Depressione(?)periodo difficile
Salve,
ho gia postato anche su psichiatria per chiedere di una vicenda con il DSM.
Qui vorrei spiegare cosa mi succede.
Sono un ragazzo di 27 anni,
Da molto tempo soffro di periodi di depressione nei quali mi chiudo in me stesso,non uscendo neanche di casa.E quando esco rientro immediatamente perchè non riesco a stare tra le persone ,sono molto agitato.
Ho sempre affrontato tutto da solo.
Negli ultimi 3 mesi,pero,sento la cosa molto piu pesantemente.
Allora mi sono attivato per chiedere aiuto.
I sintomi che accuso sono:
stanchezza,mancanza di concentrazione,mancanza di energia,di speranza.Incapacita di essere felice di fronte a una cosa che normalmente dovrebbe essere piacevole,chiusura verso l'esterno.
Non ho voglia di vedere persone e ho notato che mi stanco di stare in compagnia in brevissimo tempo.
Un profondo senso di rabbia verso tutto e tutti.
Momenti nei quali mi sento annoiatissimo e non voglio fare niente.
Non riesco a portare a termine le cose.lascio tutto a meta e rimando "a domani" anche le piccole cose.Poi neanche le faccio.
Ho un forte senso di confusione e ho paura del futuro.
L'ultimo episodio depressivo è stata la rottura della relazione con la mia ragazza che durava da molto tempo.
Questo è avvenuto solo un mese fa,quindi l'episodio è successivo la comparsa di tutti quei sintomi.
Di certo questa cosa è stata la botta finale....
Ultimamente neanche lavoro,perchè non riesco ad uscire e con la confusione che ho in testa non vorrei crearmi altri ostacoli con le persone.
Ora ho paura di fare ogni cosa.
E comunque sento una profonda rabbia che mi inibisce verso gli altri.
Un'altra cosa;in alcuni momenti passo da stati di energia e euforia a tristezza in poco tempo.
Sono disposto a farmi curare.
Vorrei sapere solo se all'ASL posso avere anche un supporto psicologico non soltanto farmacologico,perchè ho bisogno di parlare.
Voi cosa consigliate?
ho gia postato anche su psichiatria per chiedere di una vicenda con il DSM.
Qui vorrei spiegare cosa mi succede.
Sono un ragazzo di 27 anni,
Da molto tempo soffro di periodi di depressione nei quali mi chiudo in me stesso,non uscendo neanche di casa.E quando esco rientro immediatamente perchè non riesco a stare tra le persone ,sono molto agitato.
Ho sempre affrontato tutto da solo.
Negli ultimi 3 mesi,pero,sento la cosa molto piu pesantemente.
Allora mi sono attivato per chiedere aiuto.
I sintomi che accuso sono:
stanchezza,mancanza di concentrazione,mancanza di energia,di speranza.Incapacita di essere felice di fronte a una cosa che normalmente dovrebbe essere piacevole,chiusura verso l'esterno.
Non ho voglia di vedere persone e ho notato che mi stanco di stare in compagnia in brevissimo tempo.
Un profondo senso di rabbia verso tutto e tutti.
Momenti nei quali mi sento annoiatissimo e non voglio fare niente.
Non riesco a portare a termine le cose.lascio tutto a meta e rimando "a domani" anche le piccole cose.Poi neanche le faccio.
Ho un forte senso di confusione e ho paura del futuro.
L'ultimo episodio depressivo è stata la rottura della relazione con la mia ragazza che durava da molto tempo.
Questo è avvenuto solo un mese fa,quindi l'episodio è successivo la comparsa di tutti quei sintomi.
Di certo questa cosa è stata la botta finale....
Ultimamente neanche lavoro,perchè non riesco ad uscire e con la confusione che ho in testa non vorrei crearmi altri ostacoli con le persone.
Ora ho paura di fare ogni cosa.
E comunque sento una profonda rabbia che mi inibisce verso gli altri.
Un'altra cosa;in alcuni momenti passo da stati di energia e euforia a tristezza in poco tempo.
Sono disposto a farmi curare.
Vorrei sapere solo se all'ASL posso avere anche un supporto psicologico non soltanto farmacologico,perchè ho bisogno di parlare.
Voi cosa consigliate?
[#1]
Gentile ragazzo alla ASL potrà trovare i consigli più adatti al suo problema. Tuttavia non perda altro tempo e, come si è attivato a scrivere per ricevere consigli, si attivi ora per recarsi fisicamente da uno specialista per il suo probabile disturbo dell'umore che merita di essere necessariamente trattato.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Ex utente
Grazie Dott.De Vincentiis.
assolutamente si,mi farò visitare da uno specialista.
Il mio medico generico mi prescriverà una visita psichiatrica a settembre.HO aspettato la fine dell'estate.Per questo periodo mi ha dato un farmaco.
Chiederò un consulto psicologico,perchè voglio iniziare anche una psicoterapia.
Come dicevo la depressione a questa intensità non ricordo mi sia mai capitata.
Mi ostacola nella vita,e non credo a 27 anni sia il caso,visto che dopotutto dentro di me ho tanta voglia di vivere.
Vorrei accennarvi una delle cose che ultimamente mi agita moltissimo.
al momento studio musica e lavoro come musicista.
E un mestiere che come si sa non garantisce una stabilità economica costante.
Infatti spesso devo integrare con un lavoretto part time o anche full time.
Mi si è presentata l'occasione di vincere un concorso per un tipo di lavoro diverso,che pero da sicuramente piu tranquillità e possibilità di carriera.
Mi sento molto confuso.
Conoscendomi so che non accetterei molto facilmente tutto in musica.
Ad esempio per un periodo di 3 mesi ho lavorato con un orchestra spettacolo dove venivo pagato molto bene.
ma sono stato male,perchè mi sentivo ridicolo in quell'ambiente.Odiavo quella gente e quella musica.Quindi ho lasciato.
Questo mi ha depresso molto perchè so che per quello che voglio fare io non ho spazi,mentre per quelle cose circensi ci sono anche i soldi.
Mi piacerebbe anche insegnare o fare l'educatore,ma in questo stato non so come fare.
La mia reazione al momento è stata la piu stupida possibile.
Ho risolto che non voglio fare niente.
assolutamente si,mi farò visitare da uno specialista.
Il mio medico generico mi prescriverà una visita psichiatrica a settembre.HO aspettato la fine dell'estate.Per questo periodo mi ha dato un farmaco.
Chiederò un consulto psicologico,perchè voglio iniziare anche una psicoterapia.
Come dicevo la depressione a questa intensità non ricordo mi sia mai capitata.
Mi ostacola nella vita,e non credo a 27 anni sia il caso,visto che dopotutto dentro di me ho tanta voglia di vivere.
Vorrei accennarvi una delle cose che ultimamente mi agita moltissimo.
al momento studio musica e lavoro come musicista.
E un mestiere che come si sa non garantisce una stabilità economica costante.
Infatti spesso devo integrare con un lavoretto part time o anche full time.
Mi si è presentata l'occasione di vincere un concorso per un tipo di lavoro diverso,che pero da sicuramente piu tranquillità e possibilità di carriera.
Mi sento molto confuso.
Conoscendomi so che non accetterei molto facilmente tutto in musica.
Ad esempio per un periodo di 3 mesi ho lavorato con un orchestra spettacolo dove venivo pagato molto bene.
ma sono stato male,perchè mi sentivo ridicolo in quell'ambiente.Odiavo quella gente e quella musica.Quindi ho lasciato.
Questo mi ha depresso molto perchè so che per quello che voglio fare io non ho spazi,mentre per quelle cose circensi ci sono anche i soldi.
Mi piacerebbe anche insegnare o fare l'educatore,ma in questo stato non so come fare.
La mia reazione al momento è stata la piu stupida possibile.
Ho risolto che non voglio fare niente.
[#3]
>>> La mia reazione al momento è stata la piu stupida possibile.
Ho risolto che non voglio fare niente.
>>>
Gentile ragazzo, quando si è nelle sue condizioni, evitare di prendere risoluzioni importanti è consigliabile, perché solo quando si è sereni si possono prendere decisioni migliori. Lavorative, affettive, relazionali, ecc.
Quindi, dato che ha già deciso di lasciarsi aiutare, le suggerisco di considerare tutto ciò che d'importante ha fatto, o non ha fatto, come legato al suo malessere, e di sospendere e rimandare tutto quanto a quando starà meglio.
Cordiali saluti
Ho risolto che non voglio fare niente.
>>>
Gentile ragazzo, quando si è nelle sue condizioni, evitare di prendere risoluzioni importanti è consigliabile, perché solo quando si è sereni si possono prendere decisioni migliori. Lavorative, affettive, relazionali, ecc.
Quindi, dato che ha già deciso di lasciarsi aiutare, le suggerisco di considerare tutto ciò che d'importante ha fatto, o non ha fatto, come legato al suo malessere, e di sospendere e rimandare tutto quanto a quando starà meglio.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
>>> Devo comunque in qualche modo tirar su dei soldi altrimenti come faccio???
>>>
Questo dipende da molti dettagli su come è strutturata la sua vita, che noi non sappiamo. Perciò questa domanda è più sensato rivolgerla allo specialista che la seguirà: dopo averla conosciuta, potrà darle un suggerimento adeguato al caso.
Se inizierà avvalendosi dei servizi ASL, come mi pare d'aver capito, dovrà pagare dei ticket in genere ridottissimi, quindi i soldi non dovrebbero essere un problema.
Cordiali saluti
>>>
Questo dipende da molti dettagli su come è strutturata la sua vita, che noi non sappiamo. Perciò questa domanda è più sensato rivolgerla allo specialista che la seguirà: dopo averla conosciuta, potrà darle un suggerimento adeguato al caso.
Se inizierà avvalendosi dei servizi ASL, come mi pare d'aver capito, dovrà pagare dei ticket in genere ridottissimi, quindi i soldi non dovrebbero essere un problema.
Cordiali saluti
[#6]
Gentile Utente,
provi intanto a leggere questo articolo sulla depressione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Quando l'umore è così basso è normale sperimentare la confusione di cui ci parla, e soprattutto in questi momenti tutto sembra più difficile, in salita: lavorare, stare con gli altri, pensare al futuro, ecc.
In questi casi l'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia permette di ottenere i migliori risultati, e per questo lei ha bisogno di uno psichiatra e di uno psicoterapeuta.
Può sceglierli entrambi nel servizio pubblico (contattando un CPS oppure un Consultorio) oppure privatamente.
C'è una nota positiva però: la maggior parte delle persone depresse non sente il desiderio di curarsi, mentre Lei sì, e questo è un buon punto di partenza.
provi intanto a leggere questo articolo sulla depressione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Quando l'umore è così basso è normale sperimentare la confusione di cui ci parla, e soprattutto in questi momenti tutto sembra più difficile, in salita: lavorare, stare con gli altri, pensare al futuro, ecc.
In questi casi l'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia permette di ottenere i migliori risultati, e per questo lei ha bisogno di uno psichiatra e di uno psicoterapeuta.
Può sceglierli entrambi nel servizio pubblico (contattando un CPS oppure un Consultorio) oppure privatamente.
C'è una nota positiva però: la maggior parte delle persone depresse non sente il desiderio di curarsi, mentre Lei sì, e questo è un buon punto di partenza.
[#7]
Ex utente
Si,ho intenzione di usufruire dei servizi che l'ASL mette a disposizione,in quanto non posso permettermi di andare nel privato.
So che la psicoterapia cognitivo-comportamentale da dei buoni risultati nella cura della depressione.
L'Asl su che criteri basa la scelta del terapeuta?
Farmi curare è d'obbligo,visto che voglio vivere con la musica.
Da un po mi sono tirato fuori dal giro e mi esercito di meno.
Inoltre so di rendere meno della metà.Ne ho consapevolezza.
E questa cosa non mi sta bene.
Mi sento senza appoggio.Dopo la rottura della relazione,mi sento anche piu perso.
Ho provato ad accennare alla famiglia ma dicono che sono fissato,che la depressione me la faccio venire se mi tengo tutto dentro.
Ho parlato dei farmaci e mi hanno risposto che se ne rimane schiavi.
gia prendo il citolapram ,ma non l'ho detto...
Non gli faccio una colpa,c'è poca informazione su depressione e su psicofarmaci.
So che la psicoterapia cognitivo-comportamentale da dei buoni risultati nella cura della depressione.
L'Asl su che criteri basa la scelta del terapeuta?
Farmi curare è d'obbligo,visto che voglio vivere con la musica.
Da un po mi sono tirato fuori dal giro e mi esercito di meno.
Inoltre so di rendere meno della metà.Ne ho consapevolezza.
E questa cosa non mi sta bene.
Mi sento senza appoggio.Dopo la rottura della relazione,mi sento anche piu perso.
Ho provato ad accennare alla famiglia ma dicono che sono fissato,che la depressione me la faccio venire se mi tengo tutto dentro.
Ho parlato dei farmaci e mi hanno risposto che se ne rimane schiavi.
gia prendo il citolapram ,ma non l'ho detto...
Non gli faccio una colpa,c'è poca informazione su depressione e su psicofarmaci.
[#8]
"L'Asl su che criteri basa la scelta del terapeuta?"
Credo sulla base dela disponibilità del Professionista: le ASL come può immaginare sono sommerse di richieste, per cui non è nemmeno semplice dare risposta a tutti, figuriamo dare la possibilità di scegliersi il terapeuta..
Comunque, anche se a Parma qualcuno c'è, non è facile trovare un terapeuta cognitivo-comportamentale in ambito sanitario pubblico.
E' una lunga storia.......
Credo sulla base dela disponibilità del Professionista: le ASL come può immaginare sono sommerse di richieste, per cui non è nemmeno semplice dare risposta a tutti, figuriamo dare la possibilità di scegliersi il terapeuta..
Comunque, anche se a Parma qualcuno c'è, non è facile trovare un terapeuta cognitivo-comportamentale in ambito sanitario pubblico.
E' una lunga storia.......
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.1k visite dal 26/08/2009.
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