Perdita parziale della memoria dopo incidente stradale
Buongiorno dottori.
Dopo un incidente stradale da cui è uscito con traumi, contusioni, graffi, tagli e punti di sutura in svariate parti del corpo, testa compresa, ma miracolosam vivo, il mio uomo ha cambiato drasticamente il suo comportamento verso me.
Lui 70 anni, io 58, ci conosciamo e ci amiamo da 4 anni.
Un rapporto appagante ed arricchente per entrambi.
Davvero una bella relazione, fatta di sentimenti ed emozioni buoni, tanta compagnia, sostegno reciproco, sesso, risate, studio.
Una nuova vita, gioiosa, che ognuno di noi non si aspettava e per la quale ci sentivamo profondamente grati.
Ogni occasione per vederci e sentirci e fare cose insieme era buona.
Inoltre, le nostre case sono poco distanti e ci vedevamo quasi ogni giorno e, quando non era possibile stare insieme ci sentivamo al telefono e ci scrivevamo molto spesso nelle 24 ore.
Dall'incidente, esattamente un mese fa, ci siamo visti solo due volte, in cui la prima lui si è comportato come se io fossi una conoscente qlss ed è andato via dopo poco, la seconda in cui abbiamo parlato lungamente di come lui si sente.
In breve, dice di essere focalizzato solo su se stesso ma, soprattutto, di non sentire alcun sentimento che non sia amicizia, né alcun trasporto, di nessun tipo. Non ricorda alcuni dei posti visitati insieme. Gli ho mostrato le sue mail e le sue lettere: scuoteva la testa e diceva "mi dispiace"...
Gli sembra che questa sia la sua normalità e di essersi comportato stranamente negli ultimi 4 anni.
Ricorda di avermi fatto una videochiamata poco prima dell'incidente, durante la quale di nuovo, come in ogni occasione, avevamo parlato a lungo, anche riso molto e mi aveva riservato parole di amore e di passione.
L'incidente dopo pochi minuti, e poi questo.
Vive solo.
Ha deciso di andare a far visita alla figlia che vive in Irlanda.
Da lì sta scrivendo uno, due messaggi al giorno, con contenuti di cronaca.
Io gli rispondo, ma qlss cosa io gli scriva, di qlss tipo, non risponde.
Al mattino chiede "come stai" e qlss cosa io risponda (ho problemi di salute importanti) lui non risponde.
Non sto facendo cenno alla nostra nuova condizione, dal nostro ultimo incontro nel quale avevo espresso il mio sconcerto ed il mio dolore profondo, insieme alla preoccupazione per lui, che dice di non voler sentire uno psicologo perché "si sente bene anche se molto triste per il male che mi sta procurando, anche se involontariamente".
Sono disperata, e sconvolta.
In lutto.
Cosa posso fare?
E cosa aspettarmi?
Vi ringrazio in anticipo.
Distinti saluti.
Dopo un incidente stradale da cui è uscito con traumi, contusioni, graffi, tagli e punti di sutura in svariate parti del corpo, testa compresa, ma miracolosam vivo, il mio uomo ha cambiato drasticamente il suo comportamento verso me.
Lui 70 anni, io 58, ci conosciamo e ci amiamo da 4 anni.
Un rapporto appagante ed arricchente per entrambi.
Davvero una bella relazione, fatta di sentimenti ed emozioni buoni, tanta compagnia, sostegno reciproco, sesso, risate, studio.
Una nuova vita, gioiosa, che ognuno di noi non si aspettava e per la quale ci sentivamo profondamente grati.
Ogni occasione per vederci e sentirci e fare cose insieme era buona.
Inoltre, le nostre case sono poco distanti e ci vedevamo quasi ogni giorno e, quando non era possibile stare insieme ci sentivamo al telefono e ci scrivevamo molto spesso nelle 24 ore.
Dall'incidente, esattamente un mese fa, ci siamo visti solo due volte, in cui la prima lui si è comportato come se io fossi una conoscente qlss ed è andato via dopo poco, la seconda in cui abbiamo parlato lungamente di come lui si sente.
In breve, dice di essere focalizzato solo su se stesso ma, soprattutto, di non sentire alcun sentimento che non sia amicizia, né alcun trasporto, di nessun tipo. Non ricorda alcuni dei posti visitati insieme. Gli ho mostrato le sue mail e le sue lettere: scuoteva la testa e diceva "mi dispiace"...
Gli sembra che questa sia la sua normalità e di essersi comportato stranamente negli ultimi 4 anni.
Ricorda di avermi fatto una videochiamata poco prima dell'incidente, durante la quale di nuovo, come in ogni occasione, avevamo parlato a lungo, anche riso molto e mi aveva riservato parole di amore e di passione.
L'incidente dopo pochi minuti, e poi questo.
Vive solo.
Ha deciso di andare a far visita alla figlia che vive in Irlanda.
Da lì sta scrivendo uno, due messaggi al giorno, con contenuti di cronaca.
Io gli rispondo, ma qlss cosa io gli scriva, di qlss tipo, non risponde.
Al mattino chiede "come stai" e qlss cosa io risponda (ho problemi di salute importanti) lui non risponde.
Non sto facendo cenno alla nostra nuova condizione, dal nostro ultimo incontro nel quale avevo espresso il mio sconcerto ed il mio dolore profondo, insieme alla preoccupazione per lui, che dice di non voler sentire uno psicologo perché "si sente bene anche se molto triste per il male che mi sta procurando, anche se involontariamente".
Sono disperata, e sconvolta.
In lutto.
Cosa posso fare?
E cosa aspettarmi?
Vi ringrazio in anticipo.
Distinti saluti.
[#1]
Gentilissima,
il nostro cervello è una macchina perfetta, complessa ma anche estremamente delicata. Ora lei riporta che esattamente un mese fa il suo compagno ha subito un grave incidente, evidentemente con trauma cranico. Ciò che descrive potrebbe essere compatibile con traumi nella regione frontale e prefrontale, sede di quelle caratteristiche che noi colleghiamo alla razionalità umana e al nostro senso di sé. Inoltre i ricordi sono immagazzinati assieme alle emozioni nell'area denominata ippocampo. Le consiglio quindi di attendere la completa ripresa del suo compagno che verosimilmente sarà seguito da personale specializzato.
In bocca al lupo!
il nostro cervello è una macchina perfetta, complessa ma anche estremamente delicata. Ora lei riporta che esattamente un mese fa il suo compagno ha subito un grave incidente, evidentemente con trauma cranico. Ciò che descrive potrebbe essere compatibile con traumi nella regione frontale e prefrontale, sede di quelle caratteristiche che noi colleghiamo alla razionalità umana e al nostro senso di sé. Inoltre i ricordi sono immagazzinati assieme alle emozioni nell'area denominata ippocampo. Le consiglio quindi di attendere la completa ripresa del suo compagno che verosimilmente sarà seguito da personale specializzato.
In bocca al lupo!
Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 29/11/2023.
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