Crisi

gentili medici sono una donna di 34 anni sposata 2 figli 6 e 2 anni avvocato dip.presso una P.A. Da un po'di tempo mi tutto quello che ero abituata a fare e che mi piaceva ora non lo sopporto più .Sento il peso dei figli,delle pulizie e del cucinare.Penso che sono giovane e ho iniziato ad uscire sempre più spesso con le amiche.Della casa mi dà noia tutto e quindi anche mio marito che però considero un marito ideale(mi aiuta in tutto!)e padre perfetto al quale ho chiesto una specie di separazione facendolo dormire in un altra stanza e cercando di vederlo lui ed i figli il meno possibile.Mi sono anche tolta la fede finchè non farò un po'di chiarezza dentro di me.Passo ore con amiche cercando conforto e raccontando(cosa strana!)anche tutti i segreti della mia non felice infanzia.Non mi sono mai sentita veramente amata dai miei genitori ne io ne mio fratello forse perchè mia madre mi ha avuto all'eta di 16 anni e mio fratello a 18.Abbiamo subito tanto da piccoli botte e punizioni terribili oltre a fare da cenerentola in casa fino a 20 anni.Appena ho trovato una persona valida che mi amava e che amavo sono andata a convivere e dopo 4 anni ci siamo sposati.I miei non lo hanno mai sopportato dicendo che non era il tipo per me(è 10 anni più grande) e ad oggi non ci sono rapporti tra di loro nemmeno si guardano.Io ho sempre voluto 2 figli vicini di età e fino a qualche tempo fà stravedevo per loro oggi invece nemmeno gli preparo da mangiare(fà tutto o quasi mio marito).Di questo mi sento in colpa ma sento il peso della responsabilità e sono stanca.Ogni momento è buono per svagarmi con le amiche e non pensare ai problemi.Mi sento in colpa anche con mio marito al quale ho detto che se vuole può andare via ma se rimane non mi dà noia ovviamente alle mie condizioni, anche se ,quando esce lui con gli amici ho paura che sentendosi libero possa trovare due braccia per consolarsi e sono un pò gelosa.A mio marito imputo fondamentalmente che è troppo razionale puntiglioso e un pò troppo parsimonioso criticando spesso i miei acquisti da donna.Tutte le volte che propongo qualcosa dapprima è "guerra" poi si convince e alla fine ne rimane entusiasta.Questi sforzi per convincerlo non li sopporto più.Un altra cosa, purtroppo in famiglia oltre alla mamma affetta da sclerosi multipla da molti anni (ma senza impedimenti fisici di sorta) due anni fà è stata operata al seno per un tumore,mio fratello ha avuto problemi di droga,e mia nonna e malata di mente da 50 anni.Ho paura voglio capire cosa mi stà succedendo. P.S.non ho un altro uomo. Grazie e scusate per la lungaggine
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora, a volte le cosiddette "crisi di mezz'età" non prendono solo gli uomini, ma anche le donne. Anche se 34 anni sono un po' pochi per potersi definire di mezz'età. Ci si rende conto che la vita vissuta fino ad oggi è stata un "farsela bastare", dopo aver riposto nel cassetto i nostri sogni più nascosti pur di non rinunciare alla sicurezza.

Forse in questo momento lei sta disperatamente cercando una giusitificazione, una "giusta causa" per poter finalmente dichiarare apertamente che questa vita non è più ciò che vuole, e agire di conseguenza. Le uscite sempre più frequenti con le amiche e ora la sua domanda qui potrebbero essere un tentativo in questo senso. Però lei ha anche delle responsabilità (in cima tutte: i figli) e quindi non è così semplice, anche se nel frattempo è riuscita a far accettare a suo marito lo status di separato in casa.

Io credo che dei colloqui con uno psicologo potrebbero aiutarla a fare chiarezza sulle sue priorità, per come le percepisce oggi, e a sbloccare la situazione. Anche dei colloqui di coppia potrebbero essere indicati, anche se la questione mi sembra più sua che di suo marito.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
dalla sua mail mi sembra di capire che Lei oggi sia un po' depressa: vi sono segnali di depressione nel suo racconto, quando ci parla di senso di colpa, irritabilità, incapacità a svolgere le normali funzioni quotidiane, ecc.

Il problema è che, più passa il tempo, più questi sintomi depressivi si faranno sentire. Allora Lei dovrebbe fare due cose:

1- chiedere una valutazione psichiatrica: se riesce a riportare il suo umore a livelli accettabili sarà tutto più semplice e meno pesante

2- una valutazione psicoterapeutica

Non sarà facile decidersi a fare quanto le consiglio, proprio perchè per definizione la persona depressa non ha iniziativa, tanto meno terapeutica.

Per questo motivo dovrebbe far leggere questo post ad una persona di cui si fida, ed entrambe contattare lo psichiatra (potete cercare presso un CPS).

Per chiarirle meglio quanto le scrivo, le allego anche questo articolo sulla depressione: provi a leggerlo e veda se si ritrova

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Non pensa di aver sofferto abbastanza? Se si cura in modo corretto potrà trovare nella vita quel sapore che, forse, non conosce ancora

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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