Cosa mi sta succedendo?
ero in compagnia di due miei amici, e dopo aver fumato una canna da 5g di erba (che si diceva essere bagnata di cocaina) ci siamo seduti a tavola a mangiare una cacio e pepe.
Questi due miei amici iniziano a ridere e io, non capendone il motivo, Ho iniziato a pensare che stavano ridendo di me, e quindi non ho né detto né fatto niente, aspettando che la smettessero.
Ad un certo punto mi rendo conto che era passata un enorme quantità di tempo e le loro risate iniziavano ad essere ripetitive, tanto da accorgermi che stavo allucinando.
Allora di scatto mi alzo e appena lo faccio si alzano anche loro, copiando ogni mio singolo movimento dallo girare la testa al muovere un dito.
Dopo un po' le allucinazioni sono scomparse ma altri sintomi continuavano, come quello di essere in un sogno (sentivo la mia voce come se rimbobasse, e volevo dormire), e il panico non si placava.
Allora prendo e vado in bagno a sciaquarmi la faccia e a guardarmi allo specchio, mentre pensavo che se mi fossi addormentato sarei morto, che avevo mandato in fumo il mio cervello, e che non poteva essere vero quello che mi stava succedendo.
Fatto sta che torno a casa e dormo 2 orette dopo mi sveglio e tutto era tornato alla normalità.
A distanza di due settimane dove facevo usa di cannabis ma molto piu leggero, Ero a casa mia con due miei amici e ci eravamo fumati una canna.
Dopo qualche ora decidiamo di farne un altra.
Dopo aver fumato mi metto a giocare alla PlayStation e ad un certo punto il mio amico dice "no fre mi sento male" dopo chiedendogli cosa avesse detto visto che c'era la musica a palla, appena apre bocca inizio a non sentire più niente e leggergli il labiale.
A questo punto preso dal panico dico "no IO mi sento male" ed iniziarono gli effetti della prima volta togliendo le allucinazioni.
Caccio di casa i miei due amici e vado a dormire.
La mattina seguente mi sveglio e non era niente come prima.
Avevo la vista offuscatissima, paranoie a mille, e penso derealizzazione, depersonalizzazione oltre che la paura che questo potesse ripetersi anche non facendo uso di marijuana.
Dopo una settimana questi sintomi passano ma mi lasciano un stato di preoccupazione continuo e una visione distorta della realtà.
Dal giorno seguente non ho più fumato canne, e adesso è passato un mese e passa da tutto ciò, ma continuo a sentirmi strano e la mia abilità di avere un discorso con le persone è diminuita, ho ansia, e mi fa strano guardare fuori dalle finestre oppure guardare un panorama.
Vorrei sapere cosa ho, se possibile, e come e cosa fare per cercare di fare passare questi sintomi
Questi due miei amici iniziano a ridere e io, non capendone il motivo, Ho iniziato a pensare che stavano ridendo di me, e quindi non ho né detto né fatto niente, aspettando che la smettessero.
Ad un certo punto mi rendo conto che era passata un enorme quantità di tempo e le loro risate iniziavano ad essere ripetitive, tanto da accorgermi che stavo allucinando.
Allora di scatto mi alzo e appena lo faccio si alzano anche loro, copiando ogni mio singolo movimento dallo girare la testa al muovere un dito.
Dopo un po' le allucinazioni sono scomparse ma altri sintomi continuavano, come quello di essere in un sogno (sentivo la mia voce come se rimbobasse, e volevo dormire), e il panico non si placava.
Allora prendo e vado in bagno a sciaquarmi la faccia e a guardarmi allo specchio, mentre pensavo che se mi fossi addormentato sarei morto, che avevo mandato in fumo il mio cervello, e che non poteva essere vero quello che mi stava succedendo.
Fatto sta che torno a casa e dormo 2 orette dopo mi sveglio e tutto era tornato alla normalità.
A distanza di due settimane dove facevo usa di cannabis ma molto piu leggero, Ero a casa mia con due miei amici e ci eravamo fumati una canna.
Dopo qualche ora decidiamo di farne un altra.
Dopo aver fumato mi metto a giocare alla PlayStation e ad un certo punto il mio amico dice "no fre mi sento male" dopo chiedendogli cosa avesse detto visto che c'era la musica a palla, appena apre bocca inizio a non sentire più niente e leggergli il labiale.
A questo punto preso dal panico dico "no IO mi sento male" ed iniziarono gli effetti della prima volta togliendo le allucinazioni.
Caccio di casa i miei due amici e vado a dormire.
La mattina seguente mi sveglio e non era niente come prima.
Avevo la vista offuscatissima, paranoie a mille, e penso derealizzazione, depersonalizzazione oltre che la paura che questo potesse ripetersi anche non facendo uso di marijuana.
Dopo una settimana questi sintomi passano ma mi lasciano un stato di preoccupazione continuo e una visione distorta della realtà.
Dal giorno seguente non ho più fumato canne, e adesso è passato un mese e passa da tutto ciò, ma continuo a sentirmi strano e la mia abilità di avere un discorso con le persone è diminuita, ho ansia, e mi fa strano guardare fuori dalle finestre oppure guardare un panorama.
Vorrei sapere cosa ho, se possibile, e come e cosa fare per cercare di fare passare questi sintomi
[#1]
Buonasera.
Lei e’ consapevole di avere assunto sostanze che generano degli effetti.
Rimane la prima volta sorpreso della sintomatologia ma si ripropone lo scenario medesimo qualche sera dopo.
Queste sostanze bene non fanno e le reazioni e le conseguenze della loro assunzione possono esprimersi in modo diverso nelle persone.
È molto positivo intanto che lei abbia deciso di non farne più uso.
Ora è’ possibile che ci siano rallentamenti cognitivi, maggiore disattenzione e ci sia riguardo a ciò preoccupazione, ansia.
Riprenda in mano la sua vita e cerchi di comprendere cosa l’ha spinta a fare uso di sostanze.
La noia, il bisogno di condivisione con gli amici di qualcosa per riempire un vuoto’ affettivo o esistenziale, L’ insicurezza o cosa?
Cerchi di individuare cosa succede per cui cerca poi di sconnettersi’ allentando i processi di attenzione, la sua lucidità, la sua consapevolezza.
Un saluto caro
Lei e’ consapevole di avere assunto sostanze che generano degli effetti.
Rimane la prima volta sorpreso della sintomatologia ma si ripropone lo scenario medesimo qualche sera dopo.
Queste sostanze bene non fanno e le reazioni e le conseguenze della loro assunzione possono esprimersi in modo diverso nelle persone.
È molto positivo intanto che lei abbia deciso di non farne più uso.
Ora è’ possibile che ci siano rallentamenti cognitivi, maggiore disattenzione e ci sia riguardo a ciò preoccupazione, ansia.
Riprenda in mano la sua vita e cerchi di comprendere cosa l’ha spinta a fare uso di sostanze.
La noia, il bisogno di condivisione con gli amici di qualcosa per riempire un vuoto’ affettivo o esistenziale, L’ insicurezza o cosa?
Cerchi di individuare cosa succede per cui cerca poi di sconnettersi’ allentando i processi di attenzione, la sua lucidità, la sua consapevolezza.
Un saluto caro
Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)
[#2]
Utente
Grazie mille la sua risposta mi fa sentire molto meglio e mi dà molta motivazione.
Cercherò di passare questo periodo della mia vita affrontandolo e cercheró di migliorare me stesso. Ha qualche consiglio per fare passare i rallentamenti cognitivi e la disattenzione?
Perché non riesco a studiare più di tanto e non vorrei perdere l'anno scolastico
Cercherò di passare questo periodo della mia vita affrontandolo e cercheró di migliorare me stesso. Ha qualche consiglio per fare passare i rallentamenti cognitivi e la disattenzione?
Perché non riesco a studiare più di tanto e non vorrei perdere l'anno scolastico
[#4]
Gentile utente l’attenzione consapevole viene coltivata con la mindfulness.
Il percorso ideato da J. Kabat Zinn si chiama MBSR e consta di 8 incontri di gruppo di circa 2,5 ore ciascuno. Lo strumento utilizzato è la meditazione.
Può cercare nella sua città un istruttore di mindfulness.
Può essere offerto anche come percorso individuale.
Non e’ una psicoterapia ma una pratica e, come tale, va esercitata e praticata per avere, nel tempo, ottimi risultati.
Un saluto caro
Il percorso ideato da J. Kabat Zinn si chiama MBSR e consta di 8 incontri di gruppo di circa 2,5 ore ciascuno. Lo strumento utilizzato è la meditazione.
Può cercare nella sua città un istruttore di mindfulness.
Può essere offerto anche come percorso individuale.
Non e’ una psicoterapia ma una pratica e, come tale, va esercitata e praticata per avere, nel tempo, ottimi risultati.
Un saluto caro
Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 760 visite dal 21/11/2023.
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