridere di cuore senza questa angoscia, paura, sofferenza.
Sul web leggo di no.
Che si prenderanno le medicine a vita.
Non voglio arrendermi,
Ma ho paura di farlo.
È una grande richiesta di aiuto.
Ho 27 anni, e da circa 7 anni seguo un percorso terapeutico.
Ho cambiato solamente una volta lo psicoterapeuta.
Ho tante consapevolezze e mi reputo una ragazza molto coraggiosa e determinata.
Determinata al punto che non voglio mollare nonostante una parte di me continua a dirmi che tutto ciò che faccio è inutile (la terapia, le medicine) e che non starò mai bene.
Dai miei 8 anni fino si 13 ho subito abusi sessuali da mio padre, mi ha manipolato, mi ha tradito, mi ha ucciso l’anima.
Di giorno era un padre meraviglioso, di notte desiderava il mio corpo, mi spogliava, mi toccava le parti intime.
Volevo morire, poi ho avuto il coraggio di dirlo a mia madre, lui dopo 1 settimana è morto d’incidente.
(2010)
Bene, tra lutto e abusi multipli nonostante siano passati tantissimi anni io mi sento morire ogni giorno dentro.
Mi sento in pericolo, mi sento arrabbiata.
Gli uomini mi appaiono viscidi e questo mi causa sempre gelosia nelle relazioni perché mi penso siano tutti schifosi.
Ho paura di vivere, non riesco a godermi la felicità.
Ho paura sempre che mia madre muoia o mio fratello.
Ogni mattina mi sveglio con il pensiero che mi fa tutto schifo.
Nonostante ciò: non mi son mai tagliata, drogata o bevuto.
Ho sempre lottato perché in realtà io voglio vivere, voglio sorridere, voglio godermi il sole e il vento, voglio amare senza paura.
Prendo il lamictal da 300mg.
E xanax 0, 50 R.
P.
Mi son trasferita da poco a Bologna, sto cercando un terapeuta specializzato in questo disturbo, ho bisogno di aiuto.
Spero che qualcuno possa farlo, perché a volte mi sento senza speranza.
Sento di lottare da sola ed essere sola.
Avrò mai una vita normale?
So che non dimenticherò.
Ma potrò tornare a sorridere di cuore senza questa angoscia, paura, sofferenza.
Sul web leggo di no.
Che si prenderanno le medicine a vita.
Non voglio arrendermi,
Ma ho paura di farlo.
È una grande richiesta di aiuto.
[#1]
Gentile utente,
l'abuso subìto nell'infanzia lascia tracce pesanti; ogni giorno le persone che riceviamo in Studio ci testimoniano purtroppo questa realtà.
Motivo per cui noi Psy siamo fortemente impegnati sul fronte del contrasto all'abuso; non solamente nella cura, attraverso l'attività clinica; ma anche nella prevenzione, attraverso progetti di formazione rivolti alla comunità: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5677-abuso-sessuale-sui-minori-contro-la-pedofilia-genitori-e-comunita.html .
Nella vita adulta cosa succede alle persone abusate da piccole?
Possono comparire difficoltà a livello sessuale, ma anche nel rapporto di fiducia a livello relazionale, sensi di colpa, problematiche nell'eccitazione; come potrà leggere nel linkato..
La psicoterapia può fare molto, talvolta moltissimo.
Non è in grado di ridare la verginità all' "anima uccisa"(per utilizzare le sue parole), ma rende possibile elaborare il trauma subìto in modo che da ferita sanguinante diventi cicatrice.
A Bologna trova sicuramente l'aiuto competente.
Vi ha sede infatti un importante Istituto di specializzazione in sessuologia clinica, che prepara le/gli Psicolog* (che siano anche psicoterapeut*) a curare le ferite dell'abuso.
Troverà i loro nominativi nel registro nazionale della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica (FISSonline.it) suddivisi per regione e città.
Legga i loro curricula, valuti la loro (indispensabile) esperienza professionale; e poi si rivolga loro con fiducia, chiedendo esplicitamente -fin dalla prima telefonata di contatto- se si occupano di tale aspetto.
Nel caso abbisogni di ulteriori informazioni, siamo qui. Le risponderemo sicuramente
Saluti cari.
dott. Brunialti
l'abuso subìto nell'infanzia lascia tracce pesanti; ogni giorno le persone che riceviamo in Studio ci testimoniano purtroppo questa realtà.
Motivo per cui noi Psy siamo fortemente impegnati sul fronte del contrasto all'abuso; non solamente nella cura, attraverso l'attività clinica; ma anche nella prevenzione, attraverso progetti di formazione rivolti alla comunità: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5677-abuso-sessuale-sui-minori-contro-la-pedofilia-genitori-e-comunita.html .
Nella vita adulta cosa succede alle persone abusate da piccole?
Possono comparire difficoltà a livello sessuale, ma anche nel rapporto di fiducia a livello relazionale, sensi di colpa, problematiche nell'eccitazione; come potrà leggere nel linkato..
La psicoterapia può fare molto, talvolta moltissimo.
Non è in grado di ridare la verginità all' "anima uccisa"(per utilizzare le sue parole), ma rende possibile elaborare il trauma subìto in modo che da ferita sanguinante diventi cicatrice.
A Bologna trova sicuramente l'aiuto competente.
Vi ha sede infatti un importante Istituto di specializzazione in sessuologia clinica, che prepara le/gli Psicolog* (che siano anche psicoterapeut*) a curare le ferite dell'abuso.
Troverà i loro nominativi nel registro nazionale della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica (FISSonline.it) suddivisi per regione e città.
Legga i loro curricula, valuti la loro (indispensabile) esperienza professionale; e poi si rivolga loro con fiducia, chiedendo esplicitamente -fin dalla prima telefonata di contatto- se si occupano di tale aspetto.
Nel caso abbisogni di ulteriori informazioni, siamo qui. Le risponderemo sicuramente
Saluti cari.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 968 visite dal 01/12/2023.
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