Problemi psicologici e critica agli specialisti
Salve, con il presente testo vorrei esporre un mio malessere e una critica al personale sanitario specializzato in psicologia.
Premessa: diagnostico di un disturbo ossessivo compulsivo, fatto varie terapie psicoterapiche di tipo cognitivo comportamentale e approcci anche relativi alla sessuologia.
Non mi sento amato, capito, e giudicato.
A causa del mio disturbo sono ingrassato molto, anche se con determinazione mi sto rimettendo in forma.
Nella vita ho subito bullismo, una famiglia disfunzionale, gaslighting di ogni genere, e mi sono SEMPRE sentito solo, nonostante avessi avuto vari amici.
Ho ansia ad uscire di casa perché ho paura che la gente mi critichi, anche se con coraggio AFFRONTO sempre la vita nonostante i tanti dolori che provo.
Scrivo questo pezzo per riferire che sono rimasto deluso dagli approcci psicologici che ho effettuato.
Mi chiedo come sia possibile che dei terapeuti possano studiare psicologia, e poi si limitano a dare supporto giustificando sempre il male che subisci.
Un tradimento?
Poverina lei! Stava male perche non le davi attenzioni! Un amico si comporta male?
É colpa tua! Devi capire i suoi disagi.
In ambito di sessuologia parlano tanto di amore ed empatia, e poi sono i primi a giustificare condotte parafiliche, tradimenti, e la promiscuità.
Io sono abbastanza disgustato, non é possibile che io pago per essere supportato e mi ritrovo invece ad essere costantemente sottovalutato da terapeuti che non capiscono il dolore di una persona ma si limitano solo a esporre concetti medici che non sono quasi MAI applicabili alla realtà.
Trovo ridicolo tutto ciò, soprattutto considerando che lo/la psicoterapeuta é una persona che si sente in diritto e in potere di poter modificare o sminuire il dolore di una persona, perché di base NON SA cosa significa avere questi problemi, e non dovrebbe avere il diritto di agire sulla sofferenza di una persona, se NON comprendendola, e NON GIUSTIFICANDO SEMPRE I COMPORTAMENTI ALTRUI.
Ero molto affascinato da questa materia tant'é vero che mi ero iscritto pure alla facoltà universitaria, ma sono molto deluso.
Scusate lo sfogo, ma non sapevo veramente a chi rivolgermi
Premessa: diagnostico di un disturbo ossessivo compulsivo, fatto varie terapie psicoterapiche di tipo cognitivo comportamentale e approcci anche relativi alla sessuologia.
Non mi sento amato, capito, e giudicato.
A causa del mio disturbo sono ingrassato molto, anche se con determinazione mi sto rimettendo in forma.
Nella vita ho subito bullismo, una famiglia disfunzionale, gaslighting di ogni genere, e mi sono SEMPRE sentito solo, nonostante avessi avuto vari amici.
Ho ansia ad uscire di casa perché ho paura che la gente mi critichi, anche se con coraggio AFFRONTO sempre la vita nonostante i tanti dolori che provo.
Scrivo questo pezzo per riferire che sono rimasto deluso dagli approcci psicologici che ho effettuato.
Mi chiedo come sia possibile che dei terapeuti possano studiare psicologia, e poi si limitano a dare supporto giustificando sempre il male che subisci.
Un tradimento?
Poverina lei! Stava male perche non le davi attenzioni! Un amico si comporta male?
É colpa tua! Devi capire i suoi disagi.
In ambito di sessuologia parlano tanto di amore ed empatia, e poi sono i primi a giustificare condotte parafiliche, tradimenti, e la promiscuità.
Io sono abbastanza disgustato, non é possibile che io pago per essere supportato e mi ritrovo invece ad essere costantemente sottovalutato da terapeuti che non capiscono il dolore di una persona ma si limitano solo a esporre concetti medici che non sono quasi MAI applicabili alla realtà.
Trovo ridicolo tutto ciò, soprattutto considerando che lo/la psicoterapeuta é una persona che si sente in diritto e in potere di poter modificare o sminuire il dolore di una persona, perché di base NON SA cosa significa avere questi problemi, e non dovrebbe avere il diritto di agire sulla sofferenza di una persona, se NON comprendendola, e NON GIUSTIFICANDO SEMPRE I COMPORTAMENTI ALTRUI.
Ero molto affascinato da questa materia tant'é vero che mi ero iscritto pure alla facoltà universitaria, ma sono molto deluso.
Scusate lo sfogo, ma non sapevo veramente a chi rivolgermi
[#1]
Buongiorno,
Mi permetto di dirle che mi spiace molto per le esperienze negative che riferisce nell'ambito dei suoi percorsi di psicoterapia e, soprattutto, mi dispiace per l'impatto negativo che hanno avuto sul suo umore e sulla percezione che ha della nostra categoria professionale.
Dal mio canto, in quanto professionista, le confermo che il nostro lavoro è incentrato nel lavorare insieme al paziente per comprendere meglio il suo funzionamento e cercare di modificarlo rendendolo più adattivo e funzionale all'ambiente.
Inoltre, sicuramente non diamo giudizi in merito alla condotta dei nostri pazienti, ma al massimo cerchiamo di capirne insieme i motivi.
Mi sembra di capire che avrebbe bisogno di un percorso psicoterapico. Potrebbe essere utile condividere con il suo terapeuta questo senso di solitudine, giudizio, scarsa comprensione che sente, potrebbe sicuramente essere un importante argomento da portare in terapia.
Un saluto
Mi permetto di dirle che mi spiace molto per le esperienze negative che riferisce nell'ambito dei suoi percorsi di psicoterapia e, soprattutto, mi dispiace per l'impatto negativo che hanno avuto sul suo umore e sulla percezione che ha della nostra categoria professionale.
Dal mio canto, in quanto professionista, le confermo che il nostro lavoro è incentrato nel lavorare insieme al paziente per comprendere meglio il suo funzionamento e cercare di modificarlo rendendolo più adattivo e funzionale all'ambiente.
Inoltre, sicuramente non diamo giudizi in merito alla condotta dei nostri pazienti, ma al massimo cerchiamo di capirne insieme i motivi.
Mi sembra di capire che avrebbe bisogno di un percorso psicoterapico. Potrebbe essere utile condividere con il suo terapeuta questo senso di solitudine, giudizio, scarsa comprensione che sente, potrebbe sicuramente essere un importante argomento da portare in terapia.
Un saluto
Dott.ssa Lorenza Nasone
Psicologa
Specializzanda in Psicoterapia Cognitiva
[#2]
Gentile utente,
dispiace sempre sentire che chi cercava comprensione ha trovato un muro.
Vorrei invitarla, come già ha fatto la collega dr.ssa Nasone, a portare il suo sfogo nella debita sede: ad un terapeuta che possa analizzare con lei proprio l'email che ci ha inviato, dove il suo dolore è evidente ma sono presenti anche quelle "idee irrazionali" che la spingono a tenerlo vivo e non le permettono di farne elemento di crescita.
In genere la terapia cognitivo-comportamentale funziona sui disturbi ossessivo-compulsivi, ma attenzione: solo se si sono escluse comorbilità, in particolare il trauma complesso.
Lei dice che il suo sovrappeso dipende dalla malattia: certamente non dal DOC. Se prende dei farmaci, forse il disturbo va inquadrato diversamente.
Tenga conto che nella sua città c'è la sede di un'ottima scuola di psicoterapia, la PerFormat, dove troverebbe un valido aiuto, sempre dopo aver ascoltato il parere del suo terapeuta.
Auguri e ci tenga al corrente.
dispiace sempre sentire che chi cercava comprensione ha trovato un muro.
Vorrei invitarla, come già ha fatto la collega dr.ssa Nasone, a portare il suo sfogo nella debita sede: ad un terapeuta che possa analizzare con lei proprio l'email che ci ha inviato, dove il suo dolore è evidente ma sono presenti anche quelle "idee irrazionali" che la spingono a tenerlo vivo e non le permettono di farne elemento di crescita.
In genere la terapia cognitivo-comportamentale funziona sui disturbi ossessivo-compulsivi, ma attenzione: solo se si sono escluse comorbilità, in particolare il trauma complesso.
Lei dice che il suo sovrappeso dipende dalla malattia: certamente non dal DOC. Se prende dei farmaci, forse il disturbo va inquadrato diversamente.
Tenga conto che nella sua città c'è la sede di un'ottima scuola di psicoterapia, la PerFormat, dove troverebbe un valido aiuto, sempre dopo aver ascoltato il parere del suo terapeuta.
Auguri e ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 29/11/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).