Voglia di andare con prostitute

Salve ho 26 anni e non ho mai avuto una ragazza, mai dato un bacio, nessuna esperienza.

Anni fa a causa di una situazione difficile dovuta al rifiuto di una ragazza, iniziai ad andare con delle prostitute.
Gli incontri non mi sono piaciuti e non ci sono andato più.


Ultimamente ho nuovamente voglia di andare con una prostituta, in particolare con delle transessuali.
Sono attratto da loro, fisico femminile ma con l'organo maschile, mi attrae ed eccita tanto.

Non capisco perché, che significa.


Mi faccio schifo, so che non sono comportamenti normali ma ho questo desiderio.

Che faccio, desisto?
O mi lascio andare a queste fantasie?

Che significa questo?
Posso essere omosessuale?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

come lei sa, gli/le Psicolog* non danno consigli su come comportarsi nella vita, quali scelte prediligere e mettere in atto.
Si interpellano gli/le Psy per avere nuovi punti di vista su un problema o sulla propria vita
e per essere aiutati a cambiare. se lo si desidera e/o se è necessario per stare meglio.

Nel suo caso, Le consiglio di tornare alla radice di tutta la questione:
"Anni fa a causa di una situazione difficile dovuta al rifiuto di una ragazza, iniziai ad andare con delle prostitute.
Gli incontri non mi sono piaciuti."

E dunque, a causa della difficoltà affettivo-relazionale, Lei al tempo ha messo in atto una manovra di *evitamento*, cercando di sopperire in altra maniera (a pagamento) ad alcuni suoi bisogni.
Ma, come spesso succede trattandosi di una meccanismo difensivo, "Gli incontri non mi sono piaciuti".

Questo avrebbe potuto farle capire che la strada da intraprendere era un'altra, quella di mettere mano alle difficoltà affettivo-relazionali che si erano create come conseguenza del rifiuto di quella prima ragazza (o forse c'erano anche prima?).
Ed è quello che le consigliamo di fare ora.
Quando avrà superato almeno in parte questa difficoltà, allora si sentirà libero di porsi le altre domande, as es.: "sono omosessuale?"

P.S.: Nel consulto precedente, di sole due settimane fa, al quale io stessa ho risposto, Lei ci scriveva: "Sto seguendo un percorso di psicoterapia e psichiatria per un periodo di depressione.."
Della "Voglia di andare con prostitute" (titolo)
.ne ha parlato con i Suoi esperti in presenza?
.con quale esito?
.Se non lo ha fatto, come mai non ne ha parlato?
.Pensa che noi riusciamo ad aiutarLa meglio o maggiormente, rispetto a loro?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Si ne ho parlato, ma non degli ultimi pensieri.
La situazione è migliorata senz'altro ma poiché mi sento solo e mi manca avere una ragazza ho questi pensieri.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Bene, siamo arrivati al punto: il problema reale non è la prostituta, il/la transessuale, l'essere o meno essere omosessuale. Bensì "mi sento solo e mi manca avere una ragazza ragazza "

Ora, alla sua lucidità mentale occorre aggiungere un passo concreto, inerente alle capacità relazionali, all'accettazione di un eventuale diniego, al confronto cioè con una ragazza reale (e non una persona pagata per accontentarla).
In questo ha bisogno dei suoi curanti, perché l'aiutino.
Loro la conoscono, conoscono le sue risorse e i limiti, accettano senza spaventarsi (o essere delusi) i suoi eventuali fallimenti e li usano come materiale di lavoro.

Se ritiene, faccia loro leggere questo nostro scambio.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/